Rupert Everett ha raccontato il suo coming out. L’attore – che in Italia è molto famoso per aver ispirato l’aspetto dell’indagatore dell’incubo Dylan Dog e per aver girato il film che prendeva un lontano spunto dal fumetto, Della morte Dellamore – ha raccontato delle prime volte in cui si è detto omosessuale, durante una puntata di Verissimo, nel salotto di Silvia Toffanin. L’attore si trova nel Belpaese da aprile, dapprima per presentare in anteprima il suo film The Happy Prince – L’ultimo ritratto di Oscar Wilde, che ha anticipato di qualche giorno l’edizione 2018 del Lovers Film Festival – Torino Lgbtqi Visions e poi per le riprese della serie tv Il nome della rosa.
Volevo essere una ragazza da bambino – ha raccontato Rupert Everett nel salotto di Canale 5 – e mia madre mi ha regalato una gonna che ho indossato fino a 7 anni. Ed è lì che ho deciso di diventare un attore.
L’attore è stato uno dei primi a fare coming out, andando a interpretare anche iconici personaggi omosessuali – ve lo ricordate Il matrimonio del mio migliore amico? – perché non voleva mentire. Quando era più giovane, negli anni ’80 e ’90, Rupert Everett frequentava locali gay e ha voluto dire la verità allora per non sentirsi in una posizione fragile e rendersi vulnerabile mentendo. Oggi ha una relazione con un uomo da ben 11 anni. L’attore ha affermato tra l’altro che un tempo lavorare nel cinema essendo gay equivaleva a scontrarsi con un muro di mattoni e che Hollywood è eterocentrica.
Il Principe Felice
The Happy Prince è un biopic sulla vita di Oscar Wilde, diretto e interpretato da Rupert Everett. Il titolo prende spunto dall’omonima fiaba dell’autore britannico, Il Principe Felice, per i bambini una romantica storia d’altruismo, per gli adulti un manifesto di estetica. Non si tratta del primo biopic sull’argomento: Stephen Fry ha già portato l’autore britannico sul grande schermo con Wilde.
Un mito
Wilde è un mito per Everett, tanto che ha lavorato in due film tratti da opere dello scrittore: Un marito ideale e L’importanza di chiamarsi Ernest:
Mi piacciono gli ultimi dieci anni del XIX secolo – ha dichiarato l’attore a Io Donna – li trovo romantici, così come l’ultima parte della vita di Wilde.
L'attualità di Wilde
Rupert Everett ha rimarcato l’attualità delle vicende che hanno colpito l’ultima parte della vita di Oscar Wilde sulla questione dei diritti civili, come riporta Io Donna:
Nel film si parla di un uomo che viene distrutto perché omosessuale – dice l’attore – ancora oggi ci si identifica purtroppo, pensiamo a quello che succede in Giamaica, in Cina, in India, in Russa, e anche in Inghilterra e in Italia con la Lega.
L'esordio
L’esordio cinematografico di Everett avvenne nel 1984, proprio con un film a tematica Lgbt: Another Country – La scelta.
Dylan Dog
Vedendolo in questo suo primo film, Tiziano Sclavi decise di dare al suo Dylan Dog le fattezze di Everett. In fondo, tutti e due sono pure britannici (Dylan e Rupert).
Il rapporto con l'Italia
In Italia Everett ha da subito suscitato una grande attenzione nel mondo del cinema, recitando in Cronaca di una morte annunciata di Francesco Rosi.
Il 1994
Il 1994 è l’anno di Everett, che recita in cinque film, tra cui Dellamorte Dellamore, Pret-a-porter di Robert Altman e La pazzia di Re Giorgio.
Letteratura inglese
Tra i film molto british che Everett ha interpretato ci sono Shakespeare in Love, Sogno di una notte di mezza estate, e vari lavori che rimandano a Wilde, Shakespeare e alla letteratura inglese in generale.
Commedie brillanti
Nella sua carriera non ha disdegnato le commedi romantiche e brillanti come Il matrimonio del mio migliore amico e Sai che c’è di nuovo?. Per la promozione di quest’ultimo compare anche nel video di Madonna American Pie.
Ultimo decennio
Nell’ultimo decennio le apparizioni al cinema si sono diradate, ma tra esse spiccano Miss Pregrine – La casa dei ragazzi speciali, Una notte con la regina e soprattutto il divertentissimo Hysteria. In quest’ultimo film interpreta l’amico e socio dell’inventore del vibratore.
Omosessualità mai nascosta
Everett non ha mai nascosto la sua omosessualità e spesso interpreta dei ruoli in cui il personaggio è omosessuale.
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