A poco più di due mesi di vita Leone è già una star di Instagram. Ma, del resto, dovevamo aspettarcelo conoscendo i genitori. Forse non tutti faremmo lo stesso ma che c’è di male se sono la mamma e il papà a pubblicare sue foto?
Leone Lucia Ferragni, nato nella notte tra il 19 e il 20 marzo 2018 alla clinica Cedars-Sinai di Los Angeles, è in fondo il figlio di una delle fashion blogger più influenti del mondo, Chiara Ferragni appunto, e di Fedez, uno dei rapper più apprezzati dai giovani. Entrambi social-addicted, dalla nascita del loro primogenito non hanno fatto passare un giorno senza documentare tutto di lui, dalle poppate fino ai sonnellini, con l’entusiasmo tipico di chi è appena diventato genitore e vorrebbe mostrare il proprio capolavoro al mondo intero.
Anzi, a dire il vero l’intera gravidanza di Chiara è stata documentata via social, ecografie comprese, fino alla pausa forzata imposta all’influencer per problemi nelle ultime settimane prima del parto, inizialmente previsto per il 9 aprile e quindi avvenuto con tre settimane di anticipo sui tempi.
L’entusiasmo dei neo genitori, però, è giudicato da alcuni eccessivo, e in effetti non sono pochi i commenti (c’è chi addirittura arriva agli insulti) di chi lamenta una esagerata sovraesposizione mediatica del piccolo, un suo “sfruttamento” a livello commerciale (dato che in molte foto il bambino sfoggia griffe importanti), senza contare tutti i rischi – non pochi – legati alla pubblicazione delle foto di bambini.
A chi insulta Chiara e Fedez per le troppe foto postate su Instagram che espongono in modo esagerato il piccolo Leo, lei risponde definendo Leo come “la persona che dà più gioia alla mia vita” e giustamente aggiunge “per me, che ho sempre condiviso tutto, sarebbe impensabile non farlo con Leone”. Chiara giustifica perfettamente la sua scelta e se lei, la mamma del piccolo, decide di condividere sue foto chi siamo noi per impedirlo?
Nell’intervista al Corriere della Sera Chiara racconta anche quanto sia difficile ma fondamentale per lei conciliare il lavoro e la famiglia. Ma per quanto le possa dispiacere lasciare il piccolo a qualcun altro, è convinta che nessuna donna dovrebbe rinunciare alla propria professione diventando mamma. Chiara porta Leone con sé in ufficio e dice di aver programmato, da qui a settembre, solo viaggi brevi così da non dover stare troppo distante da lui.
Come sta crescendo Leoncino tra meeting di lavoro, cene e coccole? Ecco le ultime foto postate dai neo genitori e le rivelazione di Chiara nella sua intervista.
Tra le braccia di mamma e papà
Chiara vuole che suo figlio sia felice, che viaggi, che non sia limitato a un solo luogo, che abbia la mente più aperta possibile. Crescerà un po’ in Italia e un po’ negli Stati Uniti. Chiara vuole che suo figlio sia come lei, libero e che non veda limiti.
Leone con la mamma Chiara e la nonna Marina
Chiara ammette che le dispiace molto lasciare il piccolo per qualche ora, figuriamoci per qualche giorno. Per esempio per il viaggio a Cannes, dove è stata via per una notte.
Da lontano mi sono dovuta accontentare dei filmati con i nonni, e quei video mi facevano piangere ma allo stesso tempo mi davano fastidio. Vorrei sempre averlo qui addosso a me, tra le braccia.
Le coccole nel lettone di mamma e papà
Non sono mai riuscita a stare ferma, ho sempre amato lavorare fino a tardi, uscire a cena, vedere gli amici. Invece Leo mi ha fatto scoprire la bellezza di rimanere a casa. Arrivo in ufficio più felice il giorno dopo, anche se poi non vedo l’ora di tornare a casa da lui.
Il messaggio su Instagram di Chiara a tutte le mamme-lavoratrici come lei
Primo giorno senza il mio piccolo Leo, e ovviamente mi manca da matti. Ma oggi è stato un giorno epico per il mio lavoro e per la mia vita. E sono così grata di poter essere una mamma lavoratrice e avere il mio fidanzato che si prende cura di lui nel miglior modo possibile. Amo la mia famiglia più di qualsiasi altra cosa.
Al Corriere dice “Leone ha aggiunto energia al mio lavoro”.
Una famiglia super impegnata
Il papà in concerto e la mamma in giro per il mondo a vedere sfilate (e non solo). Non stiamo parlando sicuramente di una famiglia normale, ma chiunque lavori e non abbia rinunciato alla carriera per i figli potrà capire quanto non sia facile far conciliare tutti gli impegni.
Occorre organizzare una giornata al minuto, vincere la stanchezza fisica.
Rivela Chiara sempre al Corriere della Sera.
Con il papà Fedez
Anche papà Fedez fa di tutto per conciliare il lavoro e la famiglia e quando non ci riesce porta Leo con sé ai meeting di lavoro, come in questo caso.
Cosa ne pensi?