Le 10 Borse Più Belle Di Sempre Che Vorrai Assolutamente Avere
Eleganti, sacre, di inestimabile valore: sono le it-bag, le borse immortali, indossate dalle donne più importanti al mondo, talmente famose da entrare nella storia.
Eleganti, sacre, di inestimabile valore: sono le it-bag, le borse immortali, indossate dalle donne più importanti al mondo, talmente famose da entrare nella storia.
C’è un accessorio di cui, se non sei donna non puoi davvero capire l’immensa importanza: la borsa.
Da sempre questo meraviglioso oggetto di moda accompagna noi donne nei grandi e piccoli momenti della vita.
Oggi ne abbiamo di migliaia e migliaia di forme, colori, tessuti. Le scegliamo in base alle tendenze, al gusto, alla personalità, allo stile.
Diciamoci la verità: non ci accontentiamo mai in fatto di borse.
Ma per quanto le mode cambino, ci sono borse che non hanno tempo, non si piegano ai cambiamenti, continuando a rendere i brand che le hanno create, veri e propri modelli di prestigio per tutte le generazioni.
Sono le it-bag. Borse che hanno fatto la storia della moda. Che non hanno età, non seguono le mode.
Che dal momento in cui sono state create, non hanno fatto altro che puntare alla vetta, senza mai scendere.
Sono le più desiderate, quelle che qualsiasi donna vorrebbe avere, non solo per la loro estrema bellezza o eleganza.
C’è sicuramente qualcosa di più. C’è qualcosa di magico, di spirituale, in una it-bag. Qualcosa che solo noi donne possiamo capire.
Una it-bag è costosissima, spesso prodotta in tempi passati e qualche volta, dedicata a persone famose che con la loro vita ci hanno saputo regalare autentiche emozioni.
È una borsa che si esprime da sola, non ha bisogno di abbinamenti. Parla da sé, vive della sua stessa luce.
Sono queste le 10 it-bag immortali, indiscusse, che resisteranno ad ogni intemperie e, facendo le spirituali, resisteranno nei secoli dei secoli.
Nel 2001 la casa di moda manda in produzione il modello dal carattere casual, sensuale, fatto di una pelle particolarissima, che più invecchia più diventa preziosa.
Arricchita con borchie, tasca davanti e zip con le frange, questa borsa è per donne forti, delle vere bikers.
Quelle che non aspettano, ma si buttano.
Quelle che hanno il mondo ai loro piedi.
La Motorcycle è amatissima da molte star internazionali, come Nicole Richie, Paris Hilton, Lindsay Lohan, Vanessa Hudgens, Gisele. Miley Cirus, a soli 16 anni, ne possiede di molti colori.
Dal suo primo ingresso in scena, questa borsa è stata associata alla grande Kate Moss.
Nel 2006, tutti i rotocalchi parlavano della sua vita travolta dallo scandalo della cocaina.
In quello stesso periodo, la modella venne immortalata con la Muse al braccio e subito la foto fece grande scalpore.
Oggi è praticamente impossibile non pensare alla Muse senza pensare a Kate Moss e viceversa.
Questa borsa, inoltre, è stata definita da molti come “un progetto di micro-ingegneria”.
Nasce, in effetti, dall’assemblaggio di 46 pezzi di pelle montati al millimetro su delle forme in legno.
Semplice, ma efficace, la Muse è elegantissima ma al contempo sensuale.
Un velo di proibito e di trasgressione la circonda, proprio come la bella Kate.
Oggi si può trovare in molti colori e tessuti e tra le sue adepte si possono ricordare Dei Moore, Heidi Klum e Jessica Alba.
Una borsa dedicata ad un uomo. Ma non un uomo qualsiasi.
Stiamo parlando di niente di meno che Marcello Mastroianni.
A lui che ci ha fatto sognare nella Dolce Vita, amato e odiato per essere un vero e proprio rubacuori chic, Cartier ha dedicato questa borsa dalla forma inconfondibile.
Lanciata nel 2007, è diventata in poco tempo la collezione di punta della casa di moda.
La Marcello è inconfondibile, con il suo stile originale e la doppia C sul davanti.
Le prime star incantate da questo gioiello non potevano che essere italiane: Monica Bellucci, Valeria Solarino e Chiara Muti l’hanno indossata in molte occasioni, innalzando il prestigio di questa borsa.
È la quintessenza del bauletto, una borsa che continua, imperterrita, a raccogliere adepte, VIP e non.
Se si pensa che la sua produzione fu quasi un caso, c’è proprio da rimanerne colpite.
Negli anni Venti la maison francese che produceva per lo più borsoni e valigie da viaggio, decise di realizzare un modello più piccolo e compatto.
Fu così che nacque una borsa-icona, amata da ogni donna.
Da subito, la Speedy diventò famosa grazie alle celebrities di quel tempo.
La più nota fu certamente l’intramontabile e bellissima Audrey Hepburn.
Finalmente una borsa tutta italiana.
Declinata in più di 1000 versioni di colore e tessuto diverse, questa borsa è una della più famose al mondo.
Ironica, frizzante, irresistibile, come solo una donna può essere!
Nel 1997 la casa di moda non stava vivendo un buon periodo.
Ma si sa, quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.
Fu così che Silvia Venturini Fendi realizzò una pochette nominata “Baguette”, perché si indossa sotto al braccio, come fanno i francesi con il loro famoso filone di pane.
In pochissimo tempo arriva il successo e la borsa diventa simbolo di immenso fascino.
La mettono al braccio VIP del calibro di Carolina di Monaco, Sharon Stone, Madonna.
È la borsa dedicata a Lady Diana.
Icona femminile di eleganza ma anche di semplicità, la principessa più famosa del mondo ha reso questa borsa immortale, in pochissimo tempo.
Un cortometraggio presentato al Festival di Cannes dal titolo “The Lady Noire Affair” e una sua mostra a Pechino, hanno reso la Lady Dior acclamata come una vera e propria star in carne ed ossa.
Oltre a Lady Diana, altre donne celebri hanno indossato la borsa: da Dita Von Tees a Jessica Parker fino ad Anne Hathaway e Penelope Cruz.
Anni Sessanta. Il mondo è affascinato da una impenetrabile figura femminile, Jacqueline Bouvier, moglie dell’amatissimo Presidente USA John Fitzgerald Kennedy.
A lei tutti guardano quando, dopo l’uccisione del marito, nel 1968 si risposa con l’armatore greco Aristoteles Onassis, diventando per tutti Jacqueline Kennedy Onassis, o semplicemente, Jackie O.
Da lì, inizia il mito. Gucci realizza per lei una borsa unica e forte, come lo è la grande Jackie.
Nel 2009 nasce la New Jackie, una rivisitazione contemporanea della storica borsa.
Più grande, con la tracolla, le nappine, le zip. Più attuale, ma lo stile rimane quello originario: comodo, sagace, bellissimo.
Nel 1935 i fratelli Hermès crearono una borsa da sella, da utilizzare durante le battute di caccia.
Nel tempo, decisero di intervenire, rendendola una borsa da passeggio estremamente elegante.
Ma bisognerà aspettare vent’anni, il 1956 per vedere la borsa chiamarsi come la famosa attrice hollywoodiana Grace Kelly, da poco nominata principessa di Monaco.
È proprio lei che, per nascondere la gravidanza, cela il pancione dietro la borsa di Hermès.
La foto fa il giro del globo e per la maison francese è un successo clamoroso.
Ecco come questa splendida borsa prende il nome da colei che l’ha resa immortale: Kelly.
Un’altra Hermès sul podio. Che volete farci?
È impossibile ignorare il valore straordinario di questa borsa.
Per non parlare della sua nascita leggendaria.
È il 1984. Jean-Louis Dumas, presidente di Hermès, e l’attrice e cantante Jane Birkin sono seduti vicini sull’aereo che volerà da Parigi a Londra.
Durante il volo, Jane si lamenta con Jean-Louis sulla difficoltà di trovare una borsa elegante ma anche pratica. Il fiero Dumas promette così all’attrice che ci penserà lui stesso.
Da un incontro fortuito, alla produzione di una borsa che ha fatto, fa e farà per moltissimi secoli ancora, la storia della moda.
Una borsa che contempla un’attrice amata e odiata, trasgressiva e dolce, che canta insieme al suo compagno Serge Gainsbourg la scandalosa “Je t’aime… moi non plus”.
Una donna come poche, specialmente in quell’epoca.
La borsa a lei dedicata vale oggi tra i 5000 e i 50000 dollari.
Mica male, Jane!
Non poteva essere altrimenti.
Perché questa borsa non è solo una it-bag, il prodotto più famoso di Chanel, il simbolo di eleganza e lusso per eccellenza.
Questa borsa è anche icona di una donna libera di scegliere, parlare, esprimersi, muoversi.
Una sorta di femminismo attornia la Chanel 2.55.
Coco, infatti, inizia a lavorarci negli anni Trenta. Il suo desiderio primario non era quello di creare un oggetto di prestigio, ma semplicemente di liberare le donne dalla classica borsa a mano.
Voleva una borsa pratica, capiente, da indossare in qualsiasi occasione.
Ma questa funzionalità e bellezza che cercava la giovane stilista, era difficile da ottenere.
Le stessa, donna molto esigente, con passione ricercò per anni la forma perfetta.
Solo nel febbraio del 1955 Coco partorisce la 2.55, denominata proprio con il periodo di creazione (2/55).
Coco impiegò 25 anni per creare una borsa. Un tempo lunghissimo. Ma ne è valsa proprio la pena!
Negli anni Novanta, Karl Lagerfeld prese le redini della maison e fece tornare in auge la borsa, apportandone delle piccole modifiche, come le eleganti doppie C sulla chiusura e la catenella intrecciata.
Felicemente figlia del mio tempo. Amo il buon cibo, il vino alla giusta temperatura, le mattine a letto e gli ottimisti.
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