Wanderlove, viaggiare per trovare l’amore non è sempre una buona idea

L'espressione wanderlove si compone delle parole inglesi "wander", "girovagare", e "love", "amore", e si riferisce al fenomeno che vede, nel viaggio, un modo per andare alla ricerca di relazioni sentimentali più o meno stabili. Un'avventura dedita, dunque, non solo all'esplorazione, alla scoperta di posti sconosciuti e all'arricchimento culturale, ma anche, e talvolta soprattutto, alla ricerca mirata di un/a partner. Ma di che cosa si tratta, nello specifico? Vediamolo insieme.

Stessi volti, stessi giri di amici, stessi luoghi, e zero traccia dell’amore. Alcune persone, però, non si lasciano scoraggiare dalle difficoltà del contesto, e decidono di attuare il cosiddetto wanderlove: il viaggio alla ricerca della relazione sentimentale giusta.

Che cos’è? Come si realizza? E quali sono le sue conseguenze? Scopriamolo insieme.

Che cos’è e cosa significa wanderlove?

L’espressione wanderlove si compone delle parole inglesi “wander”, “girovagare”, e “love”, “amore”, e si riferisce al fenomeno che vede, nel viaggio, un modo per andare alla ricerca di relazioni sentimentali più o meno stabili. Un’avventura dedita, dunque, non solo all’esplorazione, alla scoperta di posti sconosciuti e all’arricchimento culturale, ma anche, e talvolta soprattutto, alla ricerca mirata di un/a partner.

Esistono anche agenzie che si occupano di organizzare specificamente viaggi di questo genere, come la Wanderlove Travel della Carolina del Sud, fondata da Rachelle Settle, la quale spiega che:

La Wanderlove Travel offre esperienze personalizzate, incentrate su ciò che ami. La nostra esperienza elimina le difficoltà e gli sforzi, così da permetterti di concentrarti sul viaggio. Che tu stia festeggiando un traguardo importante, cercando il relax o una storia d’amore, o che tu voglia sperimentare la cultura e la cucina locale o ricercare l’avventura, ci occupiamo della pianificazione, così da lasciarti la possibilità di creare ricordi del tuo viaggio.

Perché ricerchiamo l’amore a distanza?

Ma perché alcune persone cercano l’amore a distanza? Che cosa scatta in loro? A motivare questa ricerca, vi possono essere diversi fattori sociali, culturali e psicologici, tra i quali:

  • connessione emotiva: per alcuni individui, è più semplice instaurare una connessione emotivamente significativa con persone che non vivono nella medesima città, grazie a interessi comuni, visioni di vita condivise e valori affini;
  • novità: instaurare un rapporto sentimentale con una persona distante a livello geografico può consentire di mantenere alto un certo senso di eccitazione e scoperta, reiterato ogniqualvolta che ci si rincontra;
  • tecnologia: l’uso di internet e delle app di dating agevola, senza dubbio, la conoscenza tra persone che abitano in luoghi dissimili, coadiuvando il mantenimento della relazione anche a distanza;
  • idealizzazione: spesso, poi, la volontà di dare avvio a un rapporto “lontano” risponde a esigenze di idealizzazione del/la proprio/a partner, costituendosi alla stregua di una forma di evasione dalle difficoltà e dalla routine della vita quotidiana;
  • indipendenza: molte persone, infine, non vogliono rinunciare alle proprie abitudini e alla propria indipendenza, motivo per cui si trovano maggiormente a proprio agio in rapporti a distanza, garanzia di libertà e spazi personali e, al contempo, emotività e sentimento.

Viaggiare per trovare l’amore o viceversa?

Trovare l’amore nel corso di un viaggio può rappresentare una sorpresa inaspettata e piacevole. Ma chi viaggia per trovare l’amore, invece, come si pone nei confronti del viaggio stesso? Vediamo le differenze tra i due approcci:

  • da un lato, vi è l’intenzionalità, che conduce a rintracciare in ogni occasione (dalla festa sulla spiaggia al trekking) la possibilità di conoscere una persona interessante, dall’altro, invece, sussiste la casualità, ossia un incontro non pianificato, spontaneo e privo di premeditazione;
  • da un lato, vi sono, poi, esperienze programmate e organizzate con il mero intento di individuare un/a potenziale partner (come i tour di gruppo o la frequentazione dei luoghi più popolari di una città), dall’altro, al contrario, si profila una maggiore apertura mentale, portatrice “naturale” di connessioni significative e profonde;
  • da un lato, infine, il viaggio è motivato dall’unico desiderio di conoscere qualcuno/a che condivida interessi, valori e visioni, dall’altro, invece, il viaggio rappresenta un modo per facilitare la propria crescita personale e, di conseguenza, agevolare la conoscenza di altre persone.

Le conseguenze e i rischi

Come ogni esperienza, però, anche il wanderlove può presentare i suoi rischi e le sue conseguenze, più o meno positive. Tra i vantaggi, troviamo senza dubbio:

  • lo sviluppo della propria autostima;
  • la creazione di connessioni emotive profonde;
  • avventura, novità e scoperta, di sé e dell’altro/a;
  • nuove nozioni, a livello linguistico, culturale e geografico.

Tra gli effetti negativi, invece, possiamo annoverare:

  • le possibili delusioni, derivanti da aspettative disattese ed eccessive idealizzazioni;
  • difficoltà nel gestire la distanza, soprattutto in caso di fusi orari eccessivi;
  • costi finanziari, legati agli spostamenti continui finalizzati agli incontri dal vivo;
  • stress e incertezza, correlati alle separazioni prolungate e a possibili difficoltà comunicative.
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