Fulmini in montagna: 5 consigli per prevenire il rischio durante le escursioni estive

Il Collegio Nazionale Guide Alpine ha intervistato Giacomo Poletti, ingegnere ambientale e docente di meteorologia, che ha elencato 5 consigli per proteggersi dai fulmini durante un'escursione in montagna.

L’escursionismo in montagna è un’attività estiva apprezzata da molti amanti della natura, che offre panorami mozzafiato e un contatto diretto con la natura. Tuttavia, le montagne possono diventare pericolose durante i temporali per diversi motivi, anche a causa dei fulmini.

I fulmini rappresentano una delle minacce più gravi per gli escursionisti. Le aree montane sono più esposte ai fulmini perché le rocce riscaldate dal sole innescano moti convettivi, i monti forzano il sollevamento dei venti, e le vette sono vicine alla base delle nubi temporalesche.

Il Collegio Nazionale Guide Alpine ha intervistato Giacomo Poletti, ingegnere ambientale e docente di meteorologia da oltre 13 anni, che ha elencato alcuni consigli su come riconoscere e affrontare le condizioni meteorologiche pericolose.

Come diminuire il rischio di essere colpiti da un fulmine

1 – Cogliere le prime avvisaglie

Secondo Poletti, “pochi istanti prima dello scoccare del fulmine si avvertono crepitii nell’aria o ronzii dalle attrezzature metalliche; in certi casi i capelli si elettrizzano e si alzano. Inoltre, da oggetti elevati o appuntiti come croci, pali o alberi, possono fuoriuscire getti e bagliori di aria luminescente, spesso azzurrognola, ionizzata”.

2 – Non essere l’elemento più alto nei dintorni

Poletti ha precisato che le avvisaglie sopra elencate che un fulmine sta per colpire dovrebbero mettere in allarme, perché significa che si ha pochissimo tempo per agire. Questo perché il circuito tra nube e suolo potrebbe chiudersi rapidamente. Bisogna scendere subito di quota e evitare di essere l’elemento più alto nei dintorni durante un temporale. Evitare anche di trovarsi accanto agli oggetti più elevati, come alberi o pali.

3 – Non correre

Come precisa Poletti, quando arriva il temporale meglio fermarsi in avvallamenti o buche, accovacciandosi con i piedi uniti per ridurre le differenze di potenziale elettrico in caso di fulmine vicino. Correre o camminare può aumentare il rischio di folgorazione per la corrente di passo.

4 – Se si è in gruppo, meglio separarsi

In caso di temporale, un gruppo deve dividersi e ciascuno deve seguire le misure di sicurezza individualmente. Stare insieme può creare colonne di aria calda, che attraggono i fulmini, o condurre la corrente agli altri. Se ci troviamo in acqua, dobbiamo uscirne immediatamente poiché l’acqua è un ottimo conduttore e i fulmini tendono a diffondersi sulla sua superficie.

5 – Trovare rifugio

Se si trovano nei paraggi, i rifugi ideali sono cavità naturali come grotte o strutture artificiali come ex forti militari e ruderi. Meglio evitare di sostare agli ingressi per non creare un arco elettrico tra pavimento e soffitto, e non appoggiarsi alle pareti, soprattutto se bagnate. Inoltre, occorre stare lontano dalle correnti d’aria, poiché possono facilitare il passaggio delle scariche.

Le auto sono sicure grazie all’effetto “gabbia di Faraday”, purché non si tocchi la carrozzeria metallica, così come gli edifici. All’interno, evitare di aprire rubinetti, staccare i cavi dalle prese e stare lontano da camini accesi o caldi per evitare colonne d’aria calda. Su ghiacciai e piani innevati, è meglio spostarsi ai margini delle spianate poiché i fulmini possono seguire i venti catabatici in modo sub-orizzontale.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!