Perché i Cani Possono Aggredire i Bambini e Come Evitarlo
A volte i cani aggrediscono i bambini, rischiando di fare loro del male. Ma perché questo accade? Come si può evitare e prevenire?
A volte i cani aggrediscono i bambini, rischiando di fare loro del male. Ma perché questo accade? Come si può evitare e prevenire?
L’arrivo a casa di un neonato e poi la convivenza con lui può destabilizzare i nostri cani, che spesso non sanno come rapportarsi con il nuovo arrivato.
A volte questa destabilizzazione sfocia in comportamenti aggressivi che, com’è giusto che sia, spaventano i genitori e che purtroppo a volte li costringono ad allontanare l’animale.
Una decisione questa che è sempre sofferta, perché un cane è una presenza che in una casa si fa notare, è un compagno fedele disposto a tutto per noi e che non ci lascerebbe mai.
Inoltre per il bambino crescere con un animale equilibrato accanto è un’esperienza splendida, in quanto sarà il suo compagno di giochi, e la sua compagnia gioverà anche alla sua salute, rendendolo meno sensibile alle allergie.
Ma per quali motivi i cani aggrediscono i bambini? E che precauzioni possiamo prendere? Ecco le risposte:
I bambini hanno un odore molto forte e i cani, il cui naso è davvero sensibile (pensate che hanno 300 milioni di ricettori contro i nostri 6 milioni), possono restarne infastiditi, anche perché è un odore che non conoscono.
È quindi importante che gli animali entrino in contatto con l’odore dei bimbi il prima possibile, per abituarsi ad esso.
I cani sono molto sensibili ai suoni acuti e ai rumori forti, che possono essere associati al pianto di un neonato.
Questi suoni possono eccitare i cani e far loro percepire il bimbo come una preda.
Quella che noi interpretiamo come gelosia nei cani si tratta in realtà di percezione della struttura gerarchica della famiglia, per cui un cane avrebbe un comportamento aggressivo per superare il neonato in questa gerarchia.
Con l’arrivo di un bambino i comportamenti dei genitori nei confronti del cane ovviamente mutano e questo può portare l’animale a comportarsi in modo diverso a sua volta.
Alcuni movimenti del bambino, improvvisi e a volte accompagnati da urli, possono essere fraintesi dal cane e percepiti come una minaccia.
È importante insegnare al cane che questi gesti non sono pericolosi per lui e al tempo stesso insegnare al bimbo a interagire con l’animale.
Per i cani guardarsi dritti negli occhi è un segno di sfida e i neonati hanno spesso lo sguardo immobile e chiudono poco le palpebre.
La cosa può essere vissuta dal cane come un tentativo di sfidarlo e provocare in lui una reazione negativa.
Come prima cosa, non bisogna mai lasciare da soli il cane con il bambino, anche quando questo sarà più grande: è infatti buona cosa stare insieme a loro e aiutarli a interagire.
Inoltre bisogna insegnare al bimbo a lasciare al cane il proprio spazio e a non disturbarlo mentre dorme o mentre mangia.
Noi padroni dobbiamo infine imparare a riconoscere i segnali che il cane manda prima di mordere, come il fastidio o la paura.
Se il cane si abituerà al bimbo e viceversa, tra loro nascerà un rapporto meraviglioso, come testimoniano queste foto:
Creativa, disordinata, lunatica, con la passione per tutto ciò che è ottocentesco, ricorda Parigi o ha a che fare con Victor Hugo. Amo la letteratura, la moda, le camminate in montagna, i dolci al cioccolato e le serie televisive ...
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