Cento anni. È il tempo che ci mettono le bottiglie di plastica a degradarsi. Certo, ogni giorno facciamo la raccolta differenziata e ci sentiamo parzialmente assolti dall’inquinamento che questo materiale provoca, perché sappiamo che si ottiene altra plastica e alcuni materiali differenti – come i tessuti in pile per plaid e vestiti. Eppure le bottiglie di plastica dovrebbero farci paura.
Il modo in cui viviamo e consumiamo ci fa sprecare moltissime risorse ogni giorno. E il riciclo creativo personale non sarà mai sufficiente a impattare positivamente contro questi sprechi. Ma se ci fosse un modo per ricorrere al riciclo creativo in maniera più massiva per il bene del pianeta? Be’, il modo c’è, ed è anche molto interessante.
A trovarlo è stato un imprenditore canadese, Robert Bezeau, che, come riporta BoredPanda, ha deciso di trasferirsi a Bocas del Toro, Panama, e dare vita a un progetto molto particolare: il Plastic Bottle Village. Come il nome suggerisce, si tratta di un villaggio le cui costruzioni sono state realizzate con bottiglie di plastica.
Questi materiali vengono utilizzati come “ossatura” delle costruzioni, che appaiono suggestive e anche economiche.
La cosa interessante è che, volendo, in alcune parti del mondo (in base al clima), queste case potrebbero diventare davvero diffuse e risolvere una serie di problemi, a partire da quello abitativo e dal problema della dispersione dei rifiuti nell’ambiente. Per ognuna di queste case ci vogliono circa 14mila bottiglie di plastica, ma nel villaggio di Bezeau ci sono anche altri tipi di costruzioni più ambiziose, come una finta prigione e un castello di ben quattro piani.
Sfogliamo insieme la gallery per scoprire le cose più interessanti di questo progetto ecologico.
L'anima del progetto
Voglio che il mondo si renda conto – scrive l’imprenditore – che possiamo riutilizzare le bottiglie di plastica in molte altre applicazioni come:
1. isolamento domestico
2. rifugi temporanei dopo i disastri
3. edifici per animali nelle aziende agricole
4. costruire piscine
5. vasche di raccolta dell’acqua
6. serbatoi settici
7. canali agricoli (drenaggio)
8. costruzione di magazzini commerciali
9. granai
10. strade.
Sensibilizzazione
Ovviamente Bezeau non può risolvere tutti i problemi di inquinamento del pianeta, ma il suo scopo, quello di sensibilizzare su queste tematiche, è centratissimo.
Una casa economica
Sull’isola di Bezeau tutti possono costruire la loro abitazione, con soli 19mila dollari per il terreno e 14mila bottiglie di plastica per un’abitazione di 100 metri quadri.
Resistenti
Le case realizzate da Bezeau sono anche antisismiche.
Il prodotto finito
Bella vero? A destra potete vedere una porzione terminata di una casa (il bagno), mentre a sinistra la stanza era ancora in fase di costruzione.
Case fresche
L’ecologismo non è solo nel riciclo delle bottiglie di plastica: queste case sono incredibilmente fresche che non c’è bisogno di ricorrere all’aria condizionata. L’escursione tra interno ed esterno è di 35° C. Che in tali condizioni di umidità non è assolutamente troppo sulla percezione umana del calore.
Energia
E, come se non bastasse, le abitazioni possono utilizzare l’energia solare.
Senza ritorno
Dato che sull’isola non esistono beni di consumo alimentare, questi vengono trasportati su un traghetto, che li porta imballati nella plastica. Naturalmente, il traghetto non tornerà indietro con la spazzatura, perché gli imballaggi sono riutilizzati e non vengono quindi prodotti rifiuti.
Turismo
L’isola viene visitata da 100mila turisti all’anno.
Una favolosa soluzione abitativa
A chi non piacerebbe una casa così economica ed ecologica?
Il castello
Nel villaggio di Bezeau è stato costruito anche un castello: ci sono voluti 2 anni e 40mila bottiglie di plastica per realizzarlo.
L'interno del castello
Il castello presenta due camere per gli ospiti, una suite reale e una sala da pranzo tra le altre cose.
La prigione
Fiore all’occhiello della sensibilizzazione ecologica è la prigione, in cui ci si può informare sul nostro impatto di consumatori sul pianeta.
Prigione
Naturalmente è un gioco – soprattutto per i più piccoli – ma la prigione ospita volontari che vogliono auto-recludersi per i propri “crimini ambientali” in quanto consumatori.
Consapevolezza ed estetica
Questi luoghi sono davvero suggestivi, ma la cosa più importante è il modo in cui si raggiunge una consapevolezza sull’impatto dei rifiuti che produciamo quotidianamente.
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