Hedy Lamarr, la “ragazza più bella del mondo” che inventò il wi-fi
Fu la prima attrice ad apparire nuda nella storia del cinema, ma non dobbiamo lasciarci ingannare: Hedy Lamarr non era solo bellissima, ma anche molto intelligente
Fu la prima attrice ad apparire nuda nella storia del cinema, ma non dobbiamo lasciarci ingannare: Hedy Lamarr non era solo bellissima, ma anche molto intelligente
“Qualsiasi ragazza può essere glamorous. Le basta stare ferma e sembrare stupida”. Questa frase, tra le più celebri di Hedy Lamarr, descrive bene la sua attitudine verso Hollywood, un mondo di cui lei era regina, ma che le andava stretto. Dietro l’allure della grande diva si nascondeva in realtà una donna intelligente e acuta, come raccontato nel documentario Bombshell: The Hedy Lamarr Story, di Alexandra Dean, prodotto da Susan Sarandon. Intervistata da Repubblica, la regista ha spiegato perché poteva essere considerata una femminista.
Certo, non ci sono dubbi: la sua vita è stata un esempio di femminismo. Se fosse viva oggi sarebbe una leader dei movimenti #metoo e Time’s Up, ne sono certa. Oggi la troveremmo alla Silicon Valley, non venderebbe i suoi baci – come fece durante la seconda guerra mondiale per raccogliere fondi per gli Alleati – ma me la immagino combattere per essere presa sul serio dal Marc Andreessen.
Ma cosa c’entra Andreessen, l’imprenditore che inventò il primo browser negli Anni Novanta, con una diva della vecchia Hollywood, considerata la più bella di tutti i tempi? A dire il vero, molto, perché anche Hedy Lamarr era un’inventrice. Mentre divenne celebre per essere la protagonista del primo nudo del Cinema, forse non tutti sanno che fu proprio lei a brevettare, nel 1942, un dispositivo bellico per contrastare i messaggi scambiati dai nazisti: nacque così la prima tecnologia wi-fi, di cui oggi non possiamo fare a meno.
Preoccupata per le sorti del mondo, quando non recitava Hedy aveva infatti iniziato a studiare i segnali radio e telecontrollo. Insieme al compositore George Antheil, conosciuto durante un party, iniziò a modificare la tecnologia della banda perforata nella pianola meccanica per trasformarla in una tecnologia a rapida variazione di frequenza. Nel 1941 depositarono il progetto, che non venne però ritenuto interessante: dopo due decenni di silenzio, nel 1962 qualcuno usò quel brevetto, scaduto da tre anni, per le navi impiegate nel blocco di Cuba.
Inutile dire che in entrambi i casi fu una grande delusione per Hedy Lamarr: dovette attendere il 1985 per vedere finalmente riconosciuta la paternità della scoperta (anzi, la maternità, dovremmo dire). Il brevetto Kiesler/Antheil (il vero nome dell’attrice era infatti Hedy Kiesler) divenne la base per le tecnologie di telefonia mobile e sistemi di wireless.
Acuta, intelligente e sicuramente un’antesignana in fatto di libertà ed emancipazione, anche sessuali, Hedy Lamarr è stata omaggiata nella preapertura della 76esima edizione del Festival del Cinema di Venezia, dove è stato riproposto, in versione restaurata in 4k, Extase – Estasi – film del 1934 in cui lei, appena ventenne e ancora Kiesler, mostrò il primo nudo integrale nella storia del cinema. Assolutamente rivoluzionaria.
Sfogliate la gallery per leggere la storia di Hedy Lamarr…
Hedy Lamarr, nome d’arte di Hedwig Eva Maria Kiesler, nacque a Vienna il 9 novembre 1914. Era figlia di un direttore di banca e di una pianista, che la fecero crescere in un ambiente molto aperto e colto. Appassionata di ingegneria, finì tuttavia per abbracciare la recitazione. Era bellissima, ma anche molto dotata: purtroppo la sua straordinaria avvenenza faceva passare in secondo piano le sue doti.
Dopo il debutto a Mosca, diventò celebre nella sua Vienna. Poi, nel 1933, accettò di recitare come protagonista in Estasi, il film del regista ungherese Gustav Machaty (riproposto al Festival del Cinema di Venezia in versione restaurata) che passerà alla storia per aver mostrato la prima attrice nuda. Lei ignorò lo scandalo e preferì tirare dritto, recitando a teatro nei panni della Principessa Sissi. Proprio durante una delle replice, l’impresario Franz Mandl se ne innamorò, e i due si sposarono.
Durante le cene del marito, a cui parteciparono anche Benito Mussolini e diversi gerarchi nazisti, Hedy iniziò a preoccuparsi per l’avanzare del anti-semitismo. Solo pochi anni dopo Mandl ottenne il divorzio dalla moglie per “motivi razziali”: anche lui aveva sangue ebreo, come la Lamarr, ma si era convertito al cattolicesimo. Dimenticata la delusione, nel 1939 sposò l’impresario Gene Markey, ma l’amore durò solo fino al 1941.
Dopo aver trovato riparo a Londra, Hedy riuscì a imbarcarsi per l’America: si dice che proprio durante il viaggio fosse riuscita a strappare un contratto d’oro a un noto produttore di Hollywood. Sbarcata nella Mecca del cinema, venne “pubblicizzata” come “la donna più bella del mondo” e la sua carriera decollò. Dopo averla costretta a una dieta estrema per adeguarsi agli standard del momento, cominciarono a fioccare diverse parti. Nella sua carriera, lunga venticinque anni, recitò in altrettante pellicole.
Dopo “l’affaire” del brevetto snobbato, Hedy si tuffò nuovamente nel cinema. Per colpa della sua casa produttrice, non recitò in Casablanca: suo malgrado, continuò a essere considerata solo un oggetto sessuale da parte del pubblico. Nel 1943 sposò il collega John Loder, da cui ebbe due figli, ma anche stavolta non fu fortunata e i due divorziarono nel 1947.
Ne 1951 Hedy si sposò per la quarta volta con lo svizzero Teddy Stauffer e andò a vivere con lui in Messico, dove comunicò di volersi ritirare dalle scene.
Tornò a Los Angeles un anno dopo, fresca di un altro divorzio, e nello stesso anno si innamorò di Gianni Agnelli. Dopo il ritorno al cinema e un quinto marito, il magnate texano W. Howard Lee, Hedy cominciò a soffrire di sbalzi d’umore. Nel 1958 altro giro e altro divorzio: da quel momento si dedicò solo alla televisione.
Negli Anni Sessanta Hedy visse momenti molto bui, tra cui l’arresto per un piccolo furto. Forse sconvolta dalla visione del film L’uomo del banco dei pegni di Sidney Lumet, in cui veniva raccontato l’orrore dei campi di sterminio nazisti, venne prima fermata in auto perché in preda alle vertigini e poi in un supermercato: aveva messo in borsa pochi indumenti e dei trucchi a buon mercato, senza pagarli.
Mentre la bellezza che lei aveva odiato per tutta la sua vita stava sfiorendo, Hedy decise di lasciare quella Hollywood in cui non si sentiva più a suo agio. Nel 1968 si trasferì quindi a New York, dopo aver venduto tutte le sue cose all’asta.
Gli Anni Settanta non furono facili: dopo essere stata costretta a un risarcimento verso un tecnico dell’aria condizionata che lei aveva accusato di violenza sessuale, Hedy Lamarr ebbe diversi problemi di salute, soprattutto agli occhi. Verso la fine degli Anni Ottanta si trasferì di nuovo, stavolta in Florida, e anche lì venne accusata di furto. Nel frattempo, però, cominciavano ad arrivare i riconoscimenti per il suo brevetto: troppo malata per spostarsi, non riuscì nemmeno a godere di quella gloria a scoppio ritardato. Morì nel 2000 per un attacco cardiaco, mentre stava guardando la televisione. Oggi viene ricordata come una delle donne che hanno cambiato per sempre il volto della scienza.
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