L’universo femminile nasconde tantissime, insondabili forme, espressioni, sfumature, tutte diverse. Non esiste una donna uguale e neppure simile a un’altra, e, per quanto spesso ce la prendiamo con gli uomini per la loro incapacità di capirci, proprio in virtù dell’immensa differenza che esiste nel variopinto mondo delle donne nemmeno noi, a dire la verità, spesso riusciamo a comprenderci perfettamente!
Dotate di un microcosmo interiore di emozioni, passioni, sentimenti, talvolta meravigliosamente in contrasto fra loro – non a caso gli uomini sono disorientati dal nostro innato talento nel cambiare almeno dodici stati d’animo diversi al giorno! – le donne sono estremamente diverse anche quando si parla di arrabbiature.
Per quanto infatti i più sarcastici spesso assicurino che si potrebbe parafrasare il proemio dell’Iliade sostituendo all’“ira funesta”del pelide Achille quella delle donne, in realtà dobbiamo liberarci dal classico stereotipo della donna arrabbiata paragonata, per il livello di paura capace di provocare, a una delle piaghe d’Egitto, perché non esiste solo un “tipo” di donna arrabbiata. Insomma, non c’è solo la classica Crudelia DeMon nella versione “Non sono riuscita a farmi una bella pelliccia di dalmata”, con lo sguardo spiritato e un ringhio da far invidia al più temibile rottweiler, ci sono anche donne che fanno crogiolare lentamente il malcapitato di turno in un lento, inesorabile silenzio, accompagnato magari dalla più sibillina delle parole che possano uscire dalla bocca femminile: “Niente”.
Perciò no, cari amici, non c’è solo una donna arrabbiata: le donne sanno mostrare – o persino non mostrare – la rabbia in tantissimi modi diversi… Ovviamente, tutti pericolosissimi per il soggetto della loro ira!
Quali sono dunque le più spassose tipologie di donna arrabbiata? Eccole riassunte in una gallery davvero divertente… E solo per donne assolutamente autoironiche!
La zen
La donna arrabbiata zen è quella che fa spallucce e se ne va, o sta in silenzio. Pericolosissima soprattutto per la salute psicologica del soggetto della sua rabbia, che vive nell’attesa di un’esplosione cosmica di insulti e improperi che però, probabilmente, non arriverà mai. E lo scopo è proprio questo: far logorare il “colpevole” dell’arrabbiatura nell’ansia, senza dargli la soddisfazione di scomporsi in urla.
La psicopatica
Sì, è colei per cui pensate di dover chiamare qualche collega di Padre Amorth. È la donna che urla, sbraita, ha lo sguardo da bambola assassina ed è pronta a pesare ogni vostra singola mossa, parola, o espressione facciale. State attenti a quel che fate, perché come nei migliori tribunali ogni parola potrà essere usata contro di voi!
Ti ho detto che non ho niente
È in assoluto la categoria più pericolosa di donna arrabbiata. Voi le chiedete cos’abbia e lei si ostina a trincerarsi in un criptico “Niente”. Sei lettere che fanno sudare freddo ogni uomo, che si scervella nella ricerca del motivo che ha scatenato l’ira funesta… Aspettando l’eruzione che forse arriverà, forse no. Anche in questo caso, il tormento interiore è la vera soddisfazione.
Negherò fino alla morte
Questa donna è capace di negare tutto, anche l’evidenza. Può essere consapevole di aver sbagliato, di aver esagerato, ma non le importa. Lei non vi darà mai la soddisfazione di dirvi “Hai ragione”.
Terminator
È la lanciatrice di piatti, vasi, posate e chi più ne ha più ne metta per eccellenza; quella per cui dovreste girare per casa come un cavaliere ai tornei medievali. Magari non vi prenderà a fucilate come Angelina Jolie, ma state attenti a non farla arrabbiare in ambienti ricchi di oggetti che potrebbero volarvi addosso!
La remissiva
È dolce, posata, sempre disposta a fare un passo indietro per amore e per non mandare avanti le discussioni. Non ne approfittate, però: potrebbe compiere un’evoluzione in una delle donne sopra elencate!
La sarcastica
La donna arrabbiata e sarcastica punta a guardarvi con l’aria di chi sembra continuamente chiedervi “Sul serio?”, e vi porta ad accusare un complesso di inferiorità che improvvisamente vi fa sentire piccoli piccoli. Come bambini che hanno appena compiuto una marachella, e implorano perdono, mentre lei, impietosa, vi infligge battutine al vetriolo guardandovi dall’alto in basso.
L'orgogliosa
La donna orgogliosa è tenace, bisogna “lavorarla ai fianchi”, convincerla che avete capito il vostro sbaglio, prometterle che non lo farete più e impegnarvi con tutte le forze a dimostrare la bontà delle vostre intenzioni. Naturalmente, il sentirsi chiedere scusa da questa donna è fuori discussione!
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