Vi piacerebbe l’idea di adottare una mucca o una pecora? O di diventare i “genitori adottivi” di uno sciame di api?
Bene, se avete sempre sognato una cosa del genere questo è davvero il vostro momento: la pandemia di Coronavirus, infatti, oltre a rappresentare un’emergenza sanitaria di portata colossale, ha anche acuito una crisi profonda in alcuni settori economici, e purtroppo quelli che riguardano agricoltura e allevamento sono stati tra i più colpiti.
Per questo, moltissime aziende da Nord a Sud della penisola stanno cercando contributi per una rapida ripresa degli affari, offrendo l’opportunità di adottare appunto animali o persino alberi da frutto. Parliamo ovviamente di piccole imprese, che producono in maniera del tutto biologica e i cui profitti sono, come è facile immaginare, decisamente più bassi se paragonati agli alti costi di produzione sostenuti per offrire prodotti di qualità.
Se siete interessati ad aderire ad alcune delle iniziative lanciate da questi piccoli imprenditori, non vi resta che sfogliare la gallery e scegliere fra le tante aziende che cercano aiuto e supporto in questo particolare momento, in cambio ovviamente di prodotti di alta qualità.
Adotta una mucca
La cooperativa Peralba Costalta, a San Pietro di Cadore, vicino Cortina, esiste dal 1982, ma da due anni è stata rilevata da cinque giovani allevatori che hanno portato avanti la produzione di burro e formaggio. Oggi la cooperativa offre la possibilità di adottare le sue mucche, lasciandole ovviamente in loco: sul suo sito ci sono foto, nomi ed età delle mucche che si possono adottare, e anche le varie possibilità di adozione: un mese (39 euro), sei mesi (219 euro) o un anno (409 euro). In cambio l’adottante riceverà a casa ogni mese burro e formaggi tipici della latteria, e un attestato di adozione.
Adotta una pecora
Con 390 euro annui l’azienda Sardinia Farm, in provincia di Cagliari, permette di adottare una pecora spedendo in cambio circa 20 chili di pecorino e un manufatto di lana, oltre al certificato di adozione, e offre anche la possibilità di scegliere il nome della pecora. Iniziativa simile anche per la Cooperativa Vallenostra di Mongiardino Ligure, in provincia di Alessandria, che chiede un contributo di 70 euro e invia a casa un cesto di prodotti tipici del luogo.
Adotta un'ape
Molto interessante è il progetto di 3Bee, startup italiana nata per innovare i sistemi di diagnostica e monitoraggio degli alveari, che ha creato una rete di migliaia di piccoli apicoltori in tutta Italia. Chiunque può dottare un alveare e ricevere il miele direttamente a casa, andando sul sito di 3Bee e scegliendo tra una lista di apicoltori e quale miele farsi inviare, quale arnia adottare e a quale piano tariffario aderire. In dodici mesi si va da mezzo chilo di miele a 21 euro, fino a 94 euro per 5 chili.
Inutile dire quanto sia importante questo progetto, data l’importanza e l’attuale vulnerabilità delle api.
Progetto simile per la Fattoria Le Pietre Vive di Montaperti, che ha avviato il progetto Le Api di Gioia per permettere l’adozione di un’arnia nella provincia di Siena, della durata di un anno e dal costo di 90 euro. L’adottante può dare il nome all’ape regina e ricevere a casa un certificato, 6 chili di miele, 2 bottigliette di propoli e 2 confezioni di polline, da assumere come integratore naturale.
Adotta una gallina
La Fattoria il Rosmarino, vicino Venezia, si occupa di galline in via d’estinzione, cosiddette “antiche” perché robuste e che vivono allo stato libero fino a 8 anni. Con 20 euro si adotta una gallina e si ha diritto a 30 uova biologiche della fattoria. Ma qui si possono adottare anche alberi da frutto: con 25 euro si ha diritto a una targhetta col nome sul proprio albero e a uno sconto del 20% sui prodotti del negozio, per chi vive in zona.
Adotta un albero da frutto
BiorFarm, assieme a Lifegate, ha da poco annunciato il lancio di Save the farm, nuovo progetto rivolto alle aziende che vogliono sostenere piccole realtà agricole. L’azienda da anni si occupa di adozioni di alberi da frutto.
La stessa idea è seguita ancheda azienda come la Bettino Amidei, sull’Appennino modenese, che permette di adottare un ciliegio a 70 euro ricevendo a casa 10 chili di ciliegie. Ma c’è anche Adotta un clementino, che spedisce ogni mese cassette di clementine di Corigliano Rossano, in Calabria, e Mondo Arancio, che collega piccoli agricoltori siciliani e consumatori da tutta Italia per salvaguardare le pratiche di coltivazione naturali di arance e olive.
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