Letizia Girolami, avrebbe confessato l'ex della figlia, sospettato del presunto femminicidio

C'è stata una svolta nelle indagini per la morte di Letizia Girolami, trovata senza vita in un campo nella notte tra sabato e domenica, poco distante dal suo casolare a Foiano della Chiana.

*** Aggiornamento dell’8 ottobre 2024 ***

Avrebbe confessato Irfan Rana Mohamed, pakistano trentasettenne fermato dai carabinieri di Cortona e ora sottoposto a fermo per omicidio volontario: sarebbe stato proprio lui a uccidere l’ex suocera, Letizia Girolami, trovata senza vita, con una ferita alla testa, lo scorso sabato.

Mohamed, secondo le prime ricostruzioni, abitava temporaneamente a casa degli ex suoceri, in attesa di una sistemazione, ma da qualche tempo i rapporti tra lui e la madre e il padre dell’ex compagna si sarebbero fatti molto tesi; sabato, con la scusa di andare a Prato in cerca di lavoro, l’uomo avrebbe ucciso Girolami con un bastone trovato sul posto.

Per quanto la Procura di Arezzo consideri Irfan Rana Mohamed il responsabile dell’omicidio, le indagini sono tuttora in corso per stabilire se esistano altre responsabilità. Al momento il pakistano è stato trasferito nel carcere aretino.

Articolo originale del 7 ottobre 2024

Le indagini sulla tragica morte della psicoterapeuta Letizia Girolami, 72 anni, hanno fatto un significativo passo avanti nella notte con il fermo dell’ex fidanzato 38enne della figlia, sospettato di essere coinvolto nel suo presunto femminicidio.

Il corpo della donna è stato rinvenuto sabato sera in un campo vicino al casolare dove viveva con il marito, riportando una grave ferita alla testa.

La psicoterapeuta romana viveva da trent’anni nel cuore della campagna toscana, precisamente a Foiano della Chiana, con il marito coetaneo, un pittore canadese. Quando la donna non è rientrata dopo una passeggiata pomeridiana, il marito, preoccupato, ha allertato la figlia, che risiede all’estero. La figlia, a sua volta, ha contattato le autorità e alcuni conoscenti, dando il via alle ricerche che si sono concluse con la tragica scoperta del corpo durante la notte tra sabato e domenica.

Le indagini, coordinate dalla pubblico ministero Laura Masiello, hanno coinvolto il marito della donna e diversi altri testimoni. La ferita alla testa ha sollevato sospetti immediati di un’aggressione, poiché non sono stati trovati oggetti nell’area circostante che potessero giustificare una caduta accidentale. La pista dell’omicidio si è rafforzata con il passare delle ore, portando al fermo dell’ex compagno della figlia.

Letizia Girolami era tornata nel casolare del padre per godere della tranquillità della campagna, era molto attiva anche nelle pratiche di meditazione e crescita spirituale.

Nel frattempo, le indagini proseguono con il massimo riserbo. I carabinieri, sotto la guida della procuratrice capo di Arezzo, Gian Federica Dito, continuano a esaminare ogni dettaglio, alla ricerca di risposte definitive.

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