Cosa si intende per turismo di prossimità e quali sono i luoghi e le destinazioni che meglio si prestano a farvi vivere una vacanza slow e in perfetto mood con il turismo di prossimità nel 2025
Esploso come trend post Covid, il turismo di prossimità nel 2025 sembra essere ancora oggi tra le possibilità più gettonate per chi desidera partire per periodi non troppo lunghi, sia che si tratti di viversi un weekend fuori porta sia che si parli di organizzare la prossima vacanza estiva con un po’ di anticipo sul calendario. Ma di cosa si tratta esattamente e perché il turismo di prossimità è sempre più popolare?
Quando si parla di turismo di prossimità nel 2025, si intende la pratica sempre più diffusa di scegliere delle mete vicine e, possibilmente, non molto affollate. Un viaggio all’interno della propria regione o Stato, per scoprire le bellezze locali e che caratterizzano il nostro Paese, privilegiando l’Italia, nel nostro caso, e le sue destinazioni uniche o comunque luoghi vicini, Paesi limitrofi o che non necessitano di grandi spostamenti, andando alla ricerca di realtà più o meno piccole senza doversi allontanare troppo da casa.
Una tendenza che ha avuto una crescita esponenziale durante il periodo post pandemico, ma che non ha mai smesso di attrarre e di piacere ai turisti e viaggiatori di ogni età, permettendo a chi sceglie questa forma di turismo di godersi dei viaggi a misura d’uomo, con meno ore di transito, più sostenibili, destagionalizzati e slow, da viversi a pieno, lentamente e con maggior consapevolezza. Oltre al fatto che il turismo di prossimità del 2025 consente di prestare maggior attenzione al budget e al costo del viaggio stesso.
Una tipologia di turismo che è anche una nuova modalità di pensiero e di intendere il viaggio stesso come un’occasione di scoperta e di crescita e non solo come l’allontanamento dalla propria routine quotidiana. Un modo di viaggiare che mette al centro il luogo e l’esperienza, la storia, la cultura e le tradizioni, tutti aspetti che vanno ad arricchire il viaggio stesso e chi lo vive.
E che in Italia trova una grandissima varietà di mete che possono essere prese come destinazioni ideali per un weekend fuori porta. Dalle città d’arte, ai bellissimi borghi italiani, sia quelli inseriti nella lista dei borghi più belli d’Italia che quelli meno conosciuti ma altrettanto ricchi di tradizioni e bellezze da scoprire in modo lento e consapevole. Dalle mete iconiche del nostro Paese, come Roma, Napoli o Venezia alle destinazioni più “isolate”, tranquille e in cui viversi dei momenti di pace e relax, come le destinazioni di montagna o i borghi costieri da visitare in bassa stagione.
Insomma, in Italia il problema non è come trovare il luogo ideale per viversi un viaggio di prossimità, ma piuttosto quale scegliere tra le tante possibilità offerte dalla nostra Penisola.
Dopo tutto il nostro Paese ha ogni tipo di bellezza, paesaggio o tipologia di esperienza. E bastano davvero poche ore di viaggio per raggiungere, da praticamente qualunque parte ci si trovi, delle bellissime location di mare, di montagna, di lago o di collina. Così come una città o un borgo. Tutto sta nel capire e nello scegliere la meta che ci piaccia davvero e che soddisfi la propria idea di viaggio e di weekend fuori porta.
Scopo del turismo di prossimità 2025, infatti, è anche quello di conoscere i luoghi che si hanno vicini e che, per una ragione o per l’altra, non si sono ancora presi in considerazione. Per esempio organizzando delle escursioni nella natura, in località vicino a dove si abita ma meno affollate e urbanizzate, godendosi il paesaggio, il ritmo lento e l’autenticità dei luoghi che non seguono il ritmo frenetico a cui troppo spesso si è abituati, in favore di un ritmo più in sintonia con la natura.
O ancora andando alla scoperta delle tradizioni e delle atmosfere uniche dei piccoli borghi sparsi qua e là ovunque nel nostro Paese, da nord a sud, in cui lasciare spazio alla lentezza, alla storia, alla scoperta di ciò che resta dell’antico passato di questi luoghi che si sono mantenuti intatti nel corso del tempo e fino a oggi, come se l’epoca moderna non li avessi mai toccati. E riscoprendo l’autenticità del vivere e l’importanza del rallentare.
Dei viaggi a basso impatto, quindi, sostenibili, di prossimità ma di grandissima ricchezza in termini di esperienza. E per i quali è bene seguire qualche piccola dritta di organizzazione per renderli ancora più soddisfacenti e gratificanti.
Un nuovo modo di viaggiare che porta a visitare mete più vicine e a scoprirne le bellezze, proprio quelle che si hanno dietro casa e che nemmeno si sapeva che ci fossero, ma facendolo in modo attento e consapevole.
Per esempio scegliendo periodi diversi da quelli convenzionali (come le vacanze estive o pasquali) ma optando per dei viaggi destagionalizzati, godendovi la meta scelta senza il rischio di trovarla affollata. Ma è bene anche optare per viaggi all’insegna del turismo slow, utilizzando mezzi come il treno, o arrivandoci in macchina per poi spostarsi in bicicletta o a piedi, scoprendo il luogo lentamente e entrandoci davvero all’interno. Un approccio che, oltre a farsi vivere un ‘esperienza più autentica, vi permette anche di prestare maggior attenzione all’ambiente circostante, programmando viaggi più vicini e garantendo un minor impatto sullo stesso.
Ma non solo, perché il turismo di prossimità 2025 è tale anche per la valorizzazione che viene data ai luoghi e alle loro tradizioni, ed è per questo che se si sceglie di intraprendere questa tipologia di viaggi è importante essere aperti alla scoperta dei sapori del posto, dei prodotti del territorio e della cultura locale. Vivendosi il viaggio come un’esperienza formativa e di arricchimento oltre che di svago e relax.
Come per ogni vacanza, però, anche il turismo di prossimità può imbattersi in quello che viene definito come stress da viaggio, e che, in qualsiasi caso, andrebbe evitato. Soprattutto se si sceglie di viaggiare in una modalità che pone al centro la persona oltre che il luogo.
Ecco perché , anche se la vacanza di prossimità è un viaggio che si svolge non troppo distante dal luogo di partenza, magari fuori stagione e senza troppo spostamenti, è comunque importantissimo organizzarsi al meglio. Per esempio programmando e prenotando con anticipo i mezzi per raggiungere la destinazione scelta, riducendo i costi degli stessi, scegliendo a struttura ricettiva che meglio si addice alle vostre esigenze, con servizi che possano aiutarvi a vivere al meglio la vostra vacanza, magari a conduzione familiare e sita in una posizione favorevole agli spostamenti che volete fare. E individuando, almeno come traccia, cosa volete vedere, quali esperienze fare e magari anche dove fermarvi a mangiare per conoscere le tradizioni e i sapori locali.
Ma lasciando anche che sia il caso e l’intuito a farvi muovere, permettendovi di lasciarvi stupire e di vivere a 360° la vostra vacanza di prossimità, entrando nel mood della vera scoperta e del vivere lento e autentico, più a misura d’uomo.
Viaggi che, anche se nascono come vacanze nelle vicinanze rispetto al luogo da cui si parte, non escludono location un po’ più distanti ma che non necessitano di tante ore di volo o di grandi spostamenti per essere raggiunte. Per esempio organizzando un viaggio verso una destinazione europea che vi permetta di vivervi una vacanza di prossimità la di fuori del nostro Paese e in un luogo che abbia le caratteristiche per farvi vivere questa esperienza lentamente e in modo completo.
Una meta come la bellissima Madeira, in Portogallo, lasciandosi conquistare dalla bellezza delle sue albe sul Pico do Arieiro e dai colori unici del luogo. O ancora viaggiando verso Salisburgo e il suo centro storico medievale, tra edifici che raccontano la storia del posto, musei e la possibilità di viversi delle passeggiate che uniscano la magia della città con quella della natura.
Ma anche Copenaghen può essere una meta ideale per una vacanza di prossimità. Una destinazione famosa per le sue atmosfere accoglienti e per il suo vivere slow, tanto da essere un simbolo della filosofia JOMO. Un acronimo che sta a il concetto di “Joy Of Missing Out”, ovvero la gioia di perdersi qualcosa senza preoccuparsi che altre persone abbiano una vita più soddisfacente.
E fino alla bellissima Bretagna, una terra che vanta un mix di cultura, storia e tradizioni, ma anche di natura e di paesaggi incontaminati cultura e paesaggi selvaggi. Una delle zone più belle della Francia e perfetta per una vacanza di prossimità magica.
Insomma, mete che vale la pena scoprire, non molto sitanti da noi ma che interpretano al meglio lo spirito slow e consapevole di chi opta per una vacanza di prossimità.
Una tipologia di viaggio che punta sulla scoperta e la conoscenza reale del posto che si sceglie come meta. Anche nella sua tradizione enogastronomica. Una modalità di vacanza che pone l’attenzione sul cibo e sui sapori del posto, che permette di scoprire la cultura enogastronomica locale, entrando in contatto con la cultura del territorio e con i sapori legati ad esso. Un viaggio nel viaggio, che tocca i sensi e che pone al centro l’eccellenza del luogo, le sue specialità e i prodotti che arricchiscono o sostengono l’economia locale.
Un viaggio che unisce autenticità, benessere, sostenibilità ed esperienza e che in Italia trova ampio spazio in tante regioni e prodotti: dai vini della Toscana e del Veneto, alla specialità dell’Emilia Romagna, ma anche alle particolarità uniche dei sapori siciliani e di tutti quei luoghi legati ai prodotti della loro terra e alle tradizioni culinarie tramandate nel tempo e che oggi rendono uniche queste location in ogni singolo aspetto.
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