Pink is Good: la battaglia e l'anello più importanti per ogni donna
Ottobre è il mese della prevenzione contro il tumore al seno. Fai qualcosa di concreto, per te e per tutte le donne: informati sulla corretta prevenzione e sostieni la ricerca scientifica. Puoi farlo in tanti modi, anche regalandoti o regalando "Amore", il bellissimo anello in vetro di Murano rosa realizzato da Le Conterie per sostenere il progetto Pink is Good di Fondazione Umberto Veronesi.
Ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno. Come ogni anno, nei social, milioni di fiocchetti rosa prendono il posto delle nostre foto profilo. È un gesto bello, che fa bene: dà voce a un tema importante, che ci tocca da vicino. Perché, a parte quelle di noi che il cancro al seno lo vivono o lo hanno vissuto sulla propria pelle, dove ha lasciato segni indelebili, tutte abbiamo una madre, una sorella, una parente, un’amica, una collega che ha combattuto o sta combattendo la sua battaglia. Ma, al di là di quei fiocchetti in bacheca, quante di noi hanno prenotato una visita di prevenzione? Quante praticano regolarmente l’autopalpazione del seno? Quante ogni anno non mancano l’appuntamento di screening?
Per questo motivo è importante conoscere come fare nel modo giusto l’autopalpazione al seno, come ci mostra questo video:
Sì, lo sappiamo: i figli che non ci lasciano un attimo di tempo, il lavoro, gli impegni cui far fronte. E poi, cosa vuoi, stiamo bene, magari siamo giovani, abbiamo uno stile di vita sano, può darsi che abbiamo meno di 40 anni: non può succedere a noi.
E invece succede. Ogni giorno. E ogni anno, in Italia, 48.000 donne cui “non poteva succedere” si ammalano di tumore al seno. Sono bionde, more, sovrappeso, magre, hanno 20, 30, 40, 50 anni, sono sedentarie, sportive, benestanti, povere, hanno figli, non ne vogliono, sono troppo giovani per pensarci… Sono donne. E nessuna di loro se lo aspettava. Perché capita sempre alle altre, fino a quando non ci tocca da vicino… o in prima persona.
Ogni giorno, però, la Ricerca fa passi da gigante e oggi il 90% delle donne cui il tumore alla mammella è stato diagnosticato in fase iniziale guarisce. 90 donne su 100 possono salvarsi, se quella visita di prevenzione non la rimanda a “quando avrò tempo”, ma la fa, con la priorità che si deve alle cose che contano davvero.
Questo grazie alla Ricerca scientifica e a chi la sostiene. Come il progetto Pink is GOOD, nato dall’impegno della Fondazione Umberto Veronesi, che si pone come obiettivo quello di sconfiggere definitivamente il tumore al seno.
Come? Attraverso il sostegno concreto alla Ricerca, tramite il finanziamento di borse e progetti di ricerca per medici e scienziati, e la promozione della prevenzione, indispensabile per individuare la malattia nelle primissime fasi, quando è lei a essere più vulnerabile.
Ma Pink is Good è un progetto per le donne, che ha bisogno delle donne (e anche degli uomini) per continuare e crescere, affinché i controlli diventino davvero una routine per tutte e, al tempo stesso, la Ricerca possa evolvere e individuare soluzioni innovative per anticipare il più possibile la diagnosi, trovare nuove terapie, nuovi farmaci e per sconfiggere definitivamente il tumore al seno.
Un sogno? No, una realtà possibile, se solo lo vogliamo. Ecco tre modi per renderla concreta. Perché sconfiggere il cancro al seno si può.
1) “Amore”: l’anello più importante da mettere al dito di una donna
C’è chi lo sogna sin da bambina, chi potrebbe avere un attacco di panico solo a pensarci: stiamo parlando dell’anello di fidanzamento. Se pensavate che quello fosse l’anello più importante della vostra vita, diciamo che sì, è possibile, ma ce n’è un altro che non vale di meno, anzi, e che tutte le donne dovrebbero mettersi al dito.
Si chiama “Amore”, è un originalissimo anello realizzato in vetro di Murano da Le Conterie e racchiude in sé tutte le sfumature di luce e di rosa – del resto, Pink is GOOD – che il maestro vetraio ha saputo far risaltare con i delicati intagli, rigorosamente fatti a mano, e che fanno di ogni anello di questo modello un pezzo unico.
Ma a rendere l’anello de Le Conterie “Amore“ ancora più prezioso e desiderabile è il fatto che, acquistando questo bellissimo oggetto in vetro di Murano, parte del ricavato (per l’esattezza il 30%) verrà devoluto alla Fondazione Umberto Veronesi a sostegno del progetto Pink is GOOD.
Un anello eccezionale, per fattezza, scopo e… anche nel prezzo. Visto che 49 € ne fanno un oggetto del desiderio assolutamente abbordabile per farsi un regalo, da donare a un’amica o, perché no, da farsi donare magari dal proprio fidanzato.
Per la cronaca, “Amore” non è il solo anello a racchiudere, nella meraviglia di un design accattivante e assolutamente contemporaneo, la tradizione millenaria del vetro di Murano. Le Conterie, brand di Abate Zanetti Srl, ha dato vita a più collezioni di anelli, collane e accessori moda in vetro di Murano dalle fattezze intriganti. Ogni oggetto è fatto a mano dai maestri vetrai che operano sulla famosa isola di Venezia e, quindi, è un pezzo unico, nonostante l’accessibilità in termini di prezzo.
Detto questo, va da sé, noi ci siamo innamorate di “Amore”, perché questa è la nostra battaglia e, diciamocelo, combatterla mettendoci al dito un anello bellissimo e unico nel suo genere è anche un bel modo per farlo.
Acquistate “Amore”, l’anello in vetro di Murano di Le Conterie dedicato al progetto Pink is Good di Fondazione Umberto Veronesi e farete un doppio regalo a voi e alla Ricerca per sconfiggere il tumore al seno.
E ora che abbiamo il nostro anello in vetro di Murano Le Conterie… l’appuntamento è a Milano, domenica 25 Ottobre 2015, per la PittaRosso Pink Parade. Ecco i dettagli.
2) PittaRosso Pink Parade, 5 km per la vita
A Roma l’appuntamento è stato il 4 ottobre. Ma per chi se lo fosse perso si replica a Milano, domenica 25 ottobre, con la PittaRosso Pink Parade, la camminata di beneficienza non competitiva di 5 km il cui ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione Umberto Veronesi a sostegno dei progetti di ricerca e prevenzione del tumore al seno di Pink is Good.
La quota di iscrizione è di 10 euro e l’appuntamento è alle 10.30 in Piazza San Babila.
Non resta che iscriversi alla PittaRosso Pink Parade e andare a farsi questa camminata insieme con le amiche: anche in questo caso fa doppiamente bene.
3) 2 minuti del tuo tempo per donare 5 € alla ricerca e salvare te stessa, un’amica, una madre… una donna
Pagheresti 5 € per permettere a una donna di garantirsi una diagnosi precoce? 10 o 25 € per salvare la vita di una donna? La tua di vita vale una donazione di 50 €? Sì? Allora facciamola.
Sul sito Pink is Good è possibile fare delle donazioni, anche piccole, per sostenere la Ricerca contro il tumore al seno e la campagna di prevenzione.
Ma cosa può fare, nel suo piccolo, una nostra donazione? Tanto. Ecco alcuni esempi:
- 5 € donati a Pink is Good = acquisto di 15 vetrini per studiare al microscopio le cellule di tumore al seno.
- 10 € donati a Pink is Good = analisi del DNA di una paziente per rilevare eventuali mutazioni genetiche legate alla presenza di tumore al seno.
- 25 € donati a Pink is Good = acquisto della fornitura di reagenti necessaria per studiare per un mese in coltura il tumore al seno o produzione di 150 mini guide per informare altrettante donne sulla prevenzione e sulla cura del cancro al seno.
- 50 € donati a Pink is Good = 5 ore di lavoro di un ricercatore impegnato nella lotta al tumore al seno.
E ora? Siete ancora così convinte di non potere fare la differenza?
Sconfiggere il tumore al seno è un nostro diritto ma anche un nostro dovere.
Ora sappiamo come farlo! Non è più tempo di rimandare.
Giornalista professionista e responsabile editoriale di Roba da Donne, scrive di questione di genere. Per Einaudi ha scritto il saggio "Libere. Di scegliere se e come avere figli" (2024). È autrice di "Rompere le uova", newsletter ...
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