Cos'è la triade oscura della personalità: i tratti tipici e come si manifesta

Tra i diversi e innumerevoli tratti di personalità che caratterizzano gli esseri umani, ne esistono tre che sono state riunite per definire una persona particolarmente oscura, che manifesta tratti aggressivi e antisociali.

La psicologia ha delineato, grazie a decenni di studi e ricerche, una serie di personalità che caratterizzano gli esseri umani, ed esistono personalità ritenute “socialmente avversive”, ovvero che risultano spiacevoli nelle persone e nei loro comportamenti. Tra queste, spiccano tre personalità che i ricercatori Paulhus e Williams hanno unito e denominato “triade oscura“: narcisismo, machiavellismo e psicopatia.

Vediamo cos’hanno in comune le tre personalità e come si manifesta in una persona la triade oscura.

Cos’è la triade oscura?

L’espressione triade oscura è stata coniata nel 2002 da Paulhus e Williams nello studio denominato proprio The Dark Triad of personality: Narcissism, Machiavellianism and psychopathy per indicare una costellazione di tre variabili della personalità umana socialmente avverse, non però patologiche.

Si tratta quindi di comportamenti aggressivi e antisociali che si possono manifestare in maniera più o meno evidente nei tratti della personalità delle persone.

Negli ultimi decenni infatti la psicologia sociale si è interessata particolarmente al lato “oscuro” della psiche umana, per poter conoscere e prevedere meglio i comportamenti avversivi nelle relazioni interpersonali, sia nel privato che in pubblico o sul lavoro. Le tre personalità che fanno parte della triade oscura sono quelle emerse nello studio di Kowalski del 2001, ovvero il narcisismo, il machiavellismo e la psicopatia.

Riconoscere, grazie a dei test realizzati appositamente, tratti e comportamenti tipici della triade oscura permette di prevedere comportamenti avversivi e pericolosi, che derivano da queste tre variabili della personalità, che per qualcuno si potrebbero unire, avendo in comune diverse caratteristiche. Ma che gli scienziati hanno scelto di mantenere separate, perché non sempre si manifestano contemporaneamente e allo stesso livello.

I tratti tipici della triade oscura

La triade oscura quindi è composta da tre tratti di personalità, ognuna con caratteristiche che la contraddistingue dalle altre. Sono state riunite nella triade il narcisismo, il machiavellismo e la psicopatia perché, secondo gli studi, condividono un tratto importante definito “sgradevolezza“. Le tre variabili infatti, pur manifestandosi in maniera differente, portano ad avere comportamenti spiacevoli e a risultare socialmente sgradevoli.

1. Narcisismo

Il narcisismo della triade oscura è la forma non patologica del disturbo di personalità narcisistica, riconosciuto dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali. Si tratta quindi di un tratto della personalità non ritenuto clinico, ma che si manifesta con caratteristiche simili al disturbo mentale, ovvero: grandiosità, senso di diritto, dominanza e superiorità.

Le personalità narcisistiche non vanno scambiate per egocentrismo, amor proprio e autostima. Un narcisista infatti ritiene di essere particolarmente speciale, superiore alle altre persone, importante nella storia dell’umanità, destinato al successo e a grandi imprese. Meritevole dell’ammirazione degli altri e di raggiungere obiettivi alti.

Per questo un narcisista non sa accettare le critiche, vuole costantemente l’ammirazione degli altri, senza però sempre dare il proprio rispetto alle altre persone. Sente un bisogno costante di essere lodato e apprezzato pubblicamente, e, nella sua mente, le persone che gli possono stare vicine sono privilegiate, ritenendole inferiori.

2. Machiavellismo

Il machiavellismo prende il nome dall’opera “Il Principe” di Machiavelli, dove l’autore descrive i tratti che, secondo lui, definiscono un buon governatore. Sono caratteristiche come la saggezza, la prudenza, la capacità strategica e di simulazione, di usare la forza per mantenere la stabilità e il potere, la furbizia. Sono tutti tratti che portano alla celebre frase “il fine giustifica i mezzi”, ma solamente nel governare uno Stato.

Una persona che manifesta tratti di machiavellismo quindi risulta strategica, falsa, manipolatrice, in grado di sfruttare e usare le persone per raggiungere i propri scopi. Che siano a livello relazionale o sul lavoro. È una personalità fredda e controllata, che riflette sulle conseguenze delle proprie azioni e soprattutto su quelle degli altri, in modo che possano giovargli o per avere un tornaconto personale.

3. Psicopatia

Nonostante spesso con psicopatico tendiamo ad indicare una persona con tratti di follia e comportamenti antisociali in generale, la psicopatia è ben definita dalla psicologia. Si tratta in questo caso della psicopatia subclinica, che non è quindi patologica, ma si manifesta con tratti come mancanza di empatia e lealtà verso gli altri, incapacità nel provare senso di colpa o rimorso, tendenza a coinvolgersi in comportamenti rischiosi e impulsivi.

Gli psicopatici sono più inclini ad esempio agli eccessi, come droga, alcol, attività che spingano la persona oltre i propri limiti. Non tutte le persone con psicopatia però hanno atteggiamenti violenti, ma nella maggio parte dei casi sono persone che danneggiano gli altri e/o vengono coinvolti in attività criminali. Secondo la psicologia, la mente di una persona psicopatica manca del Centro di Umanità, la parte razionale del cervello, pertanto non sono in grado nemmeno di provare paura.

Gli esempi e come si manifesta

Una persona nella triade oscura presenta dei tratti comuni a queste tre dimensioni di personalità che abbiamo visto. Infatti la triade oscura si manifesta con un basso livello di nevroticismo, un basso livello di coscienziosità e moralità, abilità cognitive sopra la media e alti livelli di autoesaltazione e superiorità. Più in particolare, queste caratteristiche portano a comportamenti come:

  • freddezza emotiva,
  • tendenza alla manipolazione e all’inganno,
  • strumentalizzazione e sfruttamento dell’altro,
  • mancanza di empatia, lealtà e moralità,
  • impulsività e ricerca di forti emozioni,
  • assenza di rimorso e di paura,
  • senso di superiorità,
  • ricerca di eccessi,
  • tendenza all’aggressività,
  • ricerca del conflitto,
  • intelligenza acuta, ma mancanza di intelligenza emotiva,
  • cura dell’aspetto fisico,
  • desiderio di potere e dominanza,
  • senso di diritto, di poter fare tutto ciò che vuole,
  • abuso di sostanze stupefacenti, fumo o alcol,
  • incapacità a creare relazioni stabili e intime,
  • tendenza a dire bugie.

Triade oscura nelle relazioni

Un esempio chiaro di persona nella triade oscura si vede nelle relazioni amorose, infatti una persona “oscura” tende ad avere più partner sessuali, ad avere relazioni molto brevi e instabili, a conquistare velocemente l’oggetto del desiderio, per poi però cambiare rapidamente partner. Spesso le persone con queste caratteristiche, grazie alla cura del loro aspetto, alla capacità di manipolare gli altri, al senso di superiorità che li contraddistingue, riescono a piacere molto.

Mostrano all’esterno intelligenza e fascino, che siano reali o costruiti dalla loro personalità. La ricerca di un partner e la conquista sono sfide per loro. Sono anche però persone che dimostrano freddezza, sono opportuniste e poco rispettose degli altri. Dall’altra parte infatti le persone che vengono maggiormente (ma non solo) attratte da chi ha personalità nella triade oscura hanno tratti opposti. Hanno poca autostima, una personalità empatica, si affidano molto agli altri, oppure si trovano in un momento della vita in cui si sentono fragili o delusi dalla vita.

Triade oscura sul lavoro

Anche sul luogo di lavoro si possono rilevare esempi di persone con tratti della triade oscura, infatti sono persone che non riescono a mantenere un buon lavoro per tanto tempo. O lo cambiano spesso, annoiati o poco motivati perché non riescono a raggiungere il successo che sono convinti di meritare. Oppure perché sanno rapportarsi con i colleghi e i superiori solamente in maniera aggressiva, manipolatoria, poco empatica e poco leale.

C’è anche chi rimane nello stesso posto di lavoro, trovandosi però per tutta la vita in conflitto con ciò che prova e desidera, e ciò che realmente accade. Se una persona narcisista e psicopatica riesce a raggiungere i livelli a capo di un’azienda, sarà un datore di lavoro difficile, che considera i dipendenti inferiori a lui e di conseguenza potrà avere buone doti da leader, che però non sa gestire nel modo corretto le risorse umane.

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