Nelle azioni quotidiane, nel lavoro e nelle relazioni, perfino nelle proprie abitudini possiamo trovare delle aspettative disattese. Capita a tutti e a tutte almeno una volta nella vita, ma non solo dobbiamo razionalizzare e cercare di capire se le nostre aspettative siano legittime oppure no, ma anche come sfruttare il fenomeno a proprio vantaggio.

Perché le aspettative disattese ci colpiscono così profondamente

Il termine “aspettative” deriva dal verbo latino “expectare”, che significa “attendere” oppure “cercare”. Esistono, come detto, due tipi di aspettative, quelle legittime e quelle illegittime. Le prime sono legate alla realtà, un esempio: abbiamo studiato molto per un esame, importante per la nostra carriera o i nostri studi, ci siamo impegnati e abbiamo dunque eseguito perfino degli approfondimenti aggiuntivi sul programma perché la materia ci interessava e appassionava. Andare bene in quell’esame è un’aspettativa legittima, ma non è detto accada perché esistono variabili che non dipendono da noi, per esempio un’indisposizione dell’ultimo momento. Se invece la materia non ci appassionava e interessava, abbiamo studiato poco a tirar via, è improbabile che passeremo l’esame: questa è un’aspettativa illegittima, poiché slegata dalla realtà.

Tuttavia appunto anche le aspettative legittime possono non essere soddisfatte, e questo genera, come si legge su Psychology Today, delusione o risentimento – emozioni e sentimenti che sono molto più duri a morire quando l’aspettativa è illegittima. Tutte le aspettative però hanno un contenuto emotivo e uno cognitivo: spesso l’aspetto emotivo è preponderante e genera un circolo vizioso. In altre parole abbiamo l’aspettativa, la delusione, una nuova aspettativa molto più forte, una delusione ancora più forte e così via in caso di aspettative disattese. Che, per riassumere, ci colpiscono così profondamente quanto l’emotività è preponderante in noi, mentre se invece siamo capaci di razionalizzare, la delusione dura poco più di un momento.

Gestire le aspettative: strategie per affrontare delusioni

Epitteto scrive:

“Non cercare che gli eventi accadano come vuoi tu, ma piuttosto desidera che accadano come accadono, e la tua vita andrà bene”.

In altre parole, un modo per affrontare le delusioni legate alle aspettative disattese è essere felici di quello che accade, un po’ come in quel proverbio che recita: quel che avviene conviene. Tutto accade per una ragione, ma quello che accade non deve essere un ostacolo alla propria serenità.

Sostanzialmente in queste occasioni è fondamentale rompere il circolo vizioso, e questo lo si fa con la razionalità, cosa che però in effetti per alcuni può essere più facile a dirsi che a farsi. Le persone con un’emotività preponderante possono però provare a lavorare su se stesse attraverso la meditazione o sfogando le proprie energie in qualche modo, come l’attività sportiva o artistica.

Se un’aspettativa disattesa però ci fa sprofondare in un pozzo buio e nero, è fondamentale richiedere un aiuto professionale ed entrare in psicanalisi. Non c’è niente di male a chiedere aiuto, soprattutto se quest’aiuto ci permette di vivere meglio. È fondamentale lavorare con se stessi, perché le aspettative possono essere altrui e non nostre.

Aspettative e stereotipi di genere

A volte, come detto, subiamo le aspettative degli altri. E questi altri possono essere, soprattutto da bambini o adolescenti, genitori e parenti. Queste aspettative possono essere trasportate nel tempo e sono sempre deleterie: un genitore potrebbe sperare che un figlio o una figlia debba intraprendere la propria carriera anche se non ci è proprio portato o portata, e questo non va bene, perché è giusto che ogni segua i propri sogni e inclinazioni.

Molte di queste aspettative però sono legate al genere: ci si aspetta che uomini e donne intraprendano determinati studi o mestieri, vestano in un certo modo, si comportino in una maniera e con un carattere specifico. Queste sono tra le cosiddette aspettative illegittime. Non solo corrispondono a stereotipi che sono retaggi di un passato si spera sempre più lontano, ma non tengono conto appunto che ogni persona ha un proprio gusto, un proprio carattere, un’inclinazione personale.

Come trasformare le aspettative disattese in opportunità

Il primo passo affinché le aspettative disattese diventino orizzonti è cercare di capire cosa è andato storto: se ciò che ha impedito un successo è colpa nostra, l’autocritica può spingerci a comprendere l’errore e migliorarci. In secondo luogo – ed è un corollario – si può lavorare sulle variabili che dipendono da noi: eliminando almeno quello che possiamo controllare, le probabilità di riuscita in seconda battuta potrebbero aumentare. Infine si deve lasciare andare ciò che non possiamo controllare: non ci si può fasciare la testa e urlare alla luna se non abbiamo responsabilità per ciò che è andato male. La rassegnazione, se è legata alla razionalità, non ha una connotazione negativa, ma deve essere accompagnata alla spinta di ritentare.

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