Guida alla Sopravvivenza al Secondo Lavoro
Come può una donna destreggiarsi tra due lavori e non cadere vittima dello stress? Ecco una guida di sopravvivenza al secondo lavoro.
Come può una donna destreggiarsi tra due lavori e non cadere vittima dello stress? Ecco una guida di sopravvivenza al secondo lavoro.
Si sa, noi donne abbiamo sempre mille risorse: essenzialmente multitasking, ci destreggiamo tra gli eventi della vita con rapidità e abilità, uscendone (quasi) sempre indenni. Inarrestabili, a volte troppo, siamo pronte al sacrificio, purché ne valga la pena.
Per quanto questa vena stacanovista sia un’arma a doppio taglio che può toglierci il sonno, in una società come la nostra, dove spesso per far quadrare il bilancio è necessario avere un secondo lavoro, si rivela essere un vantaggio.
Certo, a volte il rischio, nonostante i buoni propositi, un’ottima capacità organizzativa e un’energia fuori dal comune, è quello di impazzire per portare a termine le cose, per cercare di trovare un equilibrio che permetta sia di lavorare sia di rispettare noi stesse con i nostri bisogni di riposo, relazioni, svago e così via.
Eppure, trovare quest’equilibrio è necessario; ecco qualche consiglio per farlo, una vera guida di sopravvivenza al secondo lavoro (e al lavoro in generale):
Conosci le tue priorità: questa è la prima cosa. Nella vita come nel lavoro, ci sono delle cose che devono essere fatte prima di altre: per ricordartene e per portarle a termine, quando ti alzi al mattino compila una breve lista di cose da fare e spuntale di volta in volta.
Ma attenzione: scrivi davvero quelle che sono le priorità e non quello che vorresti fare; darsi degli obiettivi e vedere che poi non si realizzano non fa certo bene all’autostima e anche il tuo rendimento ne risente. Meglio essere essenziali e non esagerare, anche perché se poi avanza del tempo hai sempre la possibilità di portarti avanti (o magari di regalarti un bel bagno rilassante!).
Questo punto è difficilissimo: ammettere di avere dei limiti oltre i quali non si riesce ad andare non è una cosa che piace. Eppure, è necessaria, a meno che non si voglia essere vittima dello stress.
A volte succede che prendi mille impegni, anche un po’ per dimostrare a te stessa che in fondo ce la puoi fare, ma poi riesci a portarne a termine la metà, perché quel giorno avevi voglia di uscire a mangiare un gelato, perché è passata a trovarti una cara amica, perché ti sei addormentata… ognuno ha il suo perché, ma la sostanza non cambia: se sai che non hai voglia o tempo di fare una cosa, non offrirti volontaria.
Prenditi delle pause: non pretendere di fare tutto il lavoro di fila pensando che così finirai prima perché non è vero. Staccare la testa di tanto in tanto, prendersi un quarto d’ora per fare una passeggiata con il cane, fermarsi cinque minuti per bere un caffè e così via ti aiuteranno a rinfrescare la mente e a ripartire con più energia (e più velocità).
Anche se c’è sempre qualcosa da fare, cosa inevitabile con due lavori, ritagliati del tempo.
Perché hai deciso di fare un secondo lavoro? Qualsiasi sia la tua motivazione, scrivila su un post-it e incollala sullo schermo del computer su cui lavori oppure in un posto che sia bene in vista (come lo specchio del bagno o il frigo). Leggila tutte le volte che la tua volontà vacilla e traine nuova forza per continuare.
Creativa, disordinata, lunatica, con la passione per tutto ciò che è ottocentesco, ricorda Parigi o ha a che fare con Victor Hugo. Amo la letteratura, la moda, le camminate in montagna, i dolci al cioccolato e le serie televisive ...
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