Antonio Banderas e altri 9 miti cui non abbiamo perdonato la pubblicità

Antonio Banderas e altri 9 miti cui non abbiamo perdonato la pubblicità
Fonte: YouTube @ Mulino Bianco
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La pubblicità è indubbiamente una forma d’arte, ma gli esiti artistici non sono sempre assicurati, nonostante spesso vengano ingaggiati dei veri e propri miti del cinema o della musica per girarli. Qualche volta ci è un po’ crollato questo o quel mito. Non è colpa di nessuno: è complicatissimo realizzare una storia – perché è questo che la pubblicità racconta, una storia – in 30 secondi o poco più. Nel tempo, si sono cimentati anche dei grandi registi nell’impresa – da Federico Fellini a Spike Lee fino a David Lynch. I lavori di quest’ultimo sono particolarmente pregevoli, ma per chi ha mai visto almeno uno dei suoi cortometraggi non sarà una sorpresa: la sintesi è il suo pane quotidiano.

In alcuni spot abbiamo visto sugli schermi sex symbol trasformarsi in qualcosa di completamente differente dall’idea che ci eravamo fatte. Così abbiamo pensato di raccoglierne alcuni, in particolare quelli che hanno visto protagonisti come Antonio Banderas, Bruce Willis, Kevin Costner e Andy Garcia – che, smessi i panni di uomini d’azione, si sono dedicati a queste brevissime scenette prestando i loro volti a marchi internazionali, italiani e non. Banderas, in particolare, ci è apparso sempre abbastanza insolito nelle sue avventure in compagnia della gallina Rosita.

Le eccezioni alla regola non mancano tuttavia. Se queste pubblicità ci hanno fatto sorridere o ci hanno delusi, ci sono stati degli esempi che invece ricordiamo con grande piacere. Alcuni di questi sono negli spot che l’attore Michael J. Fox, all’apice della sua carriera come Marty McFly, girò per la Pepsi. L’eterno bravo ragazzo di Hollywood non ci delude neppure negli spot pubblicitari, che tra l’altro sembrano quasi degli spin off dei suoi film.