La "Doctor Bag" è stata consacrata a nuovo bauletto dalle sfilate delle ultime fashion-week diventando un vero e proprio must-have dell'autunno-inverno 2012! E voi cosa ne pensate? Siete pronte a giocare alle dottoresse?
Cosa rende riconoscibile un medico in visita domiciliare? Non l’aspetto fisico, non il look ma un particolare accessorio… diamo qualche indizio: è di medie dimensioni e spesso logora e sformata da contenuti troppo pesanti e voluminosi.
Care ragazze, la moda di quest’inverno vuole vederci giocare alle dottoresse!
Caratterizzata dalla chiusura metallica a scatto e dalla forma rettangolare ed essenziale sormontata da manici rigidi, è considerata uno dei veri must-have dell’autunno-inverno 2012. Capiente e verstile, si adatta ad ogni tipo di outfit, dal più elegante al più casual. L’abbiamo vista, negli ultimi mesi, calcare le passerelle di Parigi, New York e Milano, reinterpretata da Prada e Miu Miu che ne hanno fatto il loro accessorio di punta nella collezione prêt-à-porter elaborandola con tessuti jacquard e linee anni ’70. Marni l’ha presentata nelle tinte forti del nero e del rosso fuoco, o nella più semplice stampa check bianca e nera. Quella di Louis Vuitton è nel classico pellame Epi in tinta cuoio o nera, quella di Gucci è color borgogna con chiusura dorata. E sono ancora molti gli altri stilisti che hanno proposto questo modello di borsa giocando con diverse dimensioni, colori, tessuti e pellami: Trussardi, Jil Sander, Lanvin, Alexander Wang e Céline. Ma la vera icona, la regina indiscussa di tutte le Doctor Bags è senz’altro quella vintage, in velluto, dall’inconfondibile gusto neobarocco di Roberta di Camerino. Dove e come trovarla? Armandosi di santa pazienza e setacciando tutti i negozietti vintage e i mercatini dell’usato oppure con un po’ di fortuna, frugando nell’armadio della mamma o della nonna! E per tutti i tipi di tasche non mancano le versioni low-cost . Potrete trovare la vostra Doctor Bag da Zara, Bata, Liu Jo, Furla e Accessorize.
Allora, care fashioniste, siete pronte a rimpiazzare l’intramontabile bauletto? E voi, cari medici condotti siete disposti a rinunciare all’esclusiva del vostro inseparabile distintivo?
Cosa ne pensi?