9 Domande da Farsi Prima di Pubblicare Qualcosa su Facebook

A volte rischiamo di pubblicare qualcosa e poi di pentircene. Ecco quindi alcune domande che dovremmo farci prima di scrivere un qualsiasi post per imparare ad usare al meglio i nostri social network!

Ormai molti di noi hanno una sorta di doppia vita, quella reale e quella sui social. Non appena ci capita qualcosa, brutta o specialmente bella, abbiamo la tendenza di condividerla con i nostri “amici” o followers.

A volte abbiamo bisogno di sfogarci, a volte mettiamo un post in bacheca perché non abbiamo il coraggio di dirlo ad una persona, altre ancora vogliamo invece far vedere che ci stiamo divertendo: shopping con le amiche, pranzetti speciali, serate a ballare… E così molto spesso dimentichiamo di goderci appieno un tramonto perché siamo troppo impegnati a cercare gli hashtag giusti su Instagram, di ascoltare qualcuno che ci sta raccontando qualcosa perché dobbiamo trovare la frase ad effetto per Twitter o di continuare ad allenarci perchè stiamo aggiornando il nostro stato su Facebook con “mi sento in splendida forma”.

In realtà, però, non è tutto così semplice come un click. Quello che pubblichiamo sulla rete, infatti, deve rispecchiarci, altrimenti si rischia di venire fraintesi, ridicolizzati o addirittura eliminati dagli amici, ma sul serio. Ecco perciò qualche domanda che bisognerebbe farsi prima di scrivere un post.

1. Quello che sto per esprimere interessa solo a me o potrebbe interessare anche i miei amici?

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Fonte: Tumblr

Una giornata storta, i nostri sentimenti non ricambiati, l’incontro con una persona che non sopportiamo… siamo sicuri che questo possa interessare chi è al momento online? Su Facebook non si è tutti amici per la pelle: ci sono conoscenti, colleghi, vecchi compagni di scuola, gente conosciuta per caso in vacanza, ex con cui non siamo più in contatto e qualcuno che è finito per sbaglio tra i nostri contatti. Non possiamo comportarci come se stessimo scrivendo il nostro diario, a meno che non siamo capaci di rendere quello che proviamo ironico e divertente, in cui tutti si possano rispecchiare. Ad esempio, se abbiamo problemi di cuore, certo non li risolverà un “Sono stanca di litigare sempre con te, era meglio prima”, ma prendiamo l’esempio da Selvaggia Lucarelli e ci esprimiamo per aforismi: “L’amore è una cosa semplice, ha ragione Tiziano Ferro. E’ amarsi che è complicato, aveva ragione Jane Austen”.

2. Perché scrivere lo stesso identico e banale stato che hanno già messo tutti?

Fonte: Web
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Non appena accade un cambiamento climatico, tutti quanti si trasformano in meteorologi. Dall’entusiasmo per la neve (e il conseguente blocco per la città) alle continue lamentele per il caldo, leggere sempre le stesse cose non comunica un senso di solidarietà, ma grande esasperazione. Ecco perché, se non avete niente di speciale da dire, sarebbe meglio evitare di copiare e incollare le parole dell’amico! Tentate, piuttosto, di essere originali e se non potete esserlo… disconnettetevi per non cedere alla tentazione.

3. Si capisce quello che voglio dire?

Fonte: Twitter
Fonte: Twitter

Il Web è rapido, se una cosa non ci interessa ce n’è subito un’altra sotto che potrebbe catturare la nostra attenzione. Ecco perché è inutile scrivere il primo canto della Divina Commedia: il dono della sintesi è fondamentale, oltre ad essere più chiaro e accessibile a tutti. Proprio per questo vi è un limite di parole che potete usare, ma comunque sia sempre meglio attenersi a frasi brevi, lapidarie. Ciò non significa che state tradendo il vostro spirito di scrittore, ma che state cercando di adattarvi a questo tipo di comunicazione.

4. La notizia che sto per pubblicare è davvero attendibile?

Fonte: Web
Fonte: Web

Molta gente si sente in dovere di credere a tutto quello che legge. Web non significa “fonte certa”, anzi è ricco di bufale. Ecco perché se state per parlare di una prossima invasione aliena o o condividere la foto dei missili “From Paris with Love”, dovete prima controllare dove avete letto questa informazione e controllare se giornali più affidabili l’hanno pubblicata. Altrimenti, meglio aspettare: di sicuro è meglio perdere uno scoop, piuttosto che venire additati come il solito scemo credulone di Facebook.

5. La mia posizione è troppo radicale?

Fonte: Web
Fonte: Web

Spesso le discussioni online diventano molto accese tanto che in certi casi si rischia di venire fraintesi o di estremizzare le proprie opinioni soltanto per contrastare quella altrui. Va bene essere provocatori, ma non è tutto bianco o tutto nero, perciò non si può schierarsi totalmente da una parte specialmente in argomenti delicati. I social ci permettono di confrontarci con altre linee di pensiero e per farlo è necessario avere la mente aperta e la capacità di ammettere che forse abbia ragione qualcun altro. O perlomeno, ascoltarlo: come non ha mai detto Voltaire “non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo”.

6. Il nostro post può dare fastidio a qualcuno dei nostri amici?

Fonte: Web
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A volte si rovinano delle amicizie se non si sta attenti a quello che si pubblica. Una foto compromettente, una registrazione in un luogo in cui non si voleva far sapere di essere, un link di cattivo gusto sul proprio profilo: ciascuno vive a modo proprio la sua vita in rete. Ecco perché, anche se siete venuti bene in quel selfie, è meglio prima chiedere se anche all’altro piace.

7. E se lo leggesse un mio professore o il capo?

Fonte: Web
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Dalle feste in discoteca e serate ad elevato tasso alcolico ai link condivisi durante l’orario di lavoro… Il nostro profilo può dare idee sbagliate ad un nostro datore di lavoro e diventare un utile strumento di controllo! Ecco perché, se avete commesso l’errore di accettare la sua richiesta di amicizia, dovete stare attenti a ciò che compare sulla bacheca o inserirlo nelle liste delle persone a cui non volete mostrare quello che caricate online.

8. Oggi sto pubblicando troppo?

Fonte: Web
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Per evitare di ritrovarsi messaggi di amici che dicono “piantala di intasarmi la bacheca” è sempre meglio limitarsi a non essere eccessivamente attivi, anche perché porterà i vostri seguaci a rivolgersi altrove. Ottenere visibilità e mi piace è complesso, proprio per questo bisogna mantenere un equilibrio e scegliere bene i contenuti da proporre: meno post, più like!

9. Pensa, prima di postare.

Fonte: Web
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Dopo questa serie di considerazioni, avrete aspettato la giusta quantità di tempo che vi permetterà di trovare le parole giuste ed evitare di scrivere in caso non siate nelle condizioni adatte. In questo modo, forse vi renderete conto che è meglio vivere e preoccuparsi per la vostra vita e non per il vostro profilo.

 

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