Amiche per la vita: come evolve un'amicizia dai 4 ai 30 anni
Amicizie che durano anni. Amicizie che negli anni si trasformano. Come cambia il rapporto con le amiche dai 4 ai 30 anni? Ecco la storia di un'amicizia in rosa, passo dopo passo.
Amicizie che durano anni. Amicizie che negli anni si trasformano. Come cambia il rapporto con le amiche dai 4 ai 30 anni? Ecco la storia di un'amicizia in rosa, passo dopo passo.
L’amicizia è un argomento che tocca nel profondo ognuna di noi. Chi non ha un’amica del cuore a cui confida ogni segreto, l’amica che è quasi più una sorella, un’anima gemella con la quale non si potrebbe vivere.
Come la vita anche le amicizie si sviluppano con il tempo: alcune scompaiono con l’adolescenza o con l’università, altre invece, quelle vere, rimangono solide e ci accompagnano per il resto dei nostri giorni.
Fra i vari studi, ad interessarsi a questo singolare argomento è stato anche il celebre pedagogico Norberto Galli, il quale ha dedicato un intero libro, intitolato “L’amicizia dono per tutte le età”, al concetto di amicizia nelle varie fasi della vita (a partire dall’infanzia fino alla vita adulta).
Questo perché ogni amicizia è importante in qualunque periodo della vita, per quanto breve o lunga che sia.
Chi ha la fortuna di avere un rapporto così profondo, sa che una migliore amica la riconosci (anche) da queste cose:
Ma ecco come evolve l’amicizia. Vi ci ritrovate?
A 6 anni si è amiche soprattutto delle figlie delle amiche della nostra mamma o della figlia della vicina di casa. Si fa amicizia praticamente subito, senza troppe difficoltà, perché da bambini si è ingenui e aperti alle nuove esperienze che abbiamo davanti.
Alle volte questa tenera ingenuità può essere anche una vera fortuna perché la prima amica del cuore può proprio arrivare così, completamente all’improvviso.
E perciò, senza neanche accorgersene, si passano interi pomeriggi a giocare nel prato, fra merende con i genitori, salti con la corda e a cambiare abiti alle bambole.
Pian piano dall’asilo si arriva alle elementari e le amiche cominciano ad essere molte di più.
Si inizia ad avere una maggior complicità con la propria compagna di banco, si ride insieme durante le lezioni e si cerca di passare più tempo con lei, trascurando così la prima amica del cuore.
Cominciano in questo ingenuo modo le prime litigate fra amiche e le prime gelosie su chi sia più importante: se le vecchie compagne di avventure oppure le nuove appena create.
Inizia l’adolescenza.
L’amicizia in questa fase diventa vitale, quasi una vera e propria “setta” selettiva dove o si è fuori o si è dentro. Le amiche creano un vero e proprio legame di dipendenza l’una dall’altra, si ricerca l’approvazione, il gruppo, in maniera spasmodica. Spesso si sacrificano alle logiche di appartenenza della compagnia, la propria individualità.
Il legame è a tratti morboso e si sprecano promesse di amicizia eterna che… solo in alcuni casi, a volte, saranno vere.
Se a 12 anni l’interesse per i ragazzi non era poi così importante, a 16 anni invece comincia davvero ad esserlo.
I maschi iniziano ad intromettersi nei rapporti di amicizia e la magia del gruppo inizia a scricchiolare.
Non si è più così essenziali e molte preferiscono la compagnia del proprio fidanzato.
Se lo scorso anno l’estate era un pretesto per stare insieme tutti i giorni, ora parte delle amiche cominciano ad abbandonare il gruppo e spesso un pigiama party non è che una scusa per poter uscire fino a tardi.
A 18 anni c’è la scuola, la maturità…
I ragazzi sono interesse comune e fra ragazze si discute soprattutto di questo. In questa fase si cerca di diventare indipendenti dai genitori e l’amica diviene una vera e propria confidente essenziale, soprattutto quando si deve far fronte alle prime delusioni amorose che fanno davvero male
Sono gli anni in cui si testa la solidità delle amicizie adolescenziali, ma si intraprendono anche nuovi rapporti non più basati sull’interdipendenza ma su una certa affinità.
Tempo di università o di lavoro: è tutto un nuovo mondo. In questa fase le amicizie storiche affrontano la loro prova più grande, ovvero la lontananza.
Questo perché a 20 anni si comincia ad avere interessi diversi e anche nuovi amici, molto più vicini al mondo che si è scelto di seguire; ma le vere amiche non si abbandonano e non saranno di certo i chilometri di distanza a distruggere un’amicizia importante.
Diciamo che questa è la prima vera prova che anche le amicizie più longeve devono affrontare. Se non ne usciranno “dimenticate”, allora saranno più forti che mai.
In questa fase le vite prendono una piega totalmente diversa perché il gruppo di amiche ha preso strade diverse: c’è chi pensa al lavoro, chi all’Erasmus all’estero e chi ancora è intrappolata nella solita routine di dieci anni prima. Incontrarsi comincia a risultare difficile, ma a differenza di prima, ora l’amicizia non si misura più in messaggi scambiati e tempo passato insieme: le amiche hanno la maturità per sapere che non conta quanto ci si vede, ma il fatto che anche se accade raramente la sintonia è più che mai consolidata.
A 24 anni si hanno i primi problemi economici legati al lavoro che non si trova. Si vuole indipendenza ma è difficile e, alle volte, si fa ancora affidamento sui genitori.
Sono qui che solitamente le “nuove” amicizie si dimenticano: finita l’università o cambiato lavoro le conoscenze di quegli anni si polverizzano. O meglio, si polverizzano quelle che era giusto si polverizzassero, perché l’interesse delle due parti a mantenere vivo il legame, evidentemente, non era poi molto.
Proprio perché il tempo sia sempre meno, si fa selezione: il che vuol dire, inevitabilmente, capire chi davvero merita di rimanere nella nostra vita e la cosa più preziosa che abbiamo, il nostro tempo..
Ormai il lavoro ha assorbito quasi completamente le nostre vite: ci sono le scadenze da rispettare, la famiglia o i figli in alcuni casi da accudire, tanti problemi e sempre poco, troppo poco, tempo. .
Potrebbe sembrare il momento in cui c’è meno tempo per le amiche, ma è proprio ora, che si è diventate adulte e si è passate attraverso le varie fasi della vita scolastica, che le amicizie si stabilizzano e si cementificano. Chi è arrivato fino a qui al nostro fianco è chi “lo meritava” e, con ogni probabilità, è chi è destinato a restarci.
Con il tempo, i vostri gusti e interessi sono cambiati ed è ormai passata l’era in cui si avevano numerosi amici.
Ora le amicizie rimaste sono poche ma buone e fungono da vero e proprio sostegno nella felicità e nelle difficoltà.
Se durante l’adolescenza si cercavano amiche solo simili a noi, adesso nell’età adulta le amicizie sono molto diverse fra loro questo perché il confronto con un altro punto di vista è diventano fondamentale. In alcuni casi sono amiche da una vita, in altri no: ma non necessariamente le strade scelte sono uguali.
C’è chi lavora, chi è sposata con figli, chi si è trasferita lontana: il tempo è ridotto ai minimi termini, spesso, ma quando ci si ritrova, ogni distanza scompare all’improvviso e si ritorna improvvisamente le ragazzine adolescenti di una volta.
Può sembrare triste per un’adolescente pensare che un giorno la sua amicizia possa diventare così ma… chi dopo una vita ha la fortuna di avere al fianco pochi veri (ma veri davvero!) amici non farebbe mai cambio: un rapporto così è la cosa più bella e forte che si possa desiderare.
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