A scuola la neozelandese Amber-Lee Friis era una vittima di bullismo, presa in giro per i chili di troppo, il colore della pelle e gli occhi a mandorla. Ma le tante offese non sono riuscite ad abbattere la ragazza di Auckland che grazie alla sua grande forza di volontà è diventata un’apprezzata modella nel suo Paese. Lo scorso maggio la modella è stata selezionata tra le 20 finaliste che il 4 agosto si contenderanno il titolo di Miss Universo Nuova Zelanda e potrebbe rappresentare la nazione al concorso che incorona la più bella del pianeta.
Ai media locali Amber-Lee, che ha origini samoane, non ha nascosto le difficoltà incontrate in passato e ha raccontato anche i momenti più bui.
Ricordo che una notte ero seduta nella mia stanza e pensavo quanto dura fosse la vita, ha detto al sito New Zealand Stuff. Quando sei giovane a volte senti tutto il peso del mondo sulle spalle. Avevo una visione negativa su tutto. Mi immaginavo che sarei presto diventata una signora anziana, arrabbiata e grassa… poi all’improvviso ho capito che non era quello che volevo!
Sfogliate la gallery per guardare coi vostri occhi il risultato del suo impegno e la positività che la modella emana con un contagioso sorriso.
Tra le 20 finaliste per il titolo di Miss Universo Nuova Zelanda
Amber-Lee Friss annuncia con orgoglio il traguardo di essere tra le venti finaliste per Miss Universo Nuova Zelanda. La sua adolescenza non è stata semplice ma ora si è presa la sua rivincita.
Il passato diventa un lontano ricordo
Se dovesse vincere il titolo Miss Universo Nuova Zelanda, il 4 agosto, potrebbe rappresentare la nazione al concorso che incorona la più bella del pianeta.
L'adolescenza
Quando aveva 16 anni, Amber-Lee veniva bullizzata ed emarginata per le sue origini samoane e per i suoi 96 kg di peso.
Il dolore dell'emarginazione
La modella ha dichiarato che in quel periodo, in conseguenza alle prese in giro, faceva fatica ad accettarsi ed a socializzare con i suoi coetanei.
La svolta
Tutto cambia quando Amber-Lee trova a 18 anni il suo primo lavoro per una società di pubblicità. Nello stesso periodo si iscrive in palestra e incontra un allenatore che le trova il motto della vita: “Se non brucia, non funziona”.
Impegno e costanza
Amber-Lee Friis segue alla lettera gli allenamenti del suo allenatore e in meno di 6 mesi perde tanti kg e riacquista fiducia in se stessa.
Un'altra vita
Riacquistata fiducia in se stessa Amber-Lee diventa una modella professionista.
Una finalista particolare
Amber-Lee è l’unica concorrente con tatuaggi e piercing a partecipare al titolo di Miss Universo Nuova Zelanda.
Speranza per il futuro
La modella ha confessato che spera che la sua storia possa aiutare altre ragazze vittime di bullismo a far emergere tutto il loro potenziale e ad imparare a seguire programmi per migliorare se stesse.
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