Un sorriso nuovo può cambiare molto nella vita di una persona che ha avuto problemi dentali. È un’importante questione estetica, ma non solo: la salute della bocca influisce sul nostro equilibrio, sulla salute del cuore e molto altro. Però non tutti possono permettersi una bravo dentista: a volte il lavoro da fare è tanto e i materiali sono costosi. Tuttavia c’è un’organizzazione che lo fa gratis, per beneficenza.
Si tratta dell’ong Por1Sorriso, fondata dal dentista brasiliano Felipe Rossi, che viaggia per il mondo insieme ai suoi colleghi regalando un nuovo sorriso alle persone più povere del pianeta. Rossi è un dentista estetico che nel 2016 ha creato questa organizzazione benefica, con lo scopo di aiutare le comunità a basso reddito, a partire da Paesi come il Brasile, il Kenya, il Mozambico e non solo.
Quest’assistenza è molto diversa dai progetti in cui le persone ricevono semplicemente spazzolini da denti e dentifrici – ha scritto Rossi su Instagram – Ci sono costi che le persone devono sostenere e, per questo, molte persone finiscono per rinunciare all’azione.
I volontari di Por1Sorriso sono oltre quattromila. Il team dell’ong trasporta di solito due tonnellate di equipaggiamento, per riportare non solo un nuovo sorriso sulla bocca delle persone povere, ma soprattutto portarlo in maniera sicura dal punto di vista sanitario. Una delle persone curate da Rossi si chiama Terri Rimmer e la sua storia è diventata piuttosto celebre. Nel 2005 il suo compagno è morto di cancro e lei è entrata in una spirale depressiva, in cui si è ritrovata ad assumere psicofarmaci – che però su di lei non avevano effetto – e smettere di avere un’igiene dentale.
Sfogliamo insieme la gallery per scoprire la storia del sorriso nuovo di Terri e gli altri pazienti che hanno incontrato Rossi.
La storia di Terri
Rossi ha affrontato per Rimmer un intervento molto difficile. Il dentista ha dovuto sopperire all’assenza di un osso rimpiazzandolo con quello di un cadavere e poi ha dovuto inserire quattro viti nella bocca della paziente, per fissare in un secondo momento la dentiera. Terri ha dovuto affrontare molti dolori, tanto più che è stata costretta ad abbandonare gli antidolorifici durante il processo perché le davano dolori allo stomaco.
Prima dell’intervento – ha raccontato Terri – la mia vita era solo un buco nero. Ho passato anni a non riuscire a sorridere nelle foto ed è stato sempre umiliante perché le persone che scattavano foto in un gruppo continuavano a dire «sorridi» e non potevo farlo. […] Dopo l’intervento chirurgico, riesco a sorridere in foto e ho fiducia! Quando ho messo la dentiera per la prima volta e sono andato in bagno dal dentista, ho continuato a guardarmi allo specchio e sorridere.
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