L’idiozia della Bird Box Challenge, se bisogna spiegare che un film non è realtà
La nuova pazzia che corre sui social, la Bird Box Challenge, ha già messo a rischio molti giovanissimi. A ispirarli, stavolta, un film Netflix.
La nuova pazzia che corre sui social, la Bird Box Challenge, ha già messo a rischio molti giovanissimi. A ispirarli, stavolta, un film Netflix.
Da quando hanno preso sempre più piede nella nostra quotidianità, i social sono diventati forieri, fra le altre cose, anche di tante assurde sfide che, influenzando soprattutto i più giovani, hanno spesso avuto effetti deleteri, se non addirittura rischiato di mettere in pericolo le loro vite.
Dalla Kiki Challenge fino alla sfide a colpi di selfie estremi, passando per challenge estetiche e fino a quelle decisamente meno pericolose e solo semplicemente stupide, Facebook, ma soprattutto Instagram, sono riusciti a inondarci con assurdità varie, che inevitabilmente, ogni volta, finiscono però per attirare una buona fetta di pubblico, in particolar modo nella fascia dei teenagers.
D’altro canto, prima che esistessero i social ci pensavano gli altri media a fornire i “cattivi esempi” che puntualmente qualche giovanissimo finiva con l’imitare; se, ad esempio, pensiamo ad alcuni videogiochi particolarmente cruenti, o a show come il wrestling, tanto per citarne uno, che, a dispetto degli avvertimenti “Non fatelo a casa” è spesso e volentieri replicato fra le mura domestiche anche dai più piccoli, la riflessione che sorge spontanea è che, probabilmente, occorrerebbe tutto un’altro tipo di educazione alla visione, da parte del pubblico più giovane, prima di fruire di determinati spettacoli, al fine di farne comprendere davvero la pericolosità.
Di certo c’è, però, che se i due elementi si combinano, allora il pasticcio è ancor più complicato da risolvere: l’ultima follia social, infatti, trae ispirazione proprio da un film, Bird Box, cast stellare, regia compresa, e distribuzione su Netflix che lo hanno reso in pochissimi giorni il prodotto originale più visto sulla piattaforma di streaming, ma un grande problema: aver ispirato la Bird Box Challenge, ovvero la sfida che vede gli aspiranti partecipanti impegnati nelle più disparate attività imitando la protagonista, Sandra Bullock, che per buona parte della pellicola è… Bendata.
La Bullock, nel film, lo è per una buona ragione, senza contare, naturalmente, che stiamo parlando di una finzione scenica: chi ha provato a imitarla nella realtà, invece, postando poi la foto o il video dell'”impresa” sotto l’hashtag #birdboxchallenge, ha sfidato spesso e volentieri la sorte. C’è infatti chi ha tentato imprese decisamente leggere, con risultati comici, ma anche chi, ad esempio, si è messo al volante o ha cercato di far roteare un’ascia in giardino.
Le challenge ispirate al film sono state talmente tante da costringere Netflix a diramare un comunicato, postato anche su Instagram, per convincere gli aspiranti sfidanti a non tentare la fortuna.
Non pensavamo che avremmo dovuto specificarlo ma, per favore, non fatevi del male con questa Bird Box Challenge – si legge nella nota – Non sappiamo com’è iniziata e apprezziamo il vostro affetto, ma Bambino e Bambina [i due bambini che la Bullock deve portare in salvo nel film, ndr.] hanno un solo desiderio per il 2019 ed è quello di non vedervi finire in ospedale.
Speriamo che le parole dei vertici di Netflix verranno ascoltate, e che la gente si limiti solo a vedere il film, di cui vi parliamo in gallery.
Il film è diretto dal premio Oscar Susan Bier e interpretato da un’altra vincitrice della statuetta, Sandra Bullock, oltre che da Sarah Paulson e John Malkovic.
È arrivato sulla piattaforma Netflix il 21 dicembre.
Sandra Bullock è una donna in gravidanza che si trova coinvolta in un’epidemia apocalittica che sconvolge l’umanità: strane creature che spingono le persone a suicidarsi solamente guardandole. Trovato rifugio in una casa insieme ad altri sopravvissuti, la donna metterà al mondo i propri figli, ma le minacce esterne continueranno a fare vittime, finché non sarà costretta a scappare nella foresta dove, dopo 5 anni, dovrà tentare un ultimo viaggio per salvarsi, in compagnia dei suoi bambini e tutti bendati.
Il film è l’adattamento cinematografico del romanzo omonimo scritto nel 2014 da Josh Malerman.
Bird Box è diventato il film originale Netflix più visto di sempre nei primi sette giorni di programmazione, superando il precedente record detenuto da Bright di David Ayer.
Nel film avrebbero dovuto essere presenti dei mostri, che il creatore di effetti speciali, Andy Bergholtz, ha condiviso in un post su Instagram.
Alla fine, però, gli inquietanti esseri sono stati tagliati.
L’attrice ha provato spiritosamente a scherzare sul perché della scelta di non mostrare la terrificante creatura.
Era un uomo verde con un’orrenda faccia da bambino. Era tipo un serpente, e io mi sono detta tipo ‘Non voglio vederlo quando apparirà per la prima volta’. Gireremo la scena. Mi volto e lui è in quel modo. Mi faceva ridere. Era solamente un bambino lungo e grasso.
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