Ti dicono che per piacere agli altri devi essere buono,simpatico, sempre disponibile, umile e sorridente.

Una sorta di Madre Teresa più umana, ma sempre perfetta, con un carattere angelico.

Sbagliato!

Secondo diverse ricerche in campo sociologico, in realtà spesso sono comportamenti poco gentili che ti rendono davvero speciale agli occhi delle persone.

Sembra incredibile eppure certi difetti e comportamenti inadeguati fanno in modo che il tuo fascino salga alle stelle.

È meglio ricevere che dare

(foto:Web)
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Partiamo da un esempio molto pratico.

Benjamin Franklin era solito dire: “colui che ti ha fatto un favore una volta sarà più disposto a fartene un altro, rispetto a colui che ne ha ricevuto uno da te“. Si racconta che il celebre statista statunitense per conquistare le simpatie di un senatore, invece di “leccargli i piedi” gli chiese se potesse prestargli un libro antico. Quando questi poi appoggiò le sue idee, Franklin attribuì il proprio successo al fatto di avergli chiesto il libro in prestito. Questo, ormai celebre, “effetto Franklin” in realtà è giustificato dal fenomeno della “dissonanza cognitiva“. […]

Noi tendiamo sempre a modificare i nostri comportamenti, per pulirci la coscienza, in questo modo chiedendo a qualcuno di farti un Grande Favore, avendogliene chiesto uno più piccolo prima, lui tenderà a sentirsi utile e continuerà a farteli.

Amati e stimati che ti adoreranno

(foto:Web)
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Robert Faris, professore di sociologia alla University of Californa, insieme ai suoi ricercatori hanno seguito circa 4.000 liceali e monitorato i loro comportamenti e la loro popolarità.

Purtroppo i bulli sono stimati anche dalle vittime, e i ragazzi più popolari in assoluto sono quelli narcisistici, sì, proprio quelli che “se ne fregavano altamente” degli altri perché troppo concentrati su se stessi.

L’abito fa il monaco

(foto:Web)
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In uno studio condotto dalla Thompson Rivers University, una ricercatrice è andata in un centro commerciale a chiedere ai passanti una donazione di 5 dollari per l’università.

Il giorno in cui indossava un maglione Tommy Hilfiger con un’etichetta ben visibile, il 54% delle persone ha acconsentito alla donazione.

Il secondo giorno, quando indossava la stessa maglia ma con l’etichetta rimossa, solo il 13% ha effettuato la donazione.

In un altro studio è stato chiesto a degli studenti di simulare un colloquio di lavoro, scegliendo quali candidati assumere e di decidere il loro stipendio: chi vestiva abiti di marca ha ottenuto un maggior successo (circa il 9% in più di stipendio).

Attenzione al look durante i colloqui quindi!

Dimmi chi sono i tuoi amici e ti dirò chi sei

(foto:Web)
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Chi ha amici cool su Facebook ha più possibilità di successo nella vita.

I ricercatori dell’Università di Winnipeg hanno creato due falsi profili Facebook della stessa ragazza.

In un primo profilo questa era circondata, nelle foto, da persone di bell’aspetto.

Nel secondo i suoi amici erano bruttini e poco amichevoli d’aspetto.

In seguito è stato chiesto ad un gruppo di persone di giudicare uno dei due profili a caso e rispondere alla domanda “Ti piacerebbe uscire con questa ragazza?”.

La ragazza con amici di bell’aspetto ha ottenuto consensi del 20% superiori. Assurdo ma reale.

Figuracce? No problem

(foto:Web)
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Gli scienziati della Berkley hanno notato che, quando vediamo una persona imbarazzarsi in pubblico, tendiamo a percepirla come un soggetto piacevole.

I dati analizzati durante lo studio sono stati raccolti con una serie di esperimenti che, con testimonianze video, giochi e sondaggi, hanno tentato di valutare la relazione tra l’imbarazzo e la pro-socialità.

In un esperimento 60 studenti universitari sono stati videoregistrati mentre raccontavano momenti imbarazzanti come compiere in pubblico flatulenze o fare supposizioni errate basate sulle apparenze e le videoregistrazione sono poi state sottoposte alla vista di alcuni studenti.

Le persone che dimostravano il proprio imbarazzo risultavano più simpatiche. “L’imbarazzo è una firma emozionale per una persona e può fare sì che le venga data molta fiducia. Su questa caratteristica, perciò, ne vale la pena di investire nelle relazioni interpersonali. È qualcosa di prezioso. Fa parte di quel collante sociale che favorisce la fiducia e la cooperazione nella vita quotidiana”.

Questo sì che risolleva l’animo!!!

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