Dating burnout: coos'è e come il burnout degli incontri influisce sull’autostima
Quando conoscere e uscire con qualcuno diventa più stressante di un lavoro, è tempo di fermarsi e capire cosa fare, per evitare di finire in dating burnout.
Quando conoscere e uscire con qualcuno diventa più stressante di un lavoro, è tempo di fermarsi e capire cosa fare, per evitare di finire in dating burnout.
Basta appuntamenti e app di incontri: il dating burnout esiste, ed è la conseguenza di appuntamenti andati male, ore e ore spese sulle app alla ricerca di un partner, ghosting e rifiuti. Quando si perde entusiasmo e il dating online non suscita più curiosità e voglia di incontrare nuove persone, è meglio prendersi una pausa dalle app e dagli appuntamenti. Per non raggiungere l’esaurimento emotivo e fisico che lo stress di tanti incontri provoca.
Con l’espressione inglese dating burnout si intende l’esaurimento fisico e mentale che può venire per via dei troppi appuntamenti. Al giorno d’oggi ormai le app di incontri sono sdoganate e molto diffuse, specialmente dopo l’isolamento imposto dalla pandemia e l’abitudine sempre più frequente di fare conoscenza online.
Il mondo delle app di dating tuttavia non è semplice, la ricerca di un partner può essere dettata dalla volontà di trovare l’amore, ma anche dalla pressione sociale di non rimanere single.
Di conseguenza, ci si butta a capofitto nelle app, si chatta con più individui alla volta, si fa match con più persone, e si organizza una serie di appuntamenti. Ciò che inizialmente poteva regalare entusiasmo e curiosità, voglia di mettersi in gioco conoscendo persone nuove, diventa col tempo una fonte di stress.
Appuntamenti deludenti, ghosting, comportamenti scorretti o inopportuni rendono la ricerca dell’anima gemella una pratica ancora più complessa, che può causare dating burnout.
Conosciamo il burnout da lavoro, ma anche altre situazioni, come un approccio prolungato alle app di dating, possono generare stress e altri sintomi correlati:
Il mondo del dating online è oggi vastissimo, esistono diverse app, che cercano di andare incontro a tutte le esigenze e possibilità tra i single. Così come i social, anche il dating online non è esente dai trend, regole non scritte che, una volta diventate virali, sono seguite dalla maggior parte delle persone e dettano le tendenze. Anche i trend del dating online e la pressione a doverli seguire sono da considerare tra i fattori di dating burnout.
Tra gli ultimi dating trend, seguito specialmente tra i più giovani, troviamo il dry dating, ovvero la scelta di non bere alcolici durante il primo appuntamento. Alla base della decisione ci sono diverse motivazioni, tra cui la volontà di essere se stessi senza l’aiuto o i danni dell’alcol, essere completamente coscienti nel caso in cui l’appuntamento vada male, e altri.
Un altro dating trend che ha preso sempre più piede è lo slow dating, l’alternativa alla velocità estrema delle app, dove per scegliere un partner basta fare swipe di un millisecondo. Lo slow dating predilige invece una lenta conoscenza e corteggiamento di entrambe le parti coinvolte, in modo da usare le app di oggi per un modo che sembra ormai passato di conoscere una persona.
Dai trend del dating online quindi si vede come le persone cercano sempre di più di tornare ad appuntamenti più sinceri, aperti e significativi. I trend possono così diventare, da causa di dating burnout, a occasione per evitarlo, basta seguire quelli più consoni alle proprie volontà, al proprio modo di essere.
Abbiamo visto che uno dei principali effetti del dating burnout riguarda l’autostima. Serie di appuntamenti andati male, che non portano a una relazione significativa, portano all’abbassamento della stima di sé. Le persone tendono a dipendere molto dalla società, in primis dalla pressione di dovere (spesso molto più che volere) avere un partner, non essere single, e piacere a qualcuno.
Stare sulle app di dating non è semplice, perché mette davanti a un’ampia gamma di possibili partner, ma anche di possibili rifiuti. Essere rifiutati sulle app è molto più diffuso e semplice, perché basta non ricevere risposta da più persone contattate, o anche solo non fare “match”.
Le persone generalmente si definiscono e si considerano sulla base di conferme esterne. Continuare ad essere rifiutati o andare ad appuntamenti che finiscono male porta a sentirsi sbagliati, non desiderabili secondo i canoni della società.
Il rifiuto e il ghosting, altra pratica che causa il dating burnout, quando protratti nel tempo e ripetuti da persone diverse, possono portare ad ansia, anche grave, a sintomi depressivi, e al calo, fino alla perdita di autostima. Non a caso, gli utenti in dating burnout sulle app di incontri tendono ad avere una valutazione negativa di loro stessi. Non credono nelle loro possibilità di trovare e meritare qualcuno.
Usare le app di incontri e organizzare appuntamenti può diventare una grande forma di stress, come si può evitare di andare in dating burnout? Innanzitutto, è importante imparare ad ascoltarsi, in qualsiasi ambito e aspetto della vita. Capire che siamo umani e non dei robot, e possiamo aver bisogno di una pausa, un cambio di rotta, riflettere un attimo su ciò che vogliamo.
Non tutti i momenti della vita sono uguali, ci sono periodi in cui siamo più stanchi, più oberati da lavoro e pensieri. E altri in cui ci sentiamo più liberi e pronti a fare nuove conoscenze. Prendersi una pausa dalle app di incontri è il primo passo necessario quando ci si rende conto di sentirsi oberati, sotto pressione e stress ogni volta che si deve rispondere a messaggi o organizzare un appuntamento.
Un altro modo per evitare che il dating diventi stressante è dedicargli un tempo prestabilito al giorno. Ad esempio, impostare un timing di massimo mezz’ora o un’ora al giorno, in momenti di tempo libero, come in pausa da lavoro o la sera dopo cena. Per rispondere ai messaggi, fare un po’ di ricerca tra i pretendenti sulle app, organizzare un incontro.
Gestire meglio il mondo del dating si può fare prendendo l’iniziativa. Non aspettare che sia l’altra persona a fare il primo passo, a scrivere e chiedere di vedersi. Spingere il prima possibile per un incontro a volte risulta positivo, piuttosto che continuare con la conversazione che dopo un po’ può diventare stantia. Se invece si è più timidi e introversi, si può iniziare trasferendo la conversazione su un’altra piattaforma.
In questo modo si implementa la conversazione, si possono fare domande più curiose, interessandosi alla vita dell’altr*, evitando argomenti che risultano spinosi per entrambi. In ogni caso, la cosa fondamentale da fare per non farsi prendere dal dating burnout è considerare la ricerca di un partner qualcosa che possa donare un plus alla propria vita, qualcosa di divertente e stimolante. Se così non fosse più, si può sempre fare un passo indietro e aspettare di essere di nuovo pronti, o cambiare metodo.
Esistono infatti alternative al dating a cui siamo abituati, che consiste nel conoscersi, che sia dal vivo o sulle app, e darsi appuntamento. Se un tempo la difficoltà di trovare la persona giusta stava nel fatto che non c’era modo di uscire dalla propria bolla di conoscenze, oggi il problema è l’opposto. Un’infinità di app e piattaforme online, e la possibilità di uscire, frequentare locali dove incontrare qualcuno.
Cosa fare allora in alternativa al dating tradizionale? Un consiglio utile può essere quello di non uscire con l’intento di trovare qualcuno, ma fare qualcosa per se stessi. Trovare un hobby, un’attività che piace in primis a se stessi e dà soddisfazione, è il proprio rifugio dallo stress quotidiano. Ed è proprio lì che si potrebbe conoscere una persona con cui iniziare chiacchierando della propria passione in comune, per poi magari far nascere qualcos’altro.
Un’alternativa che sta prendendo sempre più piede sono le app e i locali di incontri a gruppi di sconosciuti. Ad esempio le cene improvvisate, una persona decide un ristorante dove prenotare un tavolo, e chi vuole si presenta e fa conoscenza. Oppure i bar in cui si fa shuffle dating, che è come il classico giro di speed date, ma senza sedersi ad attendere i vari contendenti. Ci si siede dove si vuole con chi si vuole, viene segnalato il prossimo appuntamento, si sceglie se chattare soltanto o incontrarsi.
Oggi è anche più facile, grazie alle app di incontri, trovare la propria strada. Tinder, ma non è l’unica, ha introdotto la possibilità di selezionare ciò che si cerca, tra una relazione monogama, poliamorosa o non-monogama etica. In questo modo è più semplice essere “accoppiati” a persone con le stesse aspettative e diminuire le possibilità di appuntamenti sbagliati.
Amante della lettura, della musica e serie tv addicted, aspiro a diventare scrittrice di romanzi. Nel frattempo coltivo la mia passione scrivendo articoli su ciò che più mi piace: benessere, enogastronomia, cultura e attualità.
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