Ninna Nanna, il primo singolo estratto dal primo album ufficiale di Ghali, è diventato disco d’oro dopo circa 14 giorni dall’uscita. Il cantante dedica tutto questo successo a una sola persona: la madre. La donna con cui ha condiviso il letto per tutta la sua vita.
Un passato difficile quello che ha alle spalle Ghali, un ragazzo nato a Milano da due genitori tunisini. Il padre in carcere, lui è cresciuto da solo con la madre a Baggio, uno dei quartieri di periferia di Milano.
Un rapporto madre-figlio un po’ diverso dal solito: Ghali e sua mamma sono amici. Una figura che ritorna in molte delle canzoni dell’artista. In un’intervista a La Repubblica Ghali racconta d’avere un’immagine bene precisa della madre, difficile da spiegare ma che lui si immagina così: “Io nella tempesta del deserto e mia madre che si para davanti per difendermi dalla sabbia.” Una rappresentazione che incarna la madre di Ghali: una donna che per il figlio ha fatto qualsiasi cosa, tutti i lavori più umili pur di non fargli mancare nulla.
Si sono ritrovati soli in una casa sempre troppo piccola, che da un giorno all’altro è diventata enorme, costretti a crescere insieme e ad appoggiarsi l’uno all’altra. La madre di Ghali ha sempre sostenuto la passione per la musica del figlio, anzi è stata lei stessa a trasmettergli questo amore: facendogli ascoltare cassette di Michael Jackson o comprandogli lettori cd con tanta fatica, come racconta Rolling Stone.
Ghali aveva solo otto anni quando la madre si è ammalata di tumore, a 38 anni, ed erano completamente soli. La sua guarigione ha segnato la svolta nella fede in Dio per il cantante.
Per questo e per altri mille motivi che non conosciamo (Ghali è molto riservato riguardo la sua vita privata, addirittura non sappiamo il nome della madre) il cantante sa di dovere tutto a questa donna.
Oltre a strofe in tutte le canzoni, l’artista fa spesso dediche alla madre: scorrete la gallery per vedere quelle più significative.
Il disco d'oro dedicato alla madre
Dopo appena 14 giorni dall’uscita del singolo ufficiale, Ninna Nanna è disco d’oro grazie a un numero esagerato di visualizzazioni ( al momento, dopo 7 mesi, sono arrivate a 50 milioni su Youtube).
Ghali dedica così questo traguardo alla madre.
Ciao mamma, ora puoi stare tranquilla.
Non sono mai stato il primo della classe, le mattine mi svegliavi a forza, mi dicevi “Scuola Ghali” ed io nascondevo la testa sotto il cuscino, sotto le coperte nella speranza che tu ti dimenticassi di me mentre uscivi e andavi a lavoro.
Però mamma sono stato primo in classifica e ho anche battuto un record. Non è uno scherzo, a volte non ci credo nemmeno io. È incredibile come non mi piacesse studiare e invece ora sì. Studiare la musica, la mia musica.
Non avrei bisogno di dirtelo, di scrivertelo qui, ma volevo dedicarti una cosa: “Ninna Nanna” il mio primo singolo ufficiale è DISCO D’ORO. Ci siamo riusciti in quattordici giorni. E tutto questo è per te.
Abbiamo dormito nella stessa stanza, sullo stesso letto uno affianco all’altra fino ai miei 23 anni, fino a quest’estate e questa musica mi aiuta a non vergognarmene.
Tirami due schiaffi se mai cambierò. Ora che il successo mi dà e toglie tutto.
Ti ho messa nella copertina del mio singolo più importante perché me lo sono promesso da quando ero piccolo, da quando andavamo a trovare papà ai colloqui e vi baciavate mentre io disegnavo.
Devo dire che ci hai portato tanta fortuna. So che non potrà piacerti tanto il Ghali che vedi nel video ufficiale uscito oggi ma mi rispecchia in questo periodo della vita e ci tenevamo a ringraziare i fan con questo video. Io e il mio team stiamo lavorando duro mamma, anche se per me portarti ai miei concerti sold out e averti in copertina in cima alle classifiche è già una vittoria.
Ne abbiamo viste di tutti i colori:
Ci hanno derisi, esclusi, sfrattati, ci hanno fatto gli sgambetti e poi quelle stesse persone ci hanno applaudito. Ma questi applausi non mi bastano, io ho ancora tanto da dire, da dare. Non ci accontenteremo mai perché anche quando sei numero uno, sei comunque un numero.
Torno a scrivere il disco.
Devo comprarti la villa e poi,
poi penserò all’Africa.
L'invito a salire sul palco con lui
Rimini, 15 agosto 2017. Durante una delle date del suo tour Ghali alla fine del concerto chiama la madre sul palco e il giorno dopo sul suo profilo Facebook le dedica questa emozionante lettera.
Mano nella mano come due compagni di classe durante la ricreazione andavamo a trovare papà in quel posto, sotto il sole cuocente e sotto le nevi di Milano.
Ascoltavamo i dischi nel lettore CD che mi hai comprato con tanta fatica. Una cuffia a testa fino a quando arrivavamo all’entrata di quel posto. Sei sempre stata una donna fedele e leale e spero un giorno di cascare con una come te. Quando appariva papà io gli saltavo addosso prendendo la rincorsa e atterravo sul petto sfregando sulla sua tuta sportiva, il suo profumo di quella nota marca e quell’odore di gel. Quando ci dovevamo incontrare eravamo sempre belli freschi e profumati come per andare in centro o a una bella festa. Poi tu e lui vi baciavate e io facevo finta di non guardarvi disegnando i personaggi di Dragonball. Poi mi allontanavo e andavo a giocare con i figli degli altri detenuti e uno di loro faceva beatbox mentre io sputavo parole a caso cercando di fare rime. Poi tornavo al tavolo e papà mi dava i dischi rap che faceva masterizzare durante la settimana dal suo compagno di cella che era riconosciuto come il nerd del raggio. Nelly, Snoop Dogg, Eminem, 50 cent etc. La musica ci ha sempre accompagnato, sapevo che c’era un motivo e che non avrei dovuto abbandonarla.
Poi è successo quello che è successo, la vita a volte ti mette all’angolo e sta a te incassare e trovare la forza per tornare a combattere al centro del ring. Perché non si smetterà mai di combattere. Tutta la nostra storia doveva accadere per far sì che tu vedessi tuo figlio cantare davanti a 10 mila persone come ieri sera. Sono felice di farti conoscere il mio team e i miei fans che ci stanno aiutando a realizzare questo film tratto da una storia vera.
Auguro a tutte le mamme di vedere i propri figli toccare le stelle e ai figli di vedere i propri genitori toccare le stelle dalla felicità.
Che Dio ci protegga.
Tuo figlio Ghali.
Il cd con la dedica per la festa della mamma
Il retro del disco Ninna Nanna con una dedica speciale per sua madre.
Ringrazio mia madre, colei che mi dà forza nei periodi più fragili e luce nei momenti più bui. Colei che mi ha dato un nome e ha fatto in modo che lo portassi in alto. Lei, che da sempre è al mio fianco a darmi la forza per realizzare i miei sogni più grandi. Lei che ha fatto di tutto per farmi crescere senza farmi sentire la mancanza di ciò che non avevo. Colei che mi ha insegnato ad amare e a rispettare le donne, che sono diventate la mia più grande fonte d’ispirazione.
Ti amo mamma.
Te l’avevo detto.
Il punto di riferimento nella vita e nella musica
In un’intervista a Radio Deejay Ghali dice:
Cito sempre mia madre, perché quando scrivo vado molto di flussi di coscienza e tra le prime parole che ho in mente c’è mia madre, mi viene sempre.
Cosa ne pensi?