20 Caffè Troppo Belli Per Essere Bevuti
Avreste mai immaginato di poter vedere questi piccoli capolavori in una semplice tazzina di caffè? Dite la verità: anche se siete delle irriducibili caffeinomani, riuscireste a berlo questa volta?
Avreste mai immaginato di poter vedere questi piccoli capolavori in una semplice tazzina di caffè? Dite la verità: anche se siete delle irriducibili caffeinomani, riuscireste a berlo questa volta?
Avete mai visto che opere d’arte riescono a creare alcuni barman solo con il latte, il caffé e a volte un po’ di cioccolato?
La chiamano caffè art o latte art ed è una fantastica invenzione, per la quale non sappiamo con certezza chi dobbiamo ringraziare.
Pare comunque che il primo Picasso dell’espresso sia stato un italiano, il che non ci stupisce, visto che il nostro è il caffé più buono del mondo. Ma le leggende su questo argomento fioccano.
Fatto sta che alla ribalta la latte art è salita grazie ad un americano, il che non ci stupisce, visto quanto sono bravi loro con il marketing.
Comunque, il tizio si chiama David Schomer, un appassionato di fotografia che negli anni Ottanta vendeva caffè da un carrettino in centro a Seattle.
Il cuore sul cappuccino è diventato poi un segno distintivo di Espresso Vivace, il suo ormai famoso coffee shop.
Nel 1994 è arrivata la foglia o “rosetta“, che per la prima volta aveva visto in una foto in un altro caffè italiano.
Ne rimase colpito e per sei mesi lavorò per perfezionarne la tecnica. Poi da lì sono arrivati altri disegni bellissimi.
L’arte si estesa ormai in tutto il globo. Si tengono perfino competizioni mondiali.
L’anno scorso sono ne è uscita vittoriosa una ragazza giapponese (w le donne!).
Si chiama Hisako Yoshikawa e riesce a creare delle vere opere d’arte in 3D.
Nella gallery qua sotto potete ammirare ad esempio la sua giraffa. Volete provarci anche voi?
Qualcuno dice che il procedimento non sia impossibile da eseguire: almeno per i disegni meno complessi, basterebbe maneggiare il flusso di latte da una brocca alla tazza di caffe e poi mano ferma e tanta creatività.
Sì, vabbè. Non è cosa per me e quindi inutile provarci. Comunque, per chi volesse cimentarsi, su Youtube trovate un sacco di tutorial.
Io invece mi accontento, si fa per dire, di bere con gli occhi questi piccoli e buonissimi capolavori!
Dopo la bella carrellata di veri piccoli gioielli al caffè, chiudiamo con questo gufo quasi perfetto, che in realtà, non è frutto di latte art, ma di una casualità.
La forma è stata ottenuta infatti facendo cadere due piccoli snack di patate.
Allora forse possiamo davvero provarci anche noi?
Seriamente ironica o ironicamente seria, mi piacciono le contraddizioni: capita a chi nasce il giorno dei morti. Ho un figlio di quattro anni che mi sta educando bene, ma ogni tanto si lamenta che non ubbidisco abbastanza. Scrivo pe...
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