Tutto ciò che ha a che fare con la galassia e l’universo è davvero interessante e alcuni di questi fenomeni straordinari possono essere visti dalla Terra.
Per questa ragione, come ogni anno, abbiamo stilato il calendario degli eventi astronomici per il 2020, come indicati da ScienceCue. Fra gli eventi più interessanti, non si possono non annoverare le eclissi lunari e solari, con la prima prevista per il 5 giugno e la seconda per il 21. L’eclissi lunare di penombra sarà visibile in Europa, Africa, Asia, Australia, Oceano Indiano e Australia, mentre quella solare, anulare (quando il passaggio della Luna, che in quel momento si trova in una posizione più lontana dalla Terra, genera una sorta di anello luminoso) sarà totale in Africa centrale, Arabia Saudita, India settentrionale, Cina Meridionale, e parziale in Africa orientale, Medio Oriente e Asia Meridionale. Purtroppo, né questa, né le altre eclissi previste nel 2020 saranno visibili dal nostro Paese.
Fra gli eventi più interessanti anche quattro Superlune, la “pioggia” di Liridi, le piogge meteoriche. Certo, molte di noi stanno con il naso all’insù in particolare per seguire lo sciame di Perseidi – intorno alla Notte di San Lorenzo – ma ci sono diverse piogge meteoriche che possono essere viste dalla Terra, anche se non dobbiamo esprimere nessun desiderio. L’orario migliore in cui avvistarle è naturalmente al mattino molto presto, salvo eccezioni. Quando questi sciami corrispondono a una notte di luna nuova è ancora meglio, per via dell’oscurità.
Infine, sono queste le date di equinozi e solstizi: il 20 marzo ci sarà l’equinozio di primavera, il 20 giugno il solstizio d’estate, il 22 settembre l’equinozio d’autunno e il 21 dicembre il solstizio di inverno. La data di equinozi e solstizi può cambiare di anno in anno, perché l’anno solare è una convenzione in cui si arrotonda il tempo di rotazione della Terra intorno al Sole – e che chiaramente non si tiene conto di minuti o secondi, che con il tempo diventano ore e quindi giorni.
Sfogliamo insieme la gallery per conoscere il calendario degli eventi astronomici 2020.
Eclissi solari
Le eclissi solari del 2020 sono due e purtroppo nessuna è visibile dall’Italia. Il 21 giugno è attesa un’eclisse solare anulare totale (quando il passaggio della Luna, che in quel momento si trova in una posizione più lontana dalla Terra, genera una sorta di anello luminoso): si vedrà in Africa centrale, Arabia Saudita, India settentrionale, Cina Meridionale. Potrà essere vista inoltre un’eclisse parziale in Africa orientale, Medio Oriente e Asia Meridionale.
Il 14 dicembre è prevista un’eclisse solare totale (quando la Luna copre completamente il Sole): è visibile nel Cile Meridionale e nell’Argentina Meridionale. Un’eclisse parziale potrà essere vista nel meridione del Sudamerica e in alcune parti dell’Oceano Pacifico sudorientale e dell’Atlantico Meridionale.
Eclissi lunari
Le eclissi lunari del 2020 saranno tutte penombrali (avvengono quando la Luna attraversa l’ombra parziale della Terra). La prima è il 10 gennaio, e sarà visibile in Europa, Africa, Asia, Oceano Indiano e Australia occidentale. La seconda è il 5 giugno e sarà visibile in Europa, Africa, Asia, Australia, Oceano Indiano e Australia. Terza eclisse il 5 luglio visibile in Nord America, Sud America, Oceano Pacifico orientale, Oceano Atlantico occidentale e Africa occidentale estrema. Ultima eclisse il 30 novembre, visibile in Nord America, Oceano Pacifico e Nord-est asiatico, Giappone incluso.
Piogge meteoriche: Quadrantidi, Liridi, Eta Acquaridi
Le prime piogge meteoriche dell’anno sono le Quadrantidi, arrivate il 3-4 gennaio. Le punte sono di 40 meteore all’ora, che si credono generate dalla polvere cosmica di una cometa estinta, la EH1 2003.
Fra il 15 e il 28 aprile è stata la volta delle Liridi con picchi di 20 meteore all’ora, prodotte dalla polvere della cometa C / 1861 G1 Thatcher, mentre dal 19 aprile al 28 maggio sono state protagoniste le Eta Aquaridi, con punte di 60 meteore all’ora nell’emisfero australe (che invece sono 30 nell’emisfero boreale), che vengono dalla polvere della cometa di Halley.
Piogge meteoriche: Delta Acquarii, Perseidi, Draconidi
Il 28-29 luglio sarà la volta delle Delta Acquarii con 20 meteore all’ora: sono prodotte dai detriti delle comete Marsden e Kracht.
Il 12-13 agosto ci sono le più note in assoluto, le Perseidi, con 60 meteore all’ora, prodotte dalla cometa Swift-Tuttle.
Quindi il 7 ottobre ci saranno le Draconidi, con 10 meteore all’ora, prodotte dalla polvere della cometa 21P Giacobini-Zinner. Visione consigliata in prima serata.
Piogge meteoriche: Orionidi, Tauridi, Leonidi
Il 21-22 ottobre è tempo di Orionidi, con 20 meteore all’ora, anche queste generate dalla polvere della cometa di Halley.
Il 4-5 novembre sarà la volta delle Tauridi, con le loro 5-10 meteore all’ora. Ci sono due flussi, uno generato dalla polvere dell’Asteroid 2004 TG10, l’altro dai detriti della Comet 2P Encke.
Il 17-18 novembre sono attese le Leonidi, con 15 meteore all’ora, prodotte dalla polvere della cometa Tempel-Tuttle.
Piogge meteoriche: Geminidi, Ursidi
Le penultime piogge meteoriche dell’anno saranno le Geminidi il 13-14 dicembre, con 120 meteore di diversi colori all’ora, prodotte dai detriti dell’asteroide 3200 Phaethon.
Le ultime saranno invece le Ursidi, il 21-22 dicembre con picchi di 5-10 meteore all’ora, prodotte dalla polvere della cometa Tuttle.
Superluna
Le quattro Superlune dell’anno sono previste il 9 febbraio, il 9 marzo, l’8 aprile e il 7 maggio. Si tratta del fenomeno provocato dalla coincidenza della luna nuova con il momento in cui la Luna è più vicina alla Terra nel suo moto di rivoluzione (e quindi ci appare “più grande”).
Elongazione di Mercurio e Venere
L’elongazione è l’angolo assunto da un pianeta interno rispetto a Terra e Sole – cosa che rende il pianeta visibile dalla Terra. I pianeti interni sono naturalmente Mercurio e Venere. Sono previste diverse elongazioni: il 9 febbraio, il 24 marzo, il 4 giugno, il 22 luglio, l’1 ottobre e il 10 novembre per Mercurio, il 24 marzo e il 13 agosto per Venere.
Opposizione dei pianeti esterni
L’opposizione si verifica quando il pianeta esterno è nella stessa linea del Sole rispetto alla Terra. Le opposizioni dei pianeti esterni alla Terra si registreranno il 14 luglio per Giove, il 20 luglio per Saturno, l’11 settembre per Nettuno, il 13 ottobre per Marte e il 31 ottobre per Urano.
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