Ogni giorno il mondo ci racconta di persone che hanno fatto di un limite il proprio orizzonte. La storia di Josh Sundquist e dei suoi costumi di Halloween parla proprio di questo: quando aveva 9 anni, Josh si è ammalato di tumore ed è stato costretto a farsi amputare una gamba, ma questo non è stato un ostacolo per lui: sebbene quando andava al liceo preferiva indossare una protesi, ora è un adulto che possiede grande sicurezza di sé e autostima.
E fa bene: di mestiere fa l’oratore motivazionale, ma è anche un atleta paralimpico, uno scrittore e uno stand up comedian. E naturalmente ha sviluppato un gran senso dell’umorismo.
Dal 2010, come documentato ampiamente sul suo profilo Instagram, Josh ha deciso di realizzare sempre più divertenti costumi di Halloween: i suoi travestimenti sfruttano la disabilità in modo totalmente inedito e autoironico. Quest’anno si è travestito da Baby Groot, dolcissimo personaggio de I Guardiani della Galassia, ma anche in passato ha stupito i follower per le sue scelte: da Lumiere de La bella e la bestia al Genio di Aladdin, passando per un omino del calcio balilla e la lampada salterina della Pixar.
Ovviamente – ha spiegato nell’annunciare il travestimento 2020 – la pandemia è stata catastrofica e triste. Ci ha presentato innumerevoli limitazioni. Ma i limiti possono costringerci a essere creativi in modi che altrimenti non avremmo immaginato. Voglio dire, guarda i miei costumi di Halloween.
Josh ha confessato che per lui questa è una sorta di “dipendenza”, anche se questa dipendenza ha sicuramente un risvolto positivo e davvero creativo. Tuttavia non sempre la sua vita è stata semplice, perché ha dovuto anche affrontare, a suo avviso come molti Millennial, diversi disturbi che hanno a che fare con la salute mentale: ma ora Josh è qui e lo è anche perché ha trovato il modo di essere vincente.
Se stai trasportando un fardello pesante, hai tre opzioni – ha detto – puoi resistere ancora un po’, puoi trovare qualcuno con cui condividere il carico, oppure puoi decidere che è ora di lasciarlo andare. Tutti e tre sono ugualmente validi. La saggezza è scegliere il migliore per questo momento particolare.
Sfogliamo insieme la gallery per scoprire tutti i costumi di Halloween realizzati da Josh.
Baby Groot
È il costume scelto per il 2020. Chiaramente Sundquist non ha potuto festeggiare quest’anno come aveva fatto in passato, per via della pandemia di coronavirus, ma è comunque uscito in tutta sicurezza, perché il costume contiene una maschera che consente di tutelarsi e tutelare gli altri da eventuale contagio. Così l’uomo è uscito in strada, regalando fiori come fa il personaggio del film.
Gingy the Gingerbread Man
Questo è il primo costume scelto nel 2010: si tratta di un personaggio del film Shrek.
La lampada della Pixar
Il costume di Sundquist per Halloween è stato la lampada salterella della Pixar.
Lumiere
Nel 2016 Sundquist si è travestito da Lumiere, il candelabro de La bella e la bestia.
Il logo di Ihop
Nel 2015, Sundquist si è trasformato nell’insegna di un ristorante Ihop e ci ha scherzato su:
Se la mia carriera di oratore motivazionale non dovesse funzionare, probabilmente potrei trovare un lavoro presso Ihop.
Il Genio
Il travestimento del 2018 è quello del Genio di Aladdin. Sundquist voleva omaggiare l’animatore Broose Johnson, che aveva subito una doppia amputazione: l’artista inviò una lettera a Sundquist quando questi era bambino. Ed è un omaggio anche a Robin Williams, che doppiò il personaggio nel film.
L'omino del calcio balilla
Nel 2014 si è travestito da omino del calcio balilla dopo essere entrato nella nazionale di calcio statunitense per paratleti.
Fenicottero rosa
Nel 2013 ha scelto di travestirsi da fenicottero rosa, motivando così la decisione:
Una volta ero allo zoo e ho notato che i fenicotteri mi assomigliano mentre faccio la verticale.
Lampada kitsch
Qui Sundquist è una lampada kitsch, di quelle con il corpo a forma di coscia sotto al paralume.
Tigro
Nel 2017 è diventato un personaggio del Bosco dei 100 Acri: il tigrotto Tigro.
Una lattina
Qui è la generica lattina di una bibita nota negli Usa.
Albero di Natale
Questo costume è del 2012: Sundquist ricevette il consiglio dalla moglie Ashley sul travestirsi con un costume di Halloween che si riferisse al film A Christmas Story – Una storia di Natale.
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