Veronica Pivetti, sull'essere childfree e sulle adozioni per le persone single

È una scelta legittima e personale quella di avere o non avere figli: si è pronunciata in tal senso Veronica Pivetti, attrice che si è espressa anche sulle adozioni per i single.

L’adozione per le persone single in Italia è ancora molto lontana dall’essere un diritto per tutte e tutti, anche se ogni tanto si fa qualche piccolo passetto in avanti. Nel 2025 la Corte Costituzionale ha infatti aperto alle adozioni internazionali per i single, che però continueranno per il momento ad avvenire in casi davvero molto speciali. Nell’attesa, molti vip si sono pronunciati su quest’argomento, ma un approfondimento interessante è giunto dall’attrice Veronica Pivetti, che nel 2022 ha scritto una lettera aperta pubblicata da La Stampa, lettera che parla anche della scelta di essere childfree, ovvero di non avere figl*.

“Non sarò una bandiera, sì all’adozione per i single”

Nella lettera aperta Veronica Pivetti si mette in primis in salvo dal rischio di diventare un simbolo, cosa che purtroppo accade proprio malgrado, quando si prende una posizione netta:

Non sono una madre. Non potrò più esserlo, ma non sono nemmeno una ‘bandiera‘, né la portavoce di ciò che significa ‘non essere madre’.

Successivamente l’attrice ha ricordato il ruolo della propria madre nella sua vita e in quella della sorella Irene Pivetti, che è stata la seconda donna presidente della Camera in Italia (dopo Nilde Iotti che fu invece la prima):

Essere madre ha così tanto a che fare con il nostro vissuto. Mia mamma, che ha amato e ama me e mia sorella profondamente, ha sempre detto che, se avesse fatto dei figli, avrebbe cercato di non commettere gli errori che i suoi genitori avevano commesso con lei. E non odiava i suoi genitori, tutt’altro, ma voleva ‘migliorare’ un percorso iniziato come figlia, il cui seguito non poteva che essere quello genitoriale.

Per sole donne

Poi passa in rassegna una delle questioni che riguardano la volontà di essere madre e i casi della vita che possono presentarsi, uniti con delle consapevolezze personali:

Tutta la verità? Ci ho provato ad avere un figlio, ma non è venuto. Poi non ho più avuto un marito con cui fare un figlio. Dopo il marito, non ho mai più avuto un compagno con cui io volessi fare un figlio. […] Molte altre non si pongono questo problema e affrontano da sole la maternità. Le ammiro ma, semplicemente, non sono stata una di queste.

Ma non si è madri solo se si partorisce, ci sono altri modi per raggiungere la maternità, e una di queste è l’adozione, molto difficile per chi è single:

C’è un’altra cosa che vorrei dire. Riguarda una moltitudine di bambini, anche piccolissimi, che aspettano soltanto l’amore di un genitore. Sì, sì, anche di uno solo. Magari proprio di quella ‘non madre’ che non ha trovato il compagno giusto ma che è nata per essere madre e che lo desidera da sempre. Che sarebbe felice di avere una famiglia. […] Ho visto un video dove una leonessa scorta un cucciolo di gnu fino al suo branco. L’istinto materno prevale sull’istinto predatorio. È la più bella dimostrazione di adozione che si possa immaginare. E allora, mi domando, perché questo Paese che dà, giustamente, tanta importanza ai bambini, non permette a tante potenziali madri di fare come quella leonessa?

La storia personale di Veronica Pivetti

Classe 1965, Veronica Pivetti nasce a Milano in una casa di artisti: il padre Paolo è un regista, la madre Grazia è una doppiatrice. Ha iniziato a lavorare nel mondo dello spettacolo fin da piccolissima, tuttavia ha concluso i suoi studi superiori all’Accademia di Brera, per poi lavorare nella bottega di un pittore. Ha avuto una relazione con matrimonio tra il 1996 e il 2000 con il collega Giorgio Ginex e dal 2017 ha rivelato di vivere con una donna.

La carriera di Veronica Pivetti

Pubblicità e doppiaggio hanno rappresentato i primi passi per Veronica Pivetti nel mondo della tv: ha doppiato alcuni cartoni animati molto celebri infatti – è sua la voce di Crilin in Dragon Ball e della Regina Periglia in Sailor Moon. Ma la svolta avviene nel 1995, quando Carlo Verdone la chiama per interpretare il personaggio di Fosca in Viaggi di Nozze: Fosca è la seconda moglie di un vedovo che si ritrova a fare i conti con il “fantasma” onnipresente di chi l’ha preceduta.

Da allora sono seguite le partecipazioni a 12 fiction – tra cui Provaci ancora prof! in cui è protagonista – diverse trasmissioni tv come Amore Criminale, e altri 6 film. Tra essi vale la pena annoverare nel 1996 Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica di Lina Wertmuller: qui Pivetti è un’attivista della Lega (la sorella fu proprio una politica per questo partito), che ingaggia una relazione con un’attivista di sinistra. Da non dimenticare Né Giulietta né Romeo, pellicola a tematica Lgbtqai* (presentata al Lovers Festival di Torino ex Da Sodoma a Hollywood creato da Giovanni Minerba e Ottavio Mario Mai), che segna anche il suo esordio alla regia, oltre che La cena di Natale: in quest’ultimo film, tratto dall’omonimo romanzo di Luca Bianchini, Pivetti è la zia milanese aristocratica e saggia. L’attrice è inoltre, a propria volta, autrice di alcuni libri.

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