20 Tipologie Di Amici Su Facebook Che Forse Dovresti Eliminare Al Più Presto
Affrontiamo la giungla selvaggia del popolo di Facebook analizzando le tipologie di amici che ognuno ha fra i suoi contatti. Li riconoscete?
Affrontiamo la giungla selvaggia del popolo di Facebook analizzando le tipologie di amici che ognuno ha fra i suoi contatti. Li riconoscete?
Facebook, oltre ad essere un social network e un aggregatore di contenuti, è una vera e propria piattaforma democratica.
All’interno di essa sono presenti rappresentanti di ogni grado e astrusità sociale, astrusità che facilmente sono enfatizzate dallo schermo che si comporta da protezione anti-timidezza e amplificatore di pensieri.
Ricordiamoci, infatti, che anche se le notizie si aggiornano velocemente è tutto sempre e comunque scritto bianco su nero.
Se verba volant, scripta manent, da qualche parte.
Avrete notato che gli utenti hanno una sorta di personalità da social network, distinta e a cui prestano molta cura.
Chi più chi meno, è perciò inscrivibile all’interno di una categoria ben precisa.
Scoprite a quale appartengono i vostri amici, scegliendo tra l’elenco che abbiamo preparato per voi:
È quel tizio strano su cui nessuno avrebbe scommesso una lira.
Invece lo ritrovi su Facebook anni dopo e nei suoi album di foto lo vedi surfare in paradisi tropicali, parlare amabilmente con un anziano vietnamita, domare un toro in un posto che sembra il Texas.
E ti chiedi perché, in seconda liceo, sei stata così stupida da dirgli “no”.
Solo foto in camicia e cravatta a bordo di macchine sportive, con squinzie estremamente perfette al suo fianco, sorrisi smaglianti e bianchi che più bianchi non si può.
No, alcune sue foto lo ritraggono in costume: sullo yacht di papà.
La sua bacheca è un’esplosione di #cool #yeah #afterparty e la cosa più normale che gli è accaduta questa settimana è stata vincere la lotteria.
Un tizio da bannare insomma. E subito.
È una presenza costante nella tua bacheca nonostante tu non interagisca con lui in alcun modo.
Avete amici in comune ma non hai memoria di come vi conosciate.
Però a volte scrive di argomenti davvero interessanti.
Pensi: “appena faccio un po’ di pulizia contatti lo cancello”.
Ma quando arriva il momento, ci ripensi e lo tieni lì.
Ti appare in notifica “Andreanna ha chiesto di essere aggiunto fra i tuoi amici”.
E pensi: che nome bizzarro. Andreanna. Ma conosco qualcuno che si chiam…e nel frattempo vedi la foto del profilo: sono in due.
È lui: il profilo in comune.
La mossa più incomprensibile dell’universo è stata attuata, nuovamente.
Cosa spinge una coppia a condividere anche il proprio profilo Facebook non lo capirai mai.
Sai solo che accetterai per gentilezza e disattiverai notifiche per spirito di sopravvivenza.
Non sono il tuo bancomat di bonus per Candy Crush, ok?
Non ti aiuterò a raccogliere i peperoni nella tua “farm”.
E non regalerò biscottini al tuo Pet per la tua Pet Society nella loro Pet City.
Ma se mi tagghi con Bitstrips sono contenta.
Non trova lavoro e ha deciso di darsi all’artigianato.
Quindi confeziona oggetti in rafia, recupera bambole di pezza dalle cantine e produce tonnellate di orecchini a forma di biscotti e cani con quel materiale che non sai bene cosa sia.
E, soprattutto, crea una pagina Facebook al limite del kitsch per promuovere la sua attività, obbligandoti a mettere mi piace.
Che razza di amica saresti, sennò?
Il problema è che ha davvero poca manualità ma tanta tanta buona volontà.
Quindi, se non gli compri nulla, risulti anche una brutta persona.
Apprezzi molto che il tuo parentado abbia raggiunto un livello di apprezzabile di approccio social.
Fai ancora fatica a spiegarle che non è necessario firmarsi quando commenta un tuo status e, soprattutto, non è necessario che esprima tutto l’orgoglio e l’amore che prova nei tuoi confronti sulla la tua bacheca.
Grazie, Mark, per aver inventato il controllo dei tag.
Sai perfettamente come procede la sua vita sentimentale anche se non la vedi da mesi.
Segui il trend delle sue relazioni analizzando il mood delle frasi condivise dalla pagina ufficiale di Fabio Volo.
Non passa giorno che non accada qualcosa nella sua vita tale da spezzarle il cuore, o renderla felicissima.
Tutto grazie a “lui”. Che però non appare in alcuna foto. E che a provocazione non risponde.
Insomma, un monologo d’amore.
Forse il “lui” è immaginario ma ormai le vuoi bene e, ogni giorno, fremi nel ricevere suoi aggiornamenti.
La sua bacheca è una successione di post che narrano eventi quotidiani in cui Marco (nome di fantasia, ndr) viene sempre taggato insieme al ti amo finale.
“Siamo al ristorante, che cena buonissima! Ti amo, amore mio!” – con Marco.
“Siamo arrivati fino sulla vetta ma ne è valsa la pena. Che spettacolo, amore!” – con Marco.
Sei così invidiosa di un’amica che ha trovato un Marco che la porta ovunque e la fa divertire tanto che ti senti un po’ sfigata a leggerla dalla tua stanzetta buia.
Ma un giorno, quando me no te l’aspetti, non appare più nessuna notizia da parte sua. Fino a che non incontra “Eugenio”.
E ricominciano i ti amo. Ahh…quant’è bello l’amore!
LEI ha una causa: salvare gli animali.
Fa volontariato in canile, odia chi indossa le pellicce, è vegetariana e ha un lungo dred tra i capelli.
Non si trucca. NO. I cosmetici sono testati sugli animali.
Ha un unico scopo nella vita: informarti e convertirti.
Ogni giorno posta video di orrori del mondo che ti chiudono lo stomaco e inibiscono il tuo vivere.
LEI non ti farà dormire tranquilla.
I suoi post sono tutti un mah, boh, bah, lasciamo perdere, sono senza parole.
E riceve inspiegabilmente decine di like, ogni volta.
Deve essere una setta, è l’unica soluzione.
Con un linguaggio ipersviluppato comprensibile ai pochi.
Capitano tutte a lei: piove, fa freddo, c’è vento, si rompe la macchina, ha la febbre, il pulman non passa, la torta si brucia, aumentano le tasse, è triste, ingrassa, è sempre l’ultima in coda alle casse, l’acqua frizzante è scaduta.
Ogni cosa ovvia è motivo di lamento 2.0.
No tesoro, sono cose che accadono a tutti, solo che noi non ne facciamo del vittimismo.
Le vuoi bene, perché non puoi fare altrimenti.
La fermano i carabinieri e scopre di avere la revisione scaduta da mezz’ora.
Cammina per strada e una macchina, passandole a fianco, centra l’unica pozzanghera del quartiere sommergendola completamente.
Partecipa ad un evento? Lo annullano.
Mette i salatini a cuocere? Prende fuoco la carta forno.
Tutto cospira contro di lei.
Ma lei scatta una foto della situazione, la mette su Facebook e ci ride su. Adorabile.
Chi non ha l’amico sempre un po’ arrapato pronto a lanciare battute a doppio senso?
Anche dove il doppio senso non c’è, lui lo trova.
Lui arriva dove l’allusione non può.
Non demorde, non smette e trascina te in una discussione al limite dell’assurdo quando gli chiedi, disperata, di lasciare in pace il tuo maledettissimo profilo.
Fa solo commenti su: tecnologia, computer, serie TV, alieni.
La sua bacheca è in perfetto ordine.
Non fa battute e termina le sue frasi con un punto.
Tutte. Le. Frasi.
Hai presente quando hai dimenticato il pc acceso e c’era lui in camera tua? Ecco.
Il tuo status “mi piace leccarmi le unghie dei piedi” da dove pensi sia uscito?
È attentissimo ad ogni nuovo aggiornamento, condivisione, cambiamento.
Ha dalla sua una serie di LOL, YOP, YEAH come nessuno al mondo.
E da quando hanno introdotto faccine, panda e cagnolini per commentare, non lo ferma più nulla.
I suoi anni migliori sono questi.
Quelli in cui può scegliere una ragazza in base alla foto e chiederle di uscire, forte dello schermo che lo separa dalla realtà.
Lui è quello che non conosci e ti chiede l’amicizia, se fai l’errore di accettare è subito in agguato con un “Ciao, come stai?” e i suo album sono solo, esclusivamente, inevitabilmente, selfies.
Tu scrivi, a lui piace. Tu metti una foto? A lui piace.
A te piace, a lui piace di più.
Sempre con il pollice alzato, nulla gli sfugge.
Tutto gli piace.
Lei non parla, non scrive, non commenta, non ride, non interagisce.
Mette solo tutti i book fotografici di ogni singolo set su Facebook.
Ogni foto raccoglie migliaia di like e ha dovuto addirittura aprire un profilo di riserva per accogliere tutte le richieste di amicizia che le arrivano.
Cosa ne pensi?