Il decennio a cavallo tra anni ’60 e ’70 è passato alla storia per essere foriero di un grandissimo cambiamento culturale. Le rivolte studentesche del ’68, l’emancipazione, anche sessuale, delle donne, le rivendicazioni di alcuni diritti fondamentali, insomma il periodo ormai unanimemente conosciuto come “dei figli dei fiori”, quelli del “mettete dei fiori nei vostri cannoni” o del “make love, not war” è ricordato per essere, più di tutti, quello delle grandi rivoluzioni sociali e civili.
Tanto da aver ispirato, nel tempo, look, musical (Hair vi dice niente?) e da aver influenzato buona parte della cinematografia e della musica contemporanea.
Bene, in questo contesto dove uno degli slogan più in voga era “sesso, droga e rock’n’roll” c’era chi queste parole le prendeva decisamente alla lettera, proprio in virtù di quell'”esplosione” di libertà individuale così lungamente repressa da anni di obbligato rispetto dell’etichetta e dai dolori della guerra.
Non è quindi un caso se tra le figure più iconiche dell’epoca ci sono le groupie.
Forse ne avrete sentito parlare tutti almeno una volta, ma sappiamo chi sono davvero?
Perché, se da un lato i favolosi 70’s sono stati gli anni in cui gli interpreti del rock erano considerati come vere e proprie divinità, se Woodstock, nel ’69, era considerato l’Evento per eccellenza, il crocevia per il Paradiso, e milioni di fan in tutto il mondo si strappavano (letteralmente) i capelli per John Lennon, Jimi Hendrix o Jim Morrison, dall’altro c’erano ragazze, spesso giovanissime, che seguivano i loro idoli dappertutto, disposte a qualunque cosa pur di stare con loro in tournée e di vivere la loro stessa vita spinta all’estremo, e, naturalmente, assolutamente pronte a offrire tutto di se stesse per amore loro.
Queste erano proprio le groupie.
Chi erano le groupie?
Con il termine groupie vengono quindi identificate, a partire dagli anni Sessanta e per tutto il successivo periodo, le ragazze che accompagnavano le rockstar nei concerti o nei tour, seguendone appassionatamente lo stile di vita, spesso sregolato, ed entrando quindi a far parte a tutti gli effetti del loro entourage.
Spesso le groupie erano giovanissime, addirittura minorenni, e naturalmente intrecciavano relazioni, a volte sentimentali, altre solo sessuali, con i musicisti loro idoli. Ne diventavano amiche, fan, muse, ma alcune, negli anni, sono persino diventate mogli, madri dei loro figli e compagne di vita.
Il termine deriva dalla parola group, e negli anni ha acquisito una connotazione negativa, dato che spesso e volentieri le ragazze conducevano uno stile di vita sregolato, condividendolo appieno con i musicisti, basato sull’abuso di alcool e droghe, ma anche su una certa libertà sessuale, da cui non erano esclusi rapporti promiscui o multipli. Dobbiamo ricordare che siamo nel pieno del periodo hippy, delle battaglie per il sesso libero e dell’emancipazione femminile, portata avanti in tutto il mondo anche da lotte civili importanti come quella per il riconoscimento del diritto all’aborto o del divorzio.
Quindi è naturale che tutto ciò che socialmente venisse considerato “anticonvenzionale” o scandaloso rispondeva esattamente a quel bisogno di ribellione e anticonformismo che le groupie andavano ricercando.
Le groupie più famose
Molte sono state le groupie celebri che hanno accompagnato i musicisti e le band diventate vere e proprie icone della musica mondiale. Alcune crescendo sono poi tornate “nell’ombra”, altre sono diventate mogli delle rockstar che seguivano da ragazzine e altre ancora, infine, hanno creato band proprie.
Forse la più famosa delle groupie è Pamela Des Barres, a cui pare si sia ispirato il film Almost Famous con Kate Hudson, e autrice del manifesto sul “groupismo”, Io sto con le band.
Ma groupie lo sono state anche donne passate alla storia come compagne di vita dei musicisti, da Yoko Ono fino a Courtney Love.
Ci sono state groupie che hanno voluto conservare un “souvenir” particolare di tutti gli amanti famosi, come Cynthia Plaster Caster, o altre che dai divi del rock hanno avuto figli, diventati a loro volta famosi.
Insomma, le groupie sono un fenomeno sicuramente affascinante e ricco di sfumature, figlie di un’epoca dove si inseguiva disperatamente un ideale di libertà ed emancipazione, che spesso si andava ricercando in uno stile di vita trasgressivo e pericoloso. Sono comunque figure che a loro modo hanno segnato quel periodo, influenzando la cultura di massa e sicuramente lo stereotipo del musicista “bello e maledetto”, osannato da donne disposte a tutto per lui.
In fondo, come diceva Frank Zappa
Se non hai una groupie intorno vuol dire che non stai facendo sul serio
Sfogliate la gallery per scoprire le groupie più famose nella storia del rock.
Pamela Des Barres
Come non cominciare da lei? Pamela ha iniziato a frequentare i backstage dei concerti delle rockstar appena sedicenne, e ha avuto diverse relazioni, più o meno durature, praticamente con i più importanti monumenti del rock, da Mick Jagger a Keith Moon, fino a Jim Morrison, di cui ha parlato in Io sto con le band: Confessioni di una groupie.
Yoko Ono
Ecco un esempio di groupie diventata moglie: Yoko Ono, l’artista nippo-americana da molti indicata come la vera causa di rottura dei Beatles. Sebbene si fosse innamorata di molti musicisti, Yoko è nota infatti per la sua relazione con John Lennon. I fan l’hanno spesso chiamata “homewrecker” visto che Lennon era sposato quando si sono incontrati, salvo poi divorziare dalla prima moglie Cynthia Powell (tenuta “nascosta” dal manager Brian Epstein per non”scoraggiare” le fan della band) per sposare lei.
A molte persone non piaceva, compresi i compagni di band di John Lennon. Pare che i membri dei Beatles la vedessero come una minaccia. Non sappiamo come siano realmente andate le cose, ma solo che nel ’70 la band si sciolse definitivamente esattamente un anno dopo le nozze di Lennon con Ono, celebrate a Gibilterra.
Nancy Spungen
Nancy e Sid Vicious, bassista dei Sex Pistols, hanno rappresentato la coppia maledetta del rock. Lei, arrivata a Londra al seguito di Jerry Nolan, il batterista dei New York Dolls con cui aveva avuto una breve relazione, si interessò prima a Johnny Rotten, cantante della band che però non ricambiò le sue attenzioni, dirottandola su Sid.
Dopo lo scioglimento della band, i due andarono a vivere al Chelsea Hotel di New York, dove Nancy venne ritrovata assassinata il 12 ottobre del 1978, a soli vent’anni, per una coltellata all’addome. Fu proprio Sid a chiamare aiuto dopo essersi svegliato, negando il proprio coinvolgimento nel delitto.
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Solo dopo, pressato dalle domande degli inquirenti, Sid Vicious confessò, e finì in prigione, per essere poi rilasciato su cauzione. Alcuni testimoni affermarono di aver visto Nancy parlare con una persona sospetta la sera prima di morire e, visto lo stile di vita dedito all’abuso di stupefacenti di entrambi, molti pensarono potesse trattarsi di uno spacciatore.
Sid morirà il 2 febbraio del ’79, prima che il processo a suo carico potesse avere luogo.
Prima di legarsi al bassista dei Sex Pistols, Nancy era stata una groupie di Aerosmith, Ramones e Iggy Pop.
Cynthia Plaster Caster
Cynthia è diventata famosa per aver realizzato, su calco, le sculture in gesso degli organi genitali di alcune delle più celebri rockstar dell’epoca. Fra questi figurano Jimi Hendrix, il primo a essere “immortalato” nel 1968, poi Frank Zappa, Noel Redding e altri.
I Kiss le hanno dedicato la canzone Plaster Caster.
Lori Maddox
Lori è stata una baby groupie, tanto che, quando si è unita ai Led Zeppelin, iniziando a frequentare Jimmy Page, aveva appena 14 anni. Viaggiò per un anno in tour con la band e a quanto pare ispirò a Page il brano Sick again. Il chitarrista la lasciò poi per un’altra celebre groupie, già maggiorenne, Bebe Buell, ma la relazione con Lori fece ovviamente scandalo.
Siouxsie Sioux
Un capitolo a parte meitano le groupie che sono poi diventate artiste, come la cantante inglese Siouxsie Sioux, passata dal ruolo di groupie dei Sex Pistols a quello di fondatrice di un nuovo genere del rock: il dark-punk.
È stata la leader del gruppo Siouxsie and the Banshees, attivo dal 1976 fino al 1996.
Courtney Love
Groupie con una carriera è anche Courtney Love, che non è certo famosa solo per la tormentata relazione con Kurt Cobain, finita tragicamente con la morte di lui, nel 1994.
Courtney è anche la leader del gruppo rock The Hole.
Prima di conoscere Kurt, la Love ha conosciuto prima a Dublino Julian Cope, poi è stata sposata con il musicista travestito Falling James Moreland, dei Leaving Trains, riuscendo però a ottenere l’annullamento subito dopo la sua celebrazione, nel 1986.
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Adrienne Nesser
Fra le groupie diventate mogli non possiamo menzionare Adrienne Nesser, compagna storica del frontman del Green Day Billie Joe Armstrong.
Adrienne e Billie si conoscono a uno dei primi concerti della band, nel 1990, a Minneapolis. Adrienne è in mezzo al pubblico, e per entrambi scatta immediatamente la scintilla quando lei, dietro le quinte, chiede a lui un cd autografato.
Dopo il primo bacio Billie scrisse per lei 2000 Light Years Away; dopo un breve periodo di separazione, in cui lei frequentò un altro musicista, Billy Bisson, i due si sono sposati il 2 luglio del 1994, e hanno avuto due figli, Joseph Marciano, nato nel febbraio del 1995, e Jakob Danger, nato nel settembre del 1998.
Bebe Buell
Modella, playmate, negli anni ’70 ha vissuto al seguito di diverse band e frequentato George Harrison, Jimmy Page, Mick Jagger, Rod Stewart e Steven Tyler. Da cui ha avuto la figlia Liv, nata nel 1977, che ha scoperto di essere figlia del cantante degli Aerosmith solo a 11 anni. Bebe Buell si era infatti legata a Todd Rundgren, che aveva fatto da padre alla futura attrice.
Chris O'Dell
A Chris O’Dell George Harrison ha dedicato il brano Miss O’Dell nel 1973. La ragazza era un’impiegata della Apple Records, casa discografica dei Beatles, che si accompagnò anche a Ringo Starr, Mick Jagger e Bob Dylan. La voce di Chris è nel coro di Hey Jude.
Connie Hamzy
A lei è invece stato dedicato un verso di una canzone, “Sweet, sweet Connie” dei Grand Funk Railroad, da We’re an American Band del 1973. Connie nella sua vita da groupie si è accompagnata a Jimmy Page, Keith Moon dei The Who, David Lee Roth dei Van Halen, Alice Cooper e John Bonham.
Sable Starr
Sable era la migliore amica di Lori Maddox e ha raccontato di aver avuto relazioni con Iggy Pop, Mick Jagger, Rod Stewart, Alice Cooper, David Bowie e Marc Bolan.
Jenny Fabian
Jenny uscì nel 1969 con la prima edizione del libro Groupie, scritto a quattro mani con Johnny Byrne. Appena diciannovenne Jenny ebbe relazioni con Syd Barrett dei Pink Floyd e Andy Summers dei Police, passando per Animals, Soft Machine e Jimi Hendrix Experience.
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