Il Gender Gap è una realtà dolorosa. Dolorosa perché ci mostra quando poco valgano il lavoro e l’impegno delle donne.
Grazie alla statistica, il fenomeno si concretizza in numeri e in grafici. E gli ultimi numeri, forniti da uno studio e delle infografiche realizzare da Oxfam, ma anche da testate internazionali come Al Jazeera e Cnn, sono sconfortanti: i 22 uomini più ricchi al mondo concentrano su di loro una ricchezza maggiore rispetto al totale di quella di tutte le donne africane.
Quando 22 uomini possiedono più ricchezza di tutte le donne africane messe insieme – ha dichiarato Danny Sriskandarajah, amministratore delegato di Oxfam in Gran Bretagna – è chiaro che la nostra economia è semplicemente sessista.
Il nodo fondamentale del Gender Gap resta infatti il lavoro non pagato, legato in gran parte ai ruoli femminili tradizionali presenti in moltissime società. In altre parole, molte delle ore lavorative delle donne sono occupate nel prendersi cura della casa, di anziani o bambini di famiglia, ma anche nella cura di appezzamenti di terra in aree rurali marginalizzate.
Tanto che soprattutto per quest’ultimo tipo di occupazione, Al Jazeera ipotizza che la condizione femminile potrebbe migliorare molto rendendo disponibili maggiori risorse idriche – il trasporto manuale dell’acqua è il modo in cui le donne perdono più tempo nei Paesi del Terzo Mondo – che consentirebbe di risparmiare 4 ore al giorno.
Per quello che riguarda le casalinghe che si occupano anche di famigliari, la pressione su di loro è destinata ad aumentare, per via dell’invecchiamento medio della popolazione. Se le diverse nazioni investissero su servizi più sistematici di cure per gli anziani, l’incombenza smetterebbe di pesare sul lavoro femminile. Servono quindi decisioni audaci e rivoluzionarie da parte dei governi e dei parlamenti, che però sono ancora nelle mani quasi esclusivamente degli uomini.
In Italia la situazione non è troppo differente, come riporta Repubblica. In base a delle analisi Eurostat, le donne sono più istruite ma sono sfavorite in una serie di fattori: sono per esempio oggetto di quella che si chiama segregazione occupazionale, andando a impiegarsi in mestieri più in linea con gli stereotipi femminili (insegnante, governante di famiglia, addetta alle pulizie), che sono caratterizzati da una retribuzione bassa e carriera improbabile. Così, in base alla stima del terzo trimestre del 2019, gli uomini italiani hanno guadagnato in media 2705 euro all’anno più delle donne.
Il problema, per quanto riguarda l’Italia, è però anche educativo: le ragazze adolescenti ricevono paghette meno cospicue e capillari rispetto ai coetanei maschi. E la questione è culturale: la paghetta dei genitori verso le femmine rappresenta un premio, per i maschi è la norma in vista di imparare a gestire capitali più grandi.
Sfogliamo insieme la gallery per scoprire le statistiche vecchie e nuove sul Gender Gap e come esso si concretizza.
Gli uomini che concentrano la ricchezza delle donne africane
Ci sono 325 milioni di donne in Africa ma 22 uomini ricchi concentrano una maggiore ricchezza: 1268 miliardi di dollari di questi 22 uomini contro 1236 miliardi di dollari di tutte le donne africane.
Il lavoro non retribuito
Le donne trascorrono più tempo a lavorare senza essere retribuite. Si parla di 12,5 miliardi di ore trascorse per lavoro non pagato, una media di 14 ore al giorno, cinque volte di più di quello trascorso dagli uomini. Si stima che, se quel lavoro venisse pagato, costerebbe 10,8 trilioni di dollari.
L'esclusione
Si stima che il 42% delle donne siano escluse dal lavoro pagato perché già effettuano lavori di cura non pagati – cioè per esempio casalinghe, madri che si occupano di neonati e bambini, figlie o nipoti che si occupano di genitori e parenti anziani.
I ricchi diventano sempre più ricchi
I milionari sono più ricchi di metà dell’intera popolazione mondiale e concentrano un benessere maggiore di tutte le donne dell’Africa: l’1% dei ricchi se la passa meglio di 6,9 miliardi di persone e il valore del lavoro non pagato delle donne, dai 15 anni in su, si attesta sui 10,8 trillioni di dollari. Il numero di miliardari è raddoppiato nell’ultimo decennio.
La ricchezza di uomini e donne al confronto
In tutto il mondo, nelle mani degli uomini, c’è oltre il 50% di ricchezza in più rispetto alle donne. In media, il 18% dei ministri sono donne e lo è anche il 24% dei parlamentari. Questo significa che le decisioni politiche, a livello globale, sono prese quasi esclusivamente da uomini.
Come il lavoro non pagato influisce sulle donne
Il picco di povertà delle donne corrisponde con il picco della loro età riproduttiva. Le donne che svolgono in gran parte lavoro non pagato sono persone che non hanno potuto studiare per raggiungere alti titoli di studio.
Lavori domestici
L’80% delle persone impiegate in lavori domestici sono donne. Solo l’1% di queste persone è tutelato sul posto di lavoro e questo si riflette anche sul fatto che vengono sfruttate nell’orario di impiego. Il 90% di queste persone non accedono a diritti fondamentali – come il congedo di maternità.
Il Gender Gap tra laurea e primo lavoro
Il divario di salario si consolida con il passare del tempo tra ragazzi e ragazze.
Il livello del Gender Gap
Il livello del Gender Gap in diverse nazioni – la statistica è del 2017.
I salari
Non importa se parliamo di operaie o dirigenti, le donne continuano a guadagnare sempre una percentuale in meno degli uomini a parità di ore e di mansioni lavorative.
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