Come avviene oggi con la fotografia e i video, un tempo le illustrazioni servivano anche nel campo della moda per mostrare colori, materiali e trend del momento. Dando uno sguardo ai disegni degli abiti del XVIII, XIX e XX secolo si può apprezzare come la moda sia cambiata e come piccole modifiche abbiano trasformato completamente i vestiti delle donne. Raccogliendo varie illustrazioni si può apprezzare una sorta di timeline della moda e dello stile, della sua evoluzione e di come ha influenzato la cultura e la società.
A prescindere dall’epoca in cui si viveva, la moda veniva dettata da una classe di trendsetter che in primis era la famiglia reale, seguita poi dai ricchi nobili dell’alta società, e infine dalle star del cinema e della TV.
Usando una serie di lastre di abiti storici creata da Mymodermet la timeline che vi mostriamo nella gallery illustra i cambiamenti di stile nella moda femminile nell’arco di 200 anni. Si comincia dal 1784 con abiti caratterizzati da ampi gonnelloni che si assottigliano man mano col tempo fino ad arrivare ai primi anni del ‘800 in cui le silhouette si fanno sempre più sottili. Arrivano poi cappelli e copricapo dalle dimensioni esagerate intorno al 1830 e le gonne ridiventano più ampie nella seconda metà del XIX secolo.
Man mano poi le gonne si fanno meno ampie (tranne che per la parte posteriore a cui viene dato molto risalto fino alla fine del XIX secolo), gli abiti cominciano ad accorciarsi fino ad arrivare appena sotto al ginocchio negli anni ’20, diventano must have le gonne a palloncino negli anni ’50 mentre negli anni ’60 e ’70 si accorciano tantissimo le lunghezze di gonne e abiti e fanno il loro debutto i pantaloni.
Date uno sguardo alla nostra gallery per vedere come cambia la moda dalla fine del XVIII secolo fino al 1970.
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