40 foto proibite della Corea del Nord salvate dalla censura del regime

40 foto proibite della Corea del Nord salvate dalla censura del regime
Fonte: Eric Lafforgue
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La povertà, la fame, la metropolitana, l’esercito. Ma anche opere d’ingegno non terminate. Sono tante le cose che non si possono fotografare in Corea del Nord. Ma Eric Lafforgue ci è riuscito. Il fotografo, che è un collaboratore di BoredPanda, è stato in quella nazione per ben sei volte – prima di essere chiaramente bandito dal regime di Kim Jong-un. La ragione della sua messa al bando è proprio nei suoi scatti.

Lafforgue ha voluto ritrarre una serie di aspetti interessanti della Corea del Nord. Alcuni sono positivi, altri negativi. Ma tutti concorrono a un’immagine completa di quella nazione che si trova sotto un regime totalitario. Ci è riuscito sedendo dietro nei bus – in cui era comunque accompagnato da guide che lo hanno anche messo in contatto con le popolazioni locali – e inforcando la sua lente con uno zoom di 300mm. Un regime come quello della Corea del Nord rifiuta che l’immagine che viene proiettata all’estero possa risultare in qualche modo negativa: da qui tutte le proibizioni che Lafforgue ha sperimentato sulla propria pelle.

La cosa principale da sapere – spiega il fotografo – è che i nordcoreani sono persone calorose, molto curiose sui turisti e molto generose, anche se la maggior parte di loro non possiede all’incirca nulla.

Nel 2020 si sono diffuse molte voci circa la morte del dittatore coreano, Kim Jong-un, al potere dal 2011, data la lunga assenza dalla scena dell’uomo, in seguito a un intervento che, tuttora, rimane avvolto nel mistero; Kim è tornato a farsi vedere il 13 ottobre, in occasione del settantacinquesimo anniversario della nascita del Partito dei lavoratori, dove ha pronunciato parole che hanno profondamente commosso i presenti, tutti rigorosamente in uniforme militare.

La nostra gente ha riposto fiducia in me, alta come il cielo e profonda come il mare, ma non sono riuscito a essere sempre all’altezza in modo soddisfacente. Mi dispiace davvero per questo.

Un mea culpa del dittatore, che tuttavia non sembra aver migliorato di molto la condizione del suo popolo.

Sfogliate la gallery per vedere alcune delle foto scattate da Eric Lafforgue.