Quando pensiamo all’inquinamento globale additiamo immediatamente il settore automobilistico, industriale e anche agricolo per le troppe emissioni di carbonio. In realtà dovremmo tutti fare mente locale che anche la moda fa la sua parte: l’industria dell’abbigliamento contribuisce per il 10% sulle emissioni di carbonio al mondo. Essere sempre alla moda costa, sia in termini di denaro che di impatto sull’ambiente, possiamo però essere più attente e non comprare compulsivamente ogni capo che viene proposto dagli spot o indossato dalle nostre fashion blogger preferite, ma fare acquisti intelligenti puntando su capi evergreen a cui dare carattere con pezzi contemporanei che si possono comprare a inizio stagione.
Un altro modo furbo è quello di dare nuova vita a vecchi capi che non mettiamo più o che si possono acquistare in mercatini vintage o scambiare con amiche. Questo è quello che fa Sarah Tyau, mamma di tre bambini che trasforma vecchi abiti o camicie da uomo xxl in abiti per sé e i suoi figli. Sarah ha iniziato a riciclare vecchi abiti subito dopo la nascita della sua primogenita e quello che è iniziato come un modo per risparmiare un po’ di denaro è diventata una filosofia di vita tanto che Sarah ha aperto un sito e vari account su social come Instagram in cui mostra le sue creazioni e sul suo canale Youtube carica dei video howto in cui si possono imparare le basi per farsi da sole abiti, pantaloni, gonne, e camicie a partire da vestiti che abbiamo nel guardaroba e che non indossiamo più o da capi acquistati a pochi euro nei mercatini.
Sarah ha trasformato centinaia di capi di abbigliamento vecchi, dalle camicie oversize agli abiti da sposa, trasformandoli in abiti eleganti per lei e le sue figlie, che amano essere coinvolte in questo suo progetto. Per chi si scoraggia perché pensa che servano esperienza col cucito sappiate che non è così, Sarah dichiara a Boredpanda che non servono grandi capacità.
“Le mie capacità sono in realtà molto semplici. – afferma Sarah – Sono necessarie pochissime abilità nel rimodellamento, dal momento che si mantengono i fori per i bottoni e le cerniere e il più delle volte si devono fare delle semplici cuciture diritte. La mia visione compensa le mie capacità, mi ci vogliono 15-30 secondi per immaginare il pezzo in qualcosa in cui vorrei che si trasformi”.
Sarah compra tutto l’occorrente nei grandi magazzini oppure da parenti e amici e col tempo ha perfezionato le sue tecniche di cucito a tal punto che ora progetta di realizzare una linea di abbigliamento basata sulla sua filosofia, con tutto il ricavato destinato ai bambini bisognosi. “Ho anche una sezione di YouTube intitolata “Vieni a fare spese con me”, dove raccolgo alcuni articoli e direttamente sul posto condivido le idee che mi vengono in mente. Poi i miei fan votano quale articolo dovrei rifare e quello con il voto più alto è quello che realizzerò!”.
Nella nostra gallery abbiamo raccolto alcuni dei progetti di Sarah, magari vi verrà voglia di dare nuova vita a qualche abito appeso da anni nel vostro armadio e che non avete più messo.
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