Pet rocks, cosa sono le "pietre domestiche" che stanno tornando di moda
Un cult degli anni '70 che sta tornando di moda come cura contro ansia e burnout: ecco cosa sono le pet rocks, pietre da compagnia.
Un cult degli anni '70 che sta tornando di moda come cura contro ansia e burnout: ecco cosa sono le pet rocks, pietre da compagnia.
Le “pet rocks”, o pietre domestiche, sono semplicemente rocce comuni vendute come animali domestici. Introdotte per la prima volta negli anni ’70, queste pietre sono tornate in voga come una soluzione semplice (e nostalgica) per unisce divertimento e benessere personale.
A differenza degli animali domestici tradizionali, infatti, le pet rocks non richiedono cibo, acqua o cure particolari, rendendole un’opzione a bassa manutenzione per chi non vuole rinunciare ad avere la compagnia di un “pet”.
La storia delle pet rocks inizia nel 1975, quando l’imprenditore Gary Dahl ebbe l’idea geniale di vendere rocce come animali domestici. Dahl, un pubblicitario di Los Gatos, in California, pensò a questa idea durante una conversazione con amici riguardo ai problemi e alle difficoltà legate alla cura degli animali domestici. Scherzando, propose che la soluzione perfetta fosse una roccia, che non avrebbe causato problemi di gestione e accudimento.
Dahl concretizzò l’idea creando un kit completo per l’adozione di una pet rock. Il kit includeva una scatola di cartone con fori per l’aria, un letto di paglia e un manuale di istruzioni umoristico su come prendersi cura del proprio cucciolo di roccia. L’idea prese piede rapidamente e le pet rocks divennero un fenomeno di marketing, vendendo milioni di unità nel giro di pochi mesi e rendendo il creatore miliardario.
La moda delle pet rocks ebbe il suo picco nel 1975 e durò per circa sei mesi, ma l’impatto culturale e il ricordo di questa stravagante invenzione non si sono esauriti. Basta pensare che le pietre da compagnia sono diventate protagoniste anche di videogiochi, come quello firmato da Nintendo.
Recentemente, le pet rocks hanno visto una rinascita grazie all’effetto nostalgia e agli effetti benefici delle rocce domestiche sul benessere personale.
Le pet rocks sono, in sostanza, rocce comuni. Ciò che le rende speciali è il modo in cui vengono presentate e personalizzate.
Le rocce utilizzate sono solitamente ciottoli levigati, selezionati per la loro forma e dimensione. Possono essere raccolte da fiumi, spiagge o acquistate da fornitori specializzati.
Una parte fondamentale del fascino delle pet rocks è la loro presentazione: spesso sono vendute in confezioni creative come quella creata da Dahl, complete di scatola, paglia e talvolta accessori aggiuntivi.
Le rocce possono essere personalizzate aggiungendo occhi adesivi, dipingendo volti o decorandole con accessori come cappelli e occhiali. Questo elemento di creatività aggiunge un tocco personale e rende ogni pet rock unica.
Le pet rocks sono più di semplici oggetti decorativi e il motivo per cui stanno tornando di moda è (anche) perché possono avere un impatto positivo sul benessere e sulla salute mentale.
Riportando alla mente tempi più semplici e spensierati, sfruttano l’effetto nostalgia, che può avere un effetto calmante e confortante, riducendo lo stress e l’ansia.
Non solo: avere una pet rock offre un senso di responsabilità senza la pressione di prendersi cura di un essere vivente. Questo può essere particolarmente utile per chi vive da solo o ha difficoltà a gestire gli impegni quotidiani. Ovviamente, anche se una pet rock non può offrire affetto come un animale domestico, la semplice presenza di un oggetto caro può fornire conforto e un senso di compagnia: avere una pet rock sulla scrivania o sul comodino può ricordare alle persone che non sono sole.
A questo si aggiunge il potere positivo e benefico della creatività: personalizzare una pet rock può essere un’attività creativa e rilassante, così come dipingere, decorare e creare storie per la propria roccia può offrire una scappatoia divertente e un modo per distogliere la mente dai pensieri negativi.
Curiosa, polemica, femminista. Leggo sempre, scrivo tanto, parlo troppo. Amo la storia, il potere delle parole, i Gender Studies, gli aerei e la pizza.
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