La storia personale di Giusy Ferreri è come una fiaba: in pochi mesi è passata dall’essere una cassiera part time a realizzare il sogno di una vita, vivere di musica.
Ma lei, diventata una star internazionale, non si è mai montata la testa. Forse perché era stata già lambita dal successo ma poi era giunto un no: ma come la storia dello showbiz ci insegna, a volte il mondo non è semplicemente pronto, c’è un momento giusto anche per far emergere il talento.
Prima di diventare una celebre cantante, Giusy Ferreri era una cassiera dell’Esselunga. Come riporta Repubblica, quando ha saputo di partecipare alla prima edizione di X Factor, ha preso un’aspettativa di sei mesi. Quando è arrivata al secondo posto nel talent, ormai nota a tutti, ha chiesto di prolungare un po’ l’aspettativa, anche se il suo datore di lavoro era perplesso: davvero, dopo il successo sarebbe tornata alla cassa? I primi tempi, Ferreri ha continuato ad andare al lavoro, prendendo la metropolitana.
Sono felice, certo – dichiarò in un’intervista a La Stampa dopo la fine del talent show – e so che non smetterò mai di cantare, ma licenziarsi no: può sempre succedere che tutto si fermi. Un lieto fine è assai gradito ma non è mica scontato.
Giusy Ferreri faceva al supermercato il part time verticale: andava al lavoro tre giorni, e poi gli altri tre si esibiva nei locali o restava a casa a comporre. Nel 1998 è entrata all’Esselunga con un contratto di formazione e poi il contratto le è stato rinnovato a tempo determinato: le fu offerto inizialmente un full time che lei rifiutò perché voleva avere i suoi spazi per dedicarsi alla musica. Poi è arrivato X Factor e da allora la storia è più o meno nota.
Ho lavorato un po’ in un bar – ha raccontato a un’intervista al Sole 24 Ore dei lavori precedenti al supermercato – in una fabbrica e poi 10 anni come cassiera part time. Nel bar non mi sentivo portata, non avevo l’approccio giusto, e poi ero giovanissima. Il lavoro più bello è quello che sto vivendo adesso; è sempre stato un mio desiderio far sì che la passione per la musica potesse diventare un mestiere, e trovo che sia affascinante ma anche faticoso. È un bene che mi sia capitato a 29 anni perché ora riesco ad affrontarlo con l’impegno e la maturità giusta.
Sfogliamo insieme la gallery per scoprire la storia e la carriera di Giusy Ferreri.
Vita privata
Giusy ha una bimba: si chiama Beatrice ed è nata nel 2017 dalla sua relazione con Andrea Bonomo, che dura dal 2008.
Andrea c’è sempre – ha detto a un’intervista a Sorrisi poco dopo l’uscita del primo disco – con la sua pazienza e la sua disponibilità. Viviamo ancora in un monolocale, perché non c’è mai stato il tempo di pensare a cambiare casa. Ci sono valigie e sacchetti di vestiti dappertutto. Una confusione totale, ma è il mio spazio e mi va bene così. Andrea accetta i miei sbalzi di emotività, mi sprona e mi aiuta a gestire gli impegni.
Premi e riconoscimenti
Nel 2019 ha vinto il Wind Music Award e il Premio Siae di Rtl 102.5 Power Hits, mentre l’anno prima ha vinto il Wind Summer Festival. Ha vinto un Premio Limone d’Oro nel 2014, un Premio Lunezia nel 2011, un Venice Music Award nel 2010 e anche un European Border Breakers Award. Nel 2009 ha vinto anche un Premio Tributo ad Augusto come cantautrice rivelazione.
Dischi
Ha registrato 4 album in studio: Gaetana nel 2008, Fotografie nel 2009, Il mio universo nel 2011, L’attesa nel 2014 e Girotondo nel 2017. Nel 2015 è uscita la sua raccolta Hits.
Il mio primo pezzo l’ho inciso come Gaetana F. – ha raccontato a Famiglia Cristiana – Si intitolava Il party, ma non se l’è filato nessuno. Così, adesso quella canzone l’ho voluta inserire nel mio primo vero cd: forse continuerà a non piacere, ma almeno ho fatto un omaggio alla mia nonna, intitolando l’album Gaetana.
I tre singoli del 2019
Nel 2019 sono usciti tre singoli: Le cose che canto, Jambo e Momenti perfetti. Nel video de Le cose che canto appare la figlia di Giusy.
Amici di Maria De Filippi
Nel 2018 è stata insegnante ad Amici di Maria De Filippi.
Sanremo
Ha preso parte tre volte al Festival di Sanremo: nel 2011 con Il mare immenso, nel 2014 con Ti porto a cena con me e nel 2017 con Fa talmente male.
X Factor
Nel 2008 partecipa alla prima edizione di X Factor, classificandosi seconda dietro agli Aram Quartet. Il suo inedito Non ti scordar mai di me, scritto da Tiziano Ferro e Roberto Casalino, le fa guadagnare i favori del pubblico, che vengono confermati dal suo secondo singolo Novembre, la cui uscita anticipa l’album d’esordio da solista. È poi tornata al talent come ospite.
L’esordio
Inizia a cantare con diverse band a partire dal 1998. Nel 2002 firma un contratto con la Warner Music Italy, ma il suo brano Il party viene scartato tra le nuove proposte di Sanremo 2005. Intanto firma anche con Sony e fa la cassiera all’Esselunga.
Quando suonavo nei locali – ha raccontato al Sole 24 Ore – [il cachet] era la birra e il panino. A volte venivamo pagati con dei cd, e come primi scelsi Barry White e James Brown perché era il periodo che mi interessava quel tipo di sound musicale.
Le origini
Classe 1979, è nata a Palermo e si è trasferita da piccola ad Abbiategrasso. Appassionata di musica fin da piccola, inizia a studiare musica a 14 anni, approfondendo canto, chitarra e pianoforte. Il suo nome completa è Giuseppa Gaetana, come le sue due nonne.
Ho studiato pianoforte da privatista dai quattordici ai diciassette anni – ha raccontato al Sole 24 Ore perché ero affascinata dagli studi di pianoforte di mio fratello, che ha tre anni più di me e andava già a lezione. Ma non ho la padronanza dello strumento. La chitarra, invece, l’ho imparata a suonare da un mio ex fidanzato che è insegnante, non la so suonare bene, però sia con il pianoforte che con la chitarra ho un approccio istintivo che mi porta a comporre al pianoforte in maniera melodica e con la chitarra in maniera più aggressiva.
Qui una foto di Giusy da neonata con la sua mamma.
I problemi di salute
Ha avuto per moltissimo tempo, fin da bambina, problemi di tachicardia parossistica, finché a 19 anni non ha avuto una sincope mentre si trovata in sala registrazione. Si è operata due volte e ora sta bene.
Dovrei riuscire a evitare lo stress – ha detto a Ok Salute – e la vita frenetica di una cantautrice non è proprio la più indicata. Mi difendo con la respirazione: grazie a una tecnica che mi hanno insegnato, riesco a gestire bene le mie tachicardie emotive da esibizione o da diretta tv, anche perché non sono più dovute al problema di prima. E dopo trenta secondi sul palco, non vorrei più scendere. Cerco di condurre una vita salutare, limito i caffè a due al giorno e mi spiace solo di non trovare tempo e voglia per lo sport. In compenso, durante i concerti tendo a scatenarmi. Allora ho escogitato un trucchetto: indosso tacchi altissimi così non posso esagerare. Geniale, no?
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