So che il titolo vi ha già fatto parecchio infuriare e venire la voglia di lanciarmi una scarpa in fronte, ma provate ad andare in fondo all’articolo e sono sicura che qualcuno potrebbe anche cambiare idea!

Noi giovani italiani siamo stati definiti “bamboccioni”, “sfigati” e ora “choosy”. Ma quest’ultimo appellattivo per me non va preso come un’offesa. La Fornero non voleva proprio dire che noi siamo schizzinosi e difficili da accontentare nel senso che tutti gli hanno dato, o meglio voluto dare. Il polverone di polemiche che si è scatenato contro la nostra Ministra lo trovo un po’ esagerato, strumentalizzato e mal interpretato. La Fornero non si è alzata una mattina dicendo “Buongiorno mi chiamo Elsa, sono Ministro e i giovani sono choosy!”.

Provate invece a mettere quello che ha affermato e la stessa parola “choosy” nel contesto del discorso che stava facendo e vedrete che le cose stanno un po’ diversamente! Raccontava di un consiglio che stava dando, un po’ di tempo fa, ad uno dei suoi studenti. L’interpretazione che io gli dato è che nel mondo del lavoro bisogna entrare anche partendo dal gradino più basso, senza troppe aspettative  e poi da lì provare a farsi strada. Molti di voi penseranno “Eh ma il problema è proprio entrarci in quel mondo”…che ormai pare essere precluso con  tanto di filo spinato a noi giovani!
Al di là delle affermazioni di politicanti astrusi dalla realtà, vorrei però solo farvi riflettere sul fatto che sì, è vero, alcuni giovani (non tutti ovviamente anche perchè non amo le generalizzazioni) sono proprio choosy! Se ci sono giovani –molti dei quali non sono nemmeno più tanto giovani perchè il sistema universitario italiano ci tiene a tenerci parcheggiati più tempo possibile all’università!– diplomati e neolaureati con tanto di master e specializzazioni varie, pronti a fare i camerieri per 12 ore al giorno per 30 euro al giorno (io l’ho fatto e ne vado fiera!) o i centralinisti full-time per meno di 500 euro al mese, è anche vero che c’è una buona fetta di quegli stessi giovani che non si sognerebbero mai di “abbassarsi” a tanto!

Ho sentito con le mie orecchie giovani dire: “il camerieri venerdì e sabato sera? Non posso, devo uscire il fine settimana”, oppure “No, questo lavoro non va bene perchè no ha niente a che fare con quello per cui ho studiato”, “Non posso accettare il posto perchè poi mi devo spostare dalla mia città” (= da mamma che ti cucina, lava, stira, ecc) e tante altre risposte di comodo! La verità è che alcuni di noi, e mi ci metto in mezzo anche io, sono choosy in fatto di lavoro. Provate a fare un sondaggio tra i vostri amici diplomati e laureati e poi fatemi sapere. I

 

l lavoro nobilita pur sempre l’uomo e da qualche parte bisogna pur cominciare!!!

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