Ci sono molti motivi per cui Evil Genius è diventato uno dei prodotti Netflix più visti degli ultimi mesi. Primo fra tutti, l’evidente interesse di una buona fetta di pubblico per i casi di cronaca nera. Secondo, ma non meno importante, è il bizzarro piano diabolico raccontato accuratamente dai registi Trey Borzillieri e Barbara Schroeder per questa docu-serie da quattro puntate.
Evil Genius dipana la matassa di un’articolata rapina avvenuta nel 2003 a Erie, in Pennsylvania. L’incipit è folgorante: un uomo con una bomba al collo entra in banca per fare una rapina. Una volta fuori, la polizia riesce a bloccarlo, ma qualcosa non torna. L’uomo, seduto per terra in un parcheggio, dice agli agenti di non c’entrare niente. Chiede di poter andare a portare i soldi a chi l’ha costretto a compiere quel gesto, altrimenti l’ordigno esploderà.
I poliziotti attendono, forse non credendo che l’uomo stia dicendo la verità. Ma all’improvviso la bomba deflagra davvero. Parte così una lunga indagine che ha portato alla scoperta di altri crimini e rivelazioni estremamente disturbanti. Il deus ex machina di questo inquietante caso di cronaca nera si chiamava Marjorie Diehl-Armstrong. Una donna disturbata mentalmente, capace di manipolare le persone e vero evil genius. Un genio del male, che nemmeno la mente di un grande giallista avrebbe potuto partorire.
Sfogliate la gallery per leggere la storia di questo diabolico crimine…
Brian Wells e la rapina in banca
Nel 2003 a Erie, in Pennsylvania, un uomo che consegna pizze e che si chiama Brian Wells entra in banca con una bomba al collo, un’arma a forma di bastone e un biglietto in cui chiede gli vengano consegnati 250.000 dollari. Mentre aspetta, prende un lecca lecca dal bancone e rotea il bastone come fosse Charlie Chaplin. Gli consegnano solo 9.000 dollari, dentro una borsa, e lui esce tranquillamente.
La cattura di Brian Wells
Dopo circa 15 minuti dalla rapina, appena fuori dalla banca, Brian Wells viene fermato dalla polizia e costretto a rimanere seduto in un parcheggio, in attesa che arrivino gli artificieri. Il panico dell’uomo inizia a salire: continua a chiedere agli agenti di lasciarlo libero perché deve consegnare i soldi a chi gli ha infilato la bomba al collo. Increduli, i poliziotti assistono con i loro occhi all’esplosione, in cui l’uomo perde la vita.
L'arma a forma di bastone
Il caso del Pizza Bomber, come l’aveva ribattezzato la stampa, dimostra fin da subito di essere ancora più complicato del previsto. La polizia scopre un biglietto con un’elaborata caccia al tesoro, in cui si ordinava al rapinato come comportarsi, se non voleva saltare in aria. Anche l’FBI inizia a interessarsi al caso, sostenendo di non aver mai visto niente di simile.
La bomba legata al collo di Brian Wells
La famiglia del cosiddetto Pizza Bomber comincia a protestare con la stampa, sostenendo come la polizia non abbia fatto nulla per salvare la vita del fattorino, per loro la vera vittima di tutta la vicenda.
I protagonisti della vicenda
Nel frattempo, un collega di Brian Wells alla pizzeria muore in circostanze sospette. In quel momento si fa avanti un altro uomo, chiamato Bill Rothstein, che sostiene ci sia un terzo corpo all’interno del suo freezer e che l’evil genius del caso sia una donna di nome Marjorie Diehl-Armstrong.
Bill Rothstein e Marjorie Diehl-Armstrong
Bill Rothstein, ex fidanzato della Diehl-Armstrong, racconta alla polizia di come la donna abbia ucciso il suo nuovo compagno James Roden, nascondendolo poi nel suo garage. Marjorie Diehl-Armstrong viene quindi arrestata e partono le indagini, che rivelano uno scenario molto più ampio.
Marjorie Diehl-Armstrong
Intelligente e dotata musicalmente, Marjorie Diehl-Armstrong era in realtà un personaggio border line. Bipolare e iraconda, era già conosciuta dalle autorità in seguito alla morte in circostanze sospette di un altro fidanzato, nel 1984. Dopo essersi difesa da sola dalle accuse, era però stata rilasciata.
L'arresto di Marjorie Diehl-Armstrong
Alcune compagne di cella di Marjorie raccontano alla polizia di Erie di aver saputo dalla donna dettagli fondamentali per il caso del Pizza Bomber. La Diehl-Armstrong avrebbe infatti ucciso Roden, il suo compagno, perché minacciava di spifferare il suo coinvolgimento nella rapina.
La foto segnaletica di Marjorie Diehl-Armstrong
Anche Rothstein viene accusato di aver preso parte al piano per la rapina, ma muore di linfoma nel 2004, prima di poter essere processato. Tra gli accusati c’è anche Floyd Stockton, un amico di Rothstein, e Jessica Hoopsick, una prostituta che frequentava il fattorino Brian Wells e che l’avrebbe spinto tra le “braccia” dei suoi carnefici.
La locandina di Evil Genius
Nel gennaio del 2005 Marjorie Diehl-Armstrong viene dichiarata colpevole per la rapina e per la morte del suo compagno, anche se mentalmente inferma, e viene condannata a una pena da 7 a 20 anni di carcere. Muore in carcere nel 2017, ma ancora molti dubbi rimangono sulla vicenda.
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