Millie Bobby Brown e il rischio di essere considerati adulti prima del tempo
17 anni, un patrimonio da capogiro e il fortissimo rischio di essere sessualizzata. Cerchiamo di lasciare a Millie Bobby Brown, star di Stranger Things, la sua infanzia.
17 anni, un patrimonio da capogiro e il fortissimo rischio di essere sessualizzata. Cerchiamo di lasciare a Millie Bobby Brown, star di Stranger Things, la sua infanzia.
Millie Bobby Brown ha appena 17 anni e un conto in banca da capogiro. Ma anche problemi, non banali, che riguardano una sua eccessiva sessualizzazione.
Perché, in fondo, stiamo pur sempre parlando di un’adolescente, che potrà certamente piacere ai coetanei, ma non essere guardata con occhi desiderosi dagli uomini adulti.
Millie, in effetti, sembra talvolta un po’ troppo audace e sexy per essere una teenager che, in generale, sembra stia crescendo un po’ troppo in fretta: in effetti, è opinione diffusa che molto spesso, quando si parla di attori bambini o quasi, la tendenza – pericolosa – sia quella di “sessualizzarli” eccessivamente, ossia di connotarli sessualmente, spingendoli ad assumere movenze e atteggiamenti da adulti.
La sessualizzazione, ha spiegato la professoressa Chiara Simonelli, docente di Psicologia dello Sviluppo Sessuale alla Sapienza di Roma e columnist dell’Espresso, interpellata da Rolling Stones, si ha quando “con certi atteggiamenti, modi di fare, cura dell’aspetto esteriore si spinge un ragazzino o una ragazzina – ma è un fenomeno che riguarda soprattutto le femmine – ad assumere delle movenze della donna adulta e aggiungo provocante. Calcando la mano sulla capacità seduttiva di atteggiamenti provocanti“.
Insomma, Hollywood e dintorni ha sempre avuto un’imbarazzante debole per le Lolita, come dimostra perfettamente la Mena Suvari di American Beauty, ma il rischio connesso alla sessualizzazione dei teenagers c’è, e Simonelli lo chiarisce perfettamente: “Le ragazzine intorno alla pubertà studiano che tipo di donna vogliono diventare, soprattutto facendo riferimento ai modelli ideali che vengono veicolati, modelli che hanno un target e un punto di riferimento molto preciso, studiato ovviamente da chi li produce.
La nostra è una società che spinge in maniera decisa e perversa in questa direzione, ovvero alla sessualizzazione della bambina, e molte ci entrano completamente. Senza fare i moralisti: c’è bisogno di indicare in questo atteggiamento una perversione, perché lo è, utilizzata a fini commerciali, perché tutto oramai è merce“.
Del resto, già Mara Wilson, che da bambina era una piccola star – è stata la protagonista di film come Matilda sei mitica, Mrs Doubtfire, Miracolo sulla 34a strada – aveva intuito il “pericolo”, e scongiurato di non sessualizzare gli interpreti di Stranger Things, serie diventata un vero e proprio cult dopo appena due stagioni.
Ma il Web, e più in generale il mondo dei media, sembrano invece considerare soprattutto Millie già come un’adulta, tanto che la ragazzina ha ricevuto la copertina del magazine spagnolo Mujerhoy (prima che su Twitter facessero saggiamente notare che “la Brown non è una donna – mujer- ma una bambina”), mentre W Magazine nel 2018 l’ha addirittura inserita nella lista delle 13 donne più sexy della tv americana.
Certamente il fatto di guadagnare cifre astronomiche può rappresentare un ulteriore problema per ricordare a Millie, e al suo pubblico, di essere appena una ragazzina: oltre ai contratti milionari strappati per Stranger Things, infatti, la giovanissima attrice, pronta anche a tornare sul set per la quarta stagione della serie che l’ha lanciata, ha anche debuttato al cinema con Godzilla: King of the Monsters, ha concluso contratti importantissimi con brand come Calvin Klein o Moncler, per cui è stata protagonista della campagna estiva, ed è, come se non bastasse, diventata un’imprenditrice, grazie alla sua prima linea di make up.
Senza contare il contratto milionario – 6 milioni di dollari – che l’attrice è riuscita a strappare per dare il volto a Enola Holmes, sorella del più famoso Sherlock, nata dalla fantasia di Nancy Springer.
Insomma, il rischio che da adolescente Millie Bobby si ritrovi catapultata nel mondo degli adulti c’è, ed è concreto. Anche perché alcuni suoi look recenti tutto ricordano, tranne che la piccola Eleven con i capelli rasati.
Sfogliate la gallery per scoprire altre cose su Millie.
Capelli biondi, lunghi e mossi. Così appare adesso Millie Bobby Brown, che il 19 febbraio compie 17 anni.
In questa foto ispirata a Jennifer Grey in Dirty Dancing Millie sembra molto più grande dei suoi sedici anni.
Millie, insieme al resto del cast di bambini di Stranger Things , guadagnava circa 30.000 dollari a episodio durante le prime due stagioni dello show. C’erano 8 episodi nella prima stagione e 9 episodi nella seconda stagione, quindi, facendo due rapidi calcoli, si capisce che si sia messa in tasca la bellezza di 510.000 dollari.
Se già vi sembrano cifre incredibili per una ragazzina di soli 15 anni, sappiate che il cast ha rinegoziato il proprio compenso prima della terza stagione, passando a un guadagno di 250.000 dollari a episodio. Il che significa che Millie ha guadagnato 2 milioni per la prossima stagione di 8 episodi. Il guadagno complessivo, solo per la serie tv che le ha dato la notorietà, è quindi di 2.510.000 dollari.
Tralasciando i contratti con Calvin Klein, la IMG che l’ha messa sotto contratto nel 2017 e Moncler, di cui non si conoscono le cifre nel dettaglio, per prendere parte a Godzilla: King of the Monsters Millie ha intascato un milione di dollari.
Senza dimenticare che la EA Games ha appena annunciato una collaborazione con lei per The Sims 4, anche se lo stipendio non è stato rivelato.
In totale, il patrimonio netto della ragazza si aggirerebbe attorno ai 4 milioni di dollari.
Cui vanno aggiunti i 6 intascati per il ruolo di Enola Holmes, in uscita nel 2020.
Nella serie tv che le ha dato la notorietà è Undici, una ragazza con abilità psicocinetiche e telepatiche.
Nel 2018 l’abito indossato ai Golden Globe è stato giudicato da molti “troppo adulto” rispetto alla giovanissima età.
Durante un’intervista con Variety, come riporta Rolling Stones, Millie ha ammesso di aver ricevuto richieste da numerosi magazine a “scoprirsi un po'”, o per indossare crop top durante uno shooting: “Gli ho sempre detto no, non ancora. Lo farò quando avrò 18 anni“.
Nel 2018 è stata inserita in questa particolare classifica, a dispetto della giovanissima età.
Anche gli altri colleghi di Stranger Things corrono lo stesso rischio…
Anche il Mike di Strangers Things e Richie di IT si è trovato suo malgrado al centro di un caso. L’attore al tempo quattordicenne ha infatti ricevuto una sorta di “proposta indecente” dalla modella americana Ali Michael, quando lei aveva 27 anni.
“Non vorrei sembrare strana, ma chiamami tra 4 anni” ha scritto la modella Ali Michael riferendosi a Flinn. Su di lei si sono scatenate le accuse dei fan dell’attore, che hanno portato la Michael a scusarsi pubblicamente sulle pagine di Teen Vogue, dove ha chiarito che non c’era nessuna intenzione di sessualizzazione di un minore.
The Daily Beast e Teen Vogue hanno riferito quanto avrebbe detto la giovane attrice che interpreta Max, il nuovo personaggio di Stranger Things 2, in una delle puntate di Oltre Stranger Things. Sadie avrebbe infatti rivelato che la scena finale del bacio con Lucas non era scritta sulla sceneggiatura in realtà, e di essere stati quasi forzati a farla.
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