Sleep vacation: cosa sono e perché sono diventate così popolari

Cosa fare quando si ha un po' di tempo libero, non si vuole stare a casa, ma si è troppo stanchi per vacanze impegnative? La soluzione sono le sleep vacation, vere e proprie vacanze pensate per dormire e riposarsi.

Andare in vacanza per dormire: questo uno dei trend sul turismo più popolari degli ultimi due anni. Sempre più persone per vivere nel mondo attuale hanno bisogno di staccare e prendersi dei giorni per riposare e resettare la propria routine del sonno. Per farlo si affidano a sleep vacation, delle fughe fuori porta con un unico principale obiettivo: dormire. Vediamo come funzionano e i benefici delle vacanze per dormire.

Sleep vacation: cosa sono e perché sono diventate così popolari

Le sleep vacation, così come lo sleep tourism, sono una tipologia di vacanza che può variare in termini di destinazione e durata, ma ha determinate regole. Innanzitutto, l’obiettivo principale della vacanza non è divertirsi, visitare dei luoghi o fare esperienze particolari e nuove, ma riposare mente e corpo.

Non è infatti necessario organizzarle dall’altra parte del mondo, spesso basta spostarsi di pochi chilometri, ma trovare l’hotel e il letto ideali. Inoltre, bisogna preparare una lista di comportamenti e abitudini da attuare prima di dormire, per ristabilire una corretta igiene del sonno, che poi verrà riportata anche nel proprio letto una volta rientrati.

Fin troppe persone, dai genitori, ai lavoratori, agli studenti, sperimentano o hanno sperimentato negli anni periodi di insonnia, disturbi del sonno, o più in generale una scarsa igiene del sonno. Dormire bene la notte è fondamentale per stare meglio durante il giorno. Per questo le sleep vacation stanno avendo così tanto successo, perché permettono di ritagliarsi del tempo per dormire, in mezzo a una realtà in cui si dorme poco.

I benefici delle sleep vacation

Dormire bene comporta diversi benefici al corpo e alla mente, che hanno bisogno di una buona qualità di sonno costante. Qualche notte ogni tanto di sonno tormentato o scarso non porta ad avere problemi di salute, ma è la costanza nel dormire male per mesi e anni che può essere pericolosa. Le sleep vacation sono un ottimo aiuto per chi fa fatica a dormire adeguatamente.

I benefici delle sleep vacation sono da ritrovare nei vantaggi che offre la possibilità di dormire bene in vacanza, e soprattutto attivare una corretta routine del sonno. Dormire un numero adeguato di ore e in maniera riposante, non disturbata, permette di:

  • riposare realmente il corpo, che ha modo di recuperare energia, forza e supporto muscolare;
  • proteggere la salute mentale, infatti, come vedremo più avanti, il riposo è fondamentale per il benessere della mente, per sentirsi più sereni e allontanare l’ansia;
  • fortificare il sistema immunitario;
  • rigenerare il cervello;
  • mantenersi in forma, perché durante il sonno si attiva il metabolismo;
  • prevenire tante patologie, specialmente di tipo neurologico e cardio-vascolare.

Le sleep vacation portano vantaggi non solo ai turisti che traggono giovamento da vacanze all’insegna del buon sonno, ma anche per le strutture ricettive. Essendo un trend in crescita, hotel, B&B, affittacamere e campeggi possono sfruttare il turismo “sleep” per creare una location diversa e garantire l’offerta migliore.

5 consigli su come organizzarla

sleep vacation
Fonte: Pexels @Pixabay

Se eravate già convinti alla parola “sonno”, siete pronti per organizzare una vacanza all’insegna del dormire. Ma come si fa? Non è difficile, ma lo sleep tourism si basa su alcune cose da tenere a mente nell’organizzazione. Vediamo 5 consigli utili su come organizzare una sleep vacation ideale per riposarsi e rigenerarsi, senza distrazioni.

1. La compagnia giusta

Ancora prima di iniziare a organizzare una sleep vacation è necessario decidere bene con chi affrontarla. Va detto in partenza che il modo migliore per farla è da soli, perché solamente essendo completamente indipendenti si può dormire tutto il tempo che si vuole, meglio, senza alcuna distrazione, e scegliere le attività da fare in autonomia.

Non è comunque vietato fare una sleep vacation in compagnia, meglio se al massimo con una persona, che deve essere in grande confidenza e intimità. Rispettare a pieno la scelta di una vacanza all’insegna del riposo totale, e che abbia la stessa necessità di staccare. Infatti a volte la consigliano a coppie di genitori che vogliono recuperare un po’ di sonno e relax, oppure a due amici che devono scaricare lo stress accumulato.

2. Dove andare

Dal momento che la sleep vacation si basa sul riposo assoluto, più ore si dorme o ci si riposa, meglio è, ovviamente a seconda della necessità di ognuno. Di conseguenza, è preferibile scegliere luoghi che non offrono troppe attrazioni o attività, che spingono a voler visitare e fare.

Gli agriturismi sono l’ideale per questo genere di vacanze, così come gli hotel con terme, spa e centri benessere, ville immerse nel verde e un po’ remote, il più lontano possibile dalla frenesia.

3. La scelta della struttura

La scelta della destinazione è più che altro legata alla struttura. Infatti, prima di tutto bisogna trovare e selezionare l’hotel che faccia al caso vostro. Oggi sempre più strutture si stanno adeguando a questa nuova tipologia di turismo in grande crescita.

Tra stanze insonorizzate, letti ad acqua o amache rilassanti, scelta di cuscini e materassi per ogni esigenza, sessioni di aromaterapia e meditazione, rumore bianco e materiali rilassanti, esistono oggi tante opzioni.

Ci sono anche strutture che offrono, da diversi anni, pacchetti terapeutici di più giorni, dove studiare anche il proprio quadro del sonno e ricevere soluzioni professionali e personalizzate per migliorare il sonno.

4. Imparare l’igiene del sonno

Prima di partire per una sleep vacation è bene iniziare a conoscere le buone abitudini del sonno, che spesso dimentichiamo o trascuriamo quando non abbiamo tempo a sufficienza per prenderci cura di noi stessi. Prima di dormire esistono tecniche di rilassamento personalizzate e adatte a tutti, per ognuno può funzionare una cosa che per un’altra persona fa l’effetto contrario.

Meglio allora iniziare a conoscere cosa ci fa rilassare e farlo prima di metterci a letto: ascoltare musica rilassante, leggere, fare un puzzle, fare un bagno caldo, bere una tisana, fare meditazione o esercizi di respirazione. Fondamentale è inoltre seguire le regole del sonno:

– non bere alcol e bevande eccitanti 2 o 3 ore prima di andare a letto;
– non fare attività fisica la sera;
– minimizzare l’esposizione ai dispositivi elettronici prima di dormire;
– fare cene leggere o mangiare diverse ore prima di coricarsi.

5. Partire con il giusto stato mentale

Le sleep vacation sono da considerarsi diverse dalle vacanze a cui siamo abituati. Per ottenere i risultati benefici da una vacanza all’insegna del sonno è necessario partire con lo spirito giusto. Significa avere la consapevolezza che non ci dovranno essere sveglie e programmi, se non si riesce a visitare nulla, va bene lo stesso, anzi. Probabilmente avrete sfruttato al meglio la sleep vacation.

Togliersi dalla mente di trovare un luogo dove andare al mare o in montagna, fare passeggiate, visitare luoghi, musei o monumenti. C’è spazio anche per queste cose, ma non si può organizzare in partenza quante cose si riusciranno a visitare. Perché in una vacanza di riposo e relax non c’è spazio per appuntamenti, corse e stress di nessun genere.

Il potere del riposo per la salute mentale

Il sonno e il riposo sono due aspetti fondamentali per il benessere di tutto l’organismo. La vita degli esseri umani è costituita da cicli continui di sonno e veglia, non esiste l’uno senza l’altro. Dormire male significa “funzionare” male, sia dal punto di vista fisico che mentale. Il riposo ha infatti un grande potere per la salute mentale, non solamente per la ripresa e la cura del corpo.

Durante il sonno, avviene innanzitutto la rigenerazione delle cellule cerebrali e il sonno contribuisce alla connettività neuronale. Inoltre, il sonno incide molto sulla regolazione dell’umore: dormire male può portare a irritabilità, aumento dell’ansia e dello stress, depressione, perché mentre dormiamo viene prodotto meno cortisolo, l’ormone legato allo stress.

Un buon sonno aiuta anche per altre problematiche legate all’emotività, infatti è coinvolto nel processamento emotivo, ovvero il processo di elaborazione e regolazione delle emozioni. Mentre dormiamo, attraverso i sogni, il cervello rielabora le emozioni affrontate nei momenti di veglia, aiutando nella gestione di esse.

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