Demi Moore ha fatto girare la testa a milioni di uomini e ispirato i look di altrettante donne in tutto il mondo, affascinate dal taglio corto sfoggiato in Ghost o dai lunghi capelli corvini in Striptease. Molte hanno provato a imitarla, quasi tutte l’hanno invidiata, e c’è da dire che, ai tempi del matrimonio con Bruce Willis, padre delle sue tre figlie, la loro era una delle coppie più belle e ammirate di tutta Hollywood.
Demi ha sempre avuto il coraggio delle proprie scelte, anche quando queste le hanno fatto correre il rischio di andare controcorrente: ai tempi dell’unione con Ashton Kutcher, dopo il divorzio da Willis, nel 2005, l’opinione pubblica coniò per lei e per il suo secondo marito la poco gratificante espressione di “toy boy”, e in effetti la Moore fu tra le prime, nel mondo dello spettacolo, ad accompagnarsi a un uomo più giovane, nel suo caso di 16 anni. Cosa che non suscita affatto scalpore a parti inverse, ma che, nel caso di una donna, porta sempre con sé spiacevoli giudizi e sguardi critici.
Demi se n’è beatamente infischiata e ha vissuto la sua storia e la sua rinascita sentimentale dopo la fine del rapporto con Willis, continuando a far parlare di sé, inevitabilmente, anche per un aspetto fisico assolutamente invidiabile, il cui merito più d’uno va attribuito alle sapienti mani di un chirurgo.
La stessa attrice non ha mai smentito il ricorso al bisturi, sia chiaro, ma certo i risultati sono sorprendenti, perché, considerato soprattutto il burrascoso periodo passato da Demi dopo il divorzio da Kutcher, contrassegnato dall’abuso di alcol e dai frequenti ricoveri in rehab, il suo fisico rispecchia davvero poco l’età anagrafica, che conta 58 candeline.
A proposito del momento buio vissuto da Demi in seguito alla fine del matrimonio con Ashton Kutcher, da allora l’attrice ha anche diradato apparizioni pubbliche e impegni cinematografici. Recentemente l’abbiamo vista come invitata al Royal Wedding di Eugenia, cugina di William ed Harry, e premiata al Peggy Albrecht Friendly House 29th Annual Awards Luncheon, al Beverly Hilton Hotel, ad ottobre.
Ha poi recitato nel 2017 nella serie tv Empire, a fianco della figlia Rumer, mentre nel 2018 ha fatto il suo debutto a Bollywood, nel film Love Sonia. Insomma, problemi a parte non ha affatto rinunciato alla sua carriera, anche se le sue diradate apparizioni sono giustificate da Demi proprio in ragione della sua età, in un j’accuse rivolto soprattutto alle case produttrici hollywoodiane, “ree” di non considerarla più in quanto cinquantenne.
Non sanno cosa farmi fare. Io non ho più 20 anni. Nemmeno 30 – ha dichiarato – Non ci sono poi così tanti ruoli di rilievo per le donne sopra i 40 anni. Se ci sono, sono parti senza sostanza, al massimo sei la mamma o la moglie di qualcuno.
Beh, i tempi cambiano, questo è certo, e Demi ha smesso di essere la “fidanzatina d’America”, per trasformarsi in una donna fiera e indipendente, di carattere, che ha comunque sempre saputo rinascere dalle proprie ceneri e reinventarsi, fregandosene dei giudizi, dei preconcetti, delle cattive opinioni.
In gallery abbiamo ripercorso la sua vita e la sua carriera.
Non stavo mai bene con me stessa
Avevo successo, ma non mi importava. Non mi sentivo mai abbastanza bene con me stessa. Non mi rendevo conto che stavo andando sempre più giù, verso la crisi vera.
Demi Moore si è raccontata dopo aver ricevuto il premio come donna dell’anno dall’associazione Friendly House, che aiuta le donne in difficoltà
Ancora unita a Bruce
Nonostante non stiano più insieme dal 2000, Bruce e Demi sono rimasti molto uniti soprattutto per il bene delle tre figlie, Rumer Glenn, Scout LaRue e Tallulah Belle.
Ha perso gli incisivi
Lo stress per il divorzio da Ashton Kutcher le ha causato una dipendenza da alcol con diversi ricoveri nei centri di riabilitazione, e la perdita degli incisivi.
“Perché in maniera del tutto inconscia ho dormito una vita intera con i denti serrati durante il sonno” ha spiegato a Repubblica.
La vita non è mai una linea dritta
La vita non è mai una linea dritta – ha detto ancora Demi nel corso della premiazione al Peggy Albrecht Friendly House 29th Annual Awards Luncheon – Tutti prima o poi abbiamo fatto i conti con questi momenti in cui non ci vogliamo bene. Per me è stato un periodo davvero duro, per fortuna ho incontrato però la persona giusta. È stata la mia insegnante. Mi ha detto di smettere di usare il metro sbagliato per misurarmi. Mi ha detto che essere perfette è impossibile, ma che ognuno ha un suo valore. Così ho dimenticato il metro che mi faceva stare male e ho iniziato a valorizzarmi per quello che davvero sono.
Una donna che ha saputo rinascere
Perché fare arte se non posso sfidare il sistema? – ha dichiarato – Mi sono sempre ribellata ai luoghi comuni, a prescindere dall’età. Senza ostacoli morirei. Voglio essere trascinata fuori dalle coperte. Voglio addentare la vita con serenità e con grazia. Si sono aperte così tante strade dopo i miei primi successi ma nessuna di queste sembrava arrivare al momento opportuno. Adesso sono tornata per restare.
Il matrimonio con Bruce
Bruce Willis è stato il marito di Demi Moore dal 1987 al 2000. Ma si trattava del secondo matrimonio per lei, che era già stata sposata con il musicista Freddy Moore, di cui mantenne il cognome facendolo diventare parte integrante del proprio nome d’arte. All’anagrafe, infatti, l’attrice si chiama Demetria Gene Guynes.
La copertina incinta
Nel 1991 Demi Moore ha accettato di posare con il pancione in evidenza per Vanity Fair.
Ha esordito giovanissima
Il debutto avviene ad appena 19 anni, nel 1981, nella soap opera General Hospital.
I successi planetari
A renderla una star internazionale sono soprattutto i ruoli in Ghost, in cui recita al fianco di Patrick Swayze, Proposta indecente, con Robert Redford, e Striptease.
A zero per Soldato Jane
Demi non ha mai avuto paura di stravolgere il proprio look per esigenze di copione: nel 1997, ad esempio, si è rasata completamente i capelli per interpretare il tenente Jorda O’Neill in Soldato Jane, di Ridley Scott.
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