20 curiosità sui mancini che nessuno vi ha mai detto
Cosa hanno di speciale e curioso i mancini? Lo vediamo insieme in questa gallery, con fatti e caratteristiche del mancinismo.
Cosa hanno di speciale e curioso i mancini? Lo vediamo insieme in questa gallery, con fatti e caratteristiche del mancinismo.
Una caratteristica che comprende una piccola percentuale della popolazione mondiale è il mancinismo. I mancini sono, per definizione, le persone che usano la mano sinistra in modo prevalente e più abilmente rispetto alla destra nelle azioni quotidiane. Ci sono tante curiosità sui mancini che non tutti conoscono, perché il mancinismo non fa oggi più tanto scalpore, ma ha una storia difficile e colma di pregiudizi.
Solitamente si scopre di essere mancini già da molto piccoli, e la cosa viene confermata con la scolarizzazione e la scrittura. Vediamo quali sono le principali differenze tra chi usa la mano sinistra, i destrimani e gli ambidestri. In seguito, in una gallery abbiamo raccolto 20 curiosità e fatti sui mancini che forse nessuno vi ha mai detto.
A seconda dunque della mano più usata, o meglio dell’emisfero cerebrale dominante, veniamo definiti mancini, destrimani o ambidestri. Questi ultimi usano entrambe le mani in egual modo e rappresentano una percentuale molto piccola della popolazione. Vediamo la differenza tra chi usa la mano sinistra, destra o tutte e due.
Abbiamo detto che le persone mancine sono individui che usano in modo prevalente la mano sinistra. Addirittura già nel grembo materno ha sviluppato la preferenza per la parte sinistra del corpo. Esistono tuttavia diversi gradi di mancinismo, che riguardano l’uso delle mani e dei piedi sinistri.
Rispetto ai destrorsi i mancini hanno l’emisfero destro dominante, ossia quello definito “visivo” e “olistico“, quindi responsabile della creatività, della visione spaziale, delle emozioni. Sono avvantaggiati nelle azioni e negli sport nei quali è importante avere una visione dello spazio più ampia. Inoltre, vivendo in un mondo prevalentemente di destri, imparano da subito a usare bene anche la mano destra.
Al contrario dei mancini, i destrorsi utilizzano in modo prevalente l’emisfero cerebrale sinistro, definito “logico“, sede della logica, del linguaggio e del processo sequenziale dell’informazione. Al contrario dei mancini, hanno una lateralità destra molto sviluppata, ma risulta molto più complicato usare la parte sinistra. La mano sinistra infatti spesso funge solamente da supporto alla destra.
L’ambidestrismo rappresenta una minuscola parte della popolazione, capace di utilizzare in modo indifferente la mano destra e la sinistra nelle azioni quotidiane. I veri ambidestri sono pochissimi, perché anche chi mangia e scrive con entrambe le mani, mostra una lieve preferenza in una direzione. Gli ambidestri comunque esistono e in loro si osserva una maggiore simmetria strutturale tra i due emisferi cerebrali, in particolare nelle aree deputate al controllo motorio.
Inoltre, mancini e ambidestri sviluppano più frequentemente il fenomeno della sinestesia, che consiste nel “mischiare” i diversi mondi sensoriali. Sono inoltre secondo la scienza più influenzabili, più a rischio di incorrere nella dislessia, deficit di attenzione e iperattività. Essere ambidestri può essere vantaggioso, specialmente nell’espressione delle proprie capacità: basti pensare che Leonardo da Vinci era ambidestro.
Il mancinismo è una caratteristica che, nonostante sia ormai conosciuta e anche apprezzata, è rappresentata da una piccola percentuale. Ha tante curiosità che non tutti sanno, che riguardano le capacità dei mancini e le differenze con i destrorsi.
Sappiamo grazie ad alcuni studi che i mancini sono più emotivi, più creativi e migliori in alcuni sport. I mancini hanno un carisma sviluppato tanto che ci sono tantissimi vip mancini e personaggi famosi che hanno fatto la storia con la mano sinistra.
Ma la storia ci insegna anche che nel corso dei secoli erano visti come persone “diaboliche”, perché la sinistra è la parte del diavolo, in contrapposizione con la destra, sede di Dio. Per saperne di più, godetevi questa gallery in cui abbiamo raccolto 20 curiosità sui mancini che nessuno vi ha mai detto.
Fino agli ultimi decenni la mano sinistra era considerata la “mano del diavolo“, perché in contrapposizione alla destra, la mano che benedice. Per questo motivo i mancini sono stati considerati per secoli come degli “invertiti”, da dover correggere, vittime di pregiudizi. Nelle scuole i mancini imparavano forzatamente a scrivere con la destra e abbandonare l’uso della sinistra.
I mancini hanno una giornata a loro dedicata, che cade precisamente il 13 agosto. L’iniziativa fu lanciata nel 1967 dall’Associazione Lefthanders International con l’intento di celebrare una parte della popolazione che, in passato, ha subito effettive discriminazioni e pregiudizi.
Secondo la scienza, i mancini risultano avere intelligenza e creatività molto spiccate. Questo perché nel loro cervello domina l’emisfero destro, sede delle capacità intuitive, visive e spaziali. I mancini risulterebbero quindi mediamente più creativi e originali, oltre che dotati di un pensiero più ampio e laterale.
Nel passato e presente esistono dimostrazioni che il mancinismo è spesso legato a una sorta di genialità. Erano mancini Beethoven, Mozart, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Picasso, Charlie Chaplin, Albert Einstein e Benjamin Franklin, Steve Jobs. Anche personalità fondamentali nella storia e politica del mondo: Giulio Cesare, Alessandro Magno, Carlo Magno, Napoleone, e più recentemente Barack Obama.
Ma anche personaggi conosciuti per le loro azioni riprovevoli o criminali erano mancini. Tra questi troviamo infatti Jack lo Squartatore, Bin Laden, Albert DeSalvo conosciuto come lo strangolatore di Boston, e il fuorilegge Billy the Kid.
Secondo la scienza il mancinismo ha una derivazione di tipo genetico. In uno studio della Oxford University del 2007 è stato trovato il gene principalmente responsabile, il gene LRRTM1. Secondo quando riportato dalla BBC News, questo gene svolge un ruolo chiave nel controllare quale parte del cervello prende il controllo di specifiche funzioni.
Studi più recenti hanno visto come la scelta della mano prevalente si verifica quando l’individuo è ancora un feto nel grembo materno. Dipende infatti dal midollo spinale, che in quella fase dello sviluppo non è ancora collegato alla corteccia cerebrale.
La scrittura dei mancini presenta caratteristiche particolari. Chi scrive con la mano sinistra ha un problema di fondo: la scrittura occidentale ha una direzione da sinistra a destra, pertanto i mancini devono passare sull’inchiostro ancora fresco, rischiando di sbavare e sporcarsi. Per evitare il problema, c’è chi ruota il polso, oppure il foglio.
Il termine “mancino” ha assunto oggi nel dizionario il significato primario di “situato nella parte sinistra” o di “persona che utilizza la mano sinistra prevalentemente”, anche se in senso figurato ha mantenuto un’accezione negativa di qualcosa che “Che colpisce in modo inaspettato e nuoce”.
La parola inoltre deriva dal latino mancus, che significava mutilato, storpio mentre in inglese antico significava debole. In tedesco e francese mancino significa anche goffo, maldestro. In spagnolo l’espressione che determina il mancinismo è la stessa per dire “sii intelligente”.
I mancini sono solamente il 10-12% della popolazione mondiale, una percentuale quindi bassa. Le proporzioni nelle zone del mondo cambiano: le percentuali più alte si trovano in Olanda, Regno Unito e Belgio, mentre le più basse in India, Cina e Giappone.
Nonostante la storia tormentata e le conversioni subite dai mancini, le ricerche, come la principale pubblicata sul Journal of Human Evolution, hanno dimostrato che la percentuale mondiale non sia mai cambiata nel corso dei secoli e che anche tra gli uomini primitivi la mano destra era quella predominante.
I mancini devono imparare a usare anche la lateralità destra, in un mondo di destrimani. Pertanto i due emisferi cerebrali dei mancini sono soggetti a più stimoli e di conseguenza comunicano in maniera più veloce tra di loro.
Nello sport il mancinismo è molto ricercato, perché dona alcuni vantaggi dovuti soprattutto alla loro visione spaziale. Negli sport di squadra come calcio, pallanuoto, basket, i mancini riescono a sorprendere gli avversari e a tirare dove i destrimani fanno più fatica.
Negli sport dove gli avversari si fronteggiano, come il tennis, i destrimani hanno meno tempo per adattarsi al cambio di lato o direzione effettuata dai mancini, quindi avvantaggiati.
I veri ambidestri occupano solamente l’1% della popolazione mondiale. Sono coloro che utilizzano entrambe le mani in maniera uguale. La grande maggioranza di persone favorisce la destra o la sinistra.
Chi non è mancino spesso non si accorge di quanti oggetti di oggi ancora siano creati per i destrimani. Tra questi ci sono ad esempio le forbici, strumenti musicali, penne ed evidenziatori, coltelli. Nel 1967 è stato aperto per questi problemi a Londra “Anything Left Handed“, un negozio interamente dedicato ai mancini. Oggi è rimasto il negozio online, e così altri siti che vendono prodotti realizzati apposta per essere usati con la mano sinistra.
Anche nel mondo animale esistono dei mancini. Lo si può notare ad esempio dalla direzione in cui scondizola il cane, anche se sono molto meno gli animali mancini rispetto agli esseri umani. I pappagalli hanno invece una percentuale del 90%, cioè afferrano le cose con la zampa sinistra. Anche tra topi e ratti esiste una prevalenza di mancini.
Pare che i mancini hanno più probabilità di essere dislessici. La scienza collegava anche il mancinismo alla possibilità di sviluppare forme di schizofrenia o di dipendenza dall’alcool, anche se oggi sono state smentite.
Dalle statistiche emerge che il numero di mancini di sesso maschile superano quello di sesso femminile.
Nonostante oggi il mancinismo sia molto più accettato dalla cultura occidentale, esistono ancora società e Paesi che non vedono di buon occhio i mancini e li puniscono. In Giappone ad esempio ancora i bambini sono costretti dai genitori e insegnanti a imparare ad usare la destra.
Nelle religioni giudaiche-cristiane del Medio Oriente la mano sinistra è quella usata dal diavolo, e di conseguenza deve essere eliminato l’uso dei mancini di quella parte.
Un mancino che impara a usare la destra farà meno fatica di un destrorso che impara a usare la sinistra.
Cosa ne pensi?