Le foto che vi stiamo per mostrare sono state tutte scattate negli anni ’20 dallo stesso fotografo, William Hope e sono state pubblicate da Buzzfeed. L’uomo si spacciava per un medium professionale all’epoca, ma era semplicemente un abile precursore di photoshop.
Ora noi sappiamo che l’uomo utilizzava la tecnica fotografica della doppia esposizione e piatti di vetro per creare multiple esposizioni, ma immaginate all’epoca come poteva essere per i soggetti ritratti. Potevano avere delle fotografie con parenti o amici morti. Certo, magari il fatto che Hope chiedesse ai soggetti di portare una foto della persona morta poteva far venire loro qualche dubbio. Ma forse le persone ritratte preferivano non erano del tutto stupide ma anzi, preferivano credergli senza pensarci troppo. La foto veniva richiesta per “contattare meglio gli spiriti” durante le sedute spiritiche.
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La maggior parte dei suoi clienti aveva perso qualcuno durante la guerra. Non dovrebbe stupirci che le famiglie cercassero un po’ di conforto nelle sedute e nelle foto con le “presenze spiritiche”.
L'apparizione della foto
I due fratelli nella foto sostenevano che la nonna fosse apparsa nella loro foto, in realtà una sua foto è stata sovrapposta alla loro proprio dal fotografo che l’ha scattata.
Voci e spiriti
L’uomo in foto sosteneva di aver sentito la voce di suo figlio non ancora nato durante una seduta spiritica. Dopo aver scattato la foto essa è stata sviluppata e sopra ad essa si è “materializzata” un’immagine del padre dell’uomo. In realtà l’uomo aveva portato con sé una foto del padre per la seduta spiritica ed essa è stata sovrapposta allo scatto.
Sposa fantasma
Anche in questo caso abbiamo solo una foto a cui è stata sovrapposta un’altra foto. Una delle due risulta sempre più sbiadita dell’altra ed ecco perché abbiamo un effetto fantasma.
Mani spiritiche
Mani che salgono dal mondo dei morti o doppia esposizione? Più probabile la seconda.
Un "fantasma" non molto felice
Vita dopo la morte
Questa famiglia credeva nella vita dopo la morte e ha probabilmente scelto di inserire lo “spirito” del figlio in doppia esposizione.
Un fantasma senza testa
Anche a questa foto è stata sovrapposta un’altra foto solo di una testa.
Photoshop negli anni '20
Questa foto è quasi riuscita perché non subito si capisce che la persona dentro l’auto è stata inserita successivamente, il lavoro è un photoshop anni ’20 fatto davvero bene.
Altri fantasmi nelle foto
Il “fantasma” nella foto è la sorella della donna.
"Ex collega di lavoro"
Come se il tutto non fosse già abbastanza spaventoso, l’uomo in foto ha voluto aggiungere “un’ex collega di lavoro” al suo fianco.
Presenze sconosciute
L’uomo in foto ha detto di non avere idea di chi sia la testa sovrapposta in foto.
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