Splendida splendente, Donatella Rettore oltre la talassemia e il cancro
La storia di Donatella Rettore, guerriera sul palco e nella vita: ecco come ha affrontato la talassemia e il cancro.
La storia di Donatella Rettore, guerriera sul palco e nella vita: ecco come ha affrontato la talassemia e il cancro.
La conosciamo come una cantante grintosa, rock, anticonformista. Donatella Rettore è una guerriera e non solo sul palco. A marzo 2020 ha reso noto attraverso il suo profilo Twitter e Instagram di avere gravi problemi di salute: un tumore ha colpito la cantante, che dal suo letto d’ospedale ha twittato per informare i fan dell’intervento chirurgico a cui si è dovuta sottoporre.
Bene, ve lo dico – ha scritto – Tanto in mezzo alla bufera sarà solo un tuono in più. Mi hanno operato allo Iov, l’Istituto Oncologico di Vicenza. Ieri hanno avuto il risultato dell’esame istologico e non va bene. Debbono rioperare e in fretta. Ciao a tutti, vi voglio bene.
Nei suoi post, rigorosamente in capslock, su Twitter Donatella Rettore si è premurata di avere cura del marito, Claudio Rego, ma anche dei suoi cani: Orso, Lupo e Collins. L’operazione contro il cancro, particolarmente difficile perché la cantante è anche talassemica, è andata bene. Lei ci ha anche scherzato sul social network, spiegando che i medici (che ha ringraziato diffusamente) le hanno detto che per stavolta ha scampato il rischio di non essere più con noi. E naturalmente ha ringraziato i follower per le parole di incoraggiamento ricevute.
Ho sentito intorno a me tantissimo affetto e amore – ha scritto ancora – non credevo, siete stati meravigliosi. È stato spiazzante! Ma adesso, più di prima, abbiamo bisogno d’amore specialmente di darlo. Stiamo cambiando, eravamo al top per odio e cattiveria. Love&Peace.
Operarsi in piena crisi Covid-19 non è stato semplice per Rettore, come non è stato semplice per nessuno. Ma la cantante aveva un rischio in più e non da poco. Un rischio che si chiama talassemia. Donatella ha scoperto di avere l’anemia mediterranea a 29 anni e questa malattia la rende particolarmente sensibile dal punto di vista della salute: a rivelarlo è stata lei stessa a gennaio 2020, prima che esplodesse l’epidemia di Covid, in una puntata di Domenica In.
Devo stare attenta alle mie difese immunitarie – ha raccontato – Nel ’92 mi è successo di rischiare la vita: avevo spesso emorragie gastro-intestinali e renali. Me ne stavo andando, fui presa per i capelli. Da questa cosa la voglia di ricominciare a vivere è stata immediata.
Sfogliamo insieme la gallery per scoprire la carriera e la vita di Rettore.
Ha inciso 13 album in studio (più singoli, raccolte e così via): Ogni giorno si cantano canzoni d’amore (1975), Donatella Rettore (1977), Brivido divino (1979), Magnifico delirio (1980), Estasi clamorosa (1981), Kamikaze Rocn’n’roll Suicide (1982), Far West (1983), Danceteria (1985), Rettoressa (1988), Son Rettore e canto (1992), Incantesimi notturni (1994), Figurine (2005) e Caduta massi (2011).
Ha vinto per quattro volte vari premi al Festivalbar e due a Vota la voce. Ma sono tantissimi i riconoscimenti ricevuti in diverse kermesse musicali. Non ha mai vinto al Festival di Sanremo, cui ha preso parte nel 1974, nel 1977, nel 1986 e nel 1994.
Ha preso parte a tre film: Cicciabomba (1982), Kinski Paganini (1989) e Strepitosamente flop (1991). Molte sue canzoni però fanno parte delle colonne sonore di tanti film, soprattutto dagli anni 2000 in poi. Ha preso parte a numerose trasmissioni tv, tra cui il talent show Ora o mai più nel 2019, dov’era coach.
Ha sposato Claudio Rego nel 2005. Nella sua vita c’è anche un altro grande amore, quello per i suoi cani.
Tra i suoi singoli più celebri ci sono Splendido Splendente, Kobra, la canzone-manifesto Donatella e Lamette. Con i suoi brani ha conquistato tre dischi d’oro, un doppio disco d’oro e un disco di platino.
Il punto di forza di Donatella Rettore è stato quello di restare fedele a se stessa riuscendo a trovare sempre nuove formule di espressione nelle sue canzoni (e attraverso il look). Rettore è una cantante ma anche un personaggio da ammirare.
In questo scatto, Rettore posa con Diego Abatantuono. Lo fa con autoironia, ricordando su Instagram quando l’attore cantò Kobra in Fantozzi contro tutti.
A 10 anni aveva una cover band di Caterina Caselli che si chiamava I Cobra, con cui si esibiva nelle parrocchie. Nel 1973 ha fatto da spalla a Lucio Dalla, che da subito ha creduto nelle sue potenzialità di artista. Il primo singolo arriva proprio in quell’anno, Quando tu, seguito da Ti ho preso con me, scritto da Gino Paoli.
Classe 1953, Rettore è originaria di Castelfranco Veneto. La madre Teresita Pisani è una nobildonna e attrice teatrale, il padre Sergio Rettore un commerciante. Ha un diploma di perito aziendale corrispondente in lingue estere, ma dopo il diploma si è trasferita a Roma per fare la cantante.
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