“It’s pink! For girls!”: l’autoerotismo femminile entra nell’immaginario delle serie tv il 2 agosto 1998 con le fattezze di un vibratore rosa, il Rabbit Pearl della Vibratex protagonista di una puntata della prima stagione di Sex and the City (il titolo originale è The Turtle and the Hare, tradotto in italiano con il più eloquente Autoerotismo).
Episodio rivoluzionario perché andato in onda più di 20 anni fa, quando l’idea che una donna potesse darsi del piacere da sola non era ancora dato così per scontato; tanto più che a rimanere dipendente dal coniglio rosa non era la spudorata Samantha, dai cassetti pieni di vibratori, né la razionale Miranda, ma la romantica Charlotte, da sempre in attesa del principe azzurro.
Molto è cambiato in questi due decenni: i sex toys sono più diffusi (ormai dotati di porte USB e app) e le conversazioni sul sesso sono molto più aperte. In termini di masturbazione femminile, insomma, abbiamo fatto molta strada visto che nell’immaginario collettivo è sempre stato normale per un uomo masturbarsi (per bisogno o per impulso), ma una donna che si tocca è stata per anni tradizionalmente considerata una pervertita e una ipersessuale.
Tuttavia, l’autoerotismo femminile può spesso essere totalmente travisato nei film e nelle serie tv: per troppo tempo, il piacere femminile è stato rappresentato sullo schermo attraverso il prisma dello sguardo maschile, secondo la fantasia sessuale di un regista uomo.
Per secoli la rappresentazione della sessualità è stata appannaggi di pittori che hanno dipinto nudi femminili conturbanti, in pose dolcemente contratte con mani appoggiate sull’inguine. Sullo schermo, d’altro canto, tutt’ora la donna mentre si masturba si contorce e geme nel momento stesso in cui la sua mano entra in contatto con la sua vulva, senza neanche bisogno di raggiungere la clitoride.
Eppure, i tempi stanno cambiando e non solo sullo schermo: la World Association for Sexual Health ha sottolineato l’importanza della masturbazione nello sviluppo psicosessuale individuale sia maschile che femminile, come forma di conoscenza e di educazione al piacere, nell’ottica del benessere sessuale individuale e di coppia. Toccarsi, insomma, non solo non fa crescere i peli sulle mani e non rende ciechi, ma è una buona pratica. Toccarsi fino a raggiungere “un culmine, una liberazione… potrebbe aiutare”, parola del duca di Hastings, protagonista della serie tv Bridgerton.
Sfogliate la gallery per scoprire le scene più belle di autoerotismo femminile in sette serie tv.
Sex and the City: in principio fu un coniglio rosa
Durante un pomeriggio di shopping al The Pleasure Chest, istituzione newyorchese in fatto di sex toys sin dal 1971, Carrie (Sarah Jessica Parker) e le amiche si imbattono nel vibratore più venduto degli anni Novanta, il Rabbit Pearl, che diverrà croce e delizia di Charlotte. A lei va il merito di aver insegnato che qualche orgasmo in attesa del principe azzurro non ha mai fatto male a nessuna.
Girls: se l'eccitazione è incontrollabile
Può una conversazione essere tanto eccitante da costringere a correre in bagno per allentare la tensione erotica? È quanto accade a Marnie (Allison Williams) in Girls, tanto galvanizzata dalle parole di un artista da dover fuggire a masturbarsi in piedi appoggiata alla porta della toilette di uno spazio per eventi.
Orange is the New Black: il cacciavite di Boo
Boo (Lea DeLaria) si è ritagliata un posto d’onore nel carcere in cui è ambientato Orange is the New Black grazie al furto di un cacciavite, utilizzato poi per masturbarsi. In un’intervista l’attrice ha rivelato che da allora molte donne le chiedono di autografare un cacciavite.
Fleabag e quella predilezione per Obama
Ironica e dissacrante, Fleabag (Phoebe Waller-Bridge) è entrata nella storia delle serie tv anche grazie alla scena in cui si masturba a letto, accanto al fidanzato che dorme, mentre guarda un video con Barack Obama. L’ex presidente Usa, dalla sua, ha confessato che la serie britannica è tra le sue preferite di sempre.
Sex Education: non è mai troppo presto
Sesso e adolescenza sono i protagonisti di Sex Education, serie britannica che in tre stagioni ha fatto breccia nel cuore di molti. Tutti i personaggi vanno alla scoperta della propria sessualità: Aimee Gibbs (Aimee Lou Wood) entra in contatto con la propria durante la sua prima esperienza di masturbazione, provando molte posizioni e tecniche per capire cosa funziona per il proprio piacere.
Grace e Frankie: non è mai troppo tardi
Autoerotismo femminile anche in terza eta? Why Not? Rispondono Grace (Jane Fonda) e Frankie (Lily Tomlin) che nella terza stagione di Grace e Frankie producono vibratori per donne anziane: un ode alla vita e ancor di più al sesso, così apprezzato in Usa che i medici hanno iniziato a prescrivere vibratori per la salute delle vagine over 60.
Bridgerton, masturbazione in salsa Regency
Come si veniva a conoscenza di pratiche sessuali e comportamenti ritenuti tabù quando non c’era né tv né internet? Con i libri, certo, ma soprattutto col passaparola. E allora ecco che in Bridgerton, ambientata nel 1813, a svelare a Daphne (Phoebe Dynevor) i piaceri del sesso tramite la masturbazione è niente meno che il suo corteggiatore, il duca di Hastings (Regé-Jean Page).
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