Prima di ricevere nel 2018 l’agognato Emmy award, il premio più prestigioso della televisione statunitense, Henry Winkler “Fonzie” ha aspettato pazientemente per oltre quarant’anni. E ora che la statuetta di Miglior attore non protagonista è tutta sua, grazie al suo ruolo nella serie Barry, fa in modo che chiunque passi da casa possa vederla.
Intervistato recentemente dal Telegraph, l’attore ha raccontato di averla lasciata in bella vista vicino all’ingresso “così se qualcuno viene a consegnarmi qualcosa, vede l’Emmy”. E a chi pensava che la sua carriera fosse finita dopo Happy Days, risponde in maniera molto diretta.
C’è gente della mia età che rimane seduta a casa, in attesa che il telefono suoni. Oppure c’è qualcuno che lo stacca direttamente. E io invece sono qui.
Henry Winkler si è liberato del fantasma di Fonzie e oggi si sta godendo un nuovo capitolo professionale. Oltre alla ritrovata attenzione sul piccolo schermo, negli ultimi anni ha potuto finalmente realizzare un altro piccolo sogno: quello di diventare scrittore.
Nato e cresciuto a New York, figlio di genitori tedeschi scappati dalla Germania prima della guerra, fin da piccolo ha avuto difficoltà nell’apprendimento. Solo dopo i trent’anni ha scoperto che c’era un motivo dietro e che si chiamava dislessia. Per aiutare i bambini che come lui faticano a scuola e nella vita, Winkler ha così ideato una serie di libri per l’infanzia che ha per protagonista un ragazzino dislessico di nome Hank Zipzer.
Non mi prendeva più nessuno come attore. La gente diceva “Oh, è così divertente e pieno di talento, ma è Fonzie”. Stavo male psicologicamente perché non sapevo quale direzione avrebbe preso la mia carriera e perché non sapevo cosa fare. Allo ho iniziato a fare il produttore e il regista. E poi ho iniziato a scrivere libri per bambini.
Sfogliate la gallery per ripercorrere la carriera di Henry Winkles “Fonzie”…
Henry Winkler da bambino
Henry Franklin Winkler nasce il 30 ottobre del 1945 a Manhattan. I suoi genitori, ebrei tedeschi, erano scappati dalla Germania nascondendo i loro gioielli in scatole di cioccolatini, fingendo di essere in viaggio per lavoro. Trovarono una nuova vita e un futuro negli Stati Uniti, per loro e per i due figli, Henry e Beatrice.
Il debutto di Henry Winkler
Henry fatica a scuola, a causa della dislessia, ma arriva a ottenere anche un prestigioso master in Belle Arti a Yale. L’amore per la recitazione, però, è più forte: dopo qualche piccola parte in tv e a teatro, nel 1974 recita per la prima volta in un film. Si tratta del semi-sconosciuto The Lord’s of Flatbush, uscito poi in Italia come Happy Days – La banda dei fiori di pesco. Il ruolo di Henry Winkler è curiosamente simile a quello che lo renderà poi famoso.
Henry Winkler in "Happy Days" (1974)
Nonostante il debutto al cinema, la carriera di Winkler debutta grazie al ruolo di Fonzie nella serie Happy Days, trasmessa per la prima volta negli Stati Uniti nel gennaio 1974. Il regista e produttore Garry Marshall aveva in mente un’immagine più forte del personaggio, ma vedendo l’attore ai provini rimane subito stregato dal suo carisma.
Henry Winkler nei panni di Fonzie
Pur rimanendo un outsider, il personaggio interpretato da Henry Winkler in Happy Days conquista sempre più spazio. E pensare che i produttori non volevano nemmeno che indossasse il chiodo, per paura che sembrasse un criminale. Alla fine, pur facendogli indossare un bomber, arrivano al compromesso: la giacca di pelle può essere indossata solo nelle scene con la motocicletta.
Henry Winkler e la moglie
Mentre Happy Days diventa uno dei telefilm più amati della televisione, Henry trova l’amore. Nel 1978 sposa Stacey Weitzman, che è ancora oggi sua moglie, e dal matrimonio nascono i figli Zoe Emily e Max Daniel.
Henry Winkler dopo Fonzie
Happy Days viene registrato fino al 1984 e Henry Winkler recita in 255 episodi. Nel frattempo fa comparsate come Fonzie anche in altri telefilm, tra cui Mork & Mindy, ma fatica a farsi riconoscere come attore in ruoli differenti. La svolta arriva solo molti anni dopo grazie alla sua partecipazione al cult horror Scream, nel 1996.
Henry Winkler diventa scrittore
Dal 2003 Winkler è anche autore, con la giornalista Lin Oliver, della serie di libri per ragazzi che ha per protagonista il piccolo Hank Zipzer. Il personaggio è ispirato proprio all’infanzia dell’attore.
Henry Winkler e la vita da scrittore
Intervistato dall’associazione Di.To, Henry Winkler ha parlato così della dislessia:
La vita è piena di frustrazioni, sia che tu riesca a imparare facilmente sia che non ci riesca. Ma il punto cruciale è che devi andare incontro al tuo destino, devi aver ben chiaro in mente cosa vuoi. Ogni bambino ha qualche grande dote. Quando la scopre, niente lo ferma più.
Henry Winkler e l'amicizia
L’amicizia era molto importante per me in quanto attore e per me come persona. Ma anche per Hank e per Fonzie. Ho costruito Fonzie come un personaggio leale, che ci tiene ai suoi amici. Questo era un elemento fondamentale. Penso che gli amici sono una linfa vitale; rendono più piena la tua vita.
Henry Winkler e il suo Emmy
Nel 2018 Henry Winkler ha ottenuto il suo Emmy award come Miglior attore non protagonista per Barry, serie TV targata HBO apprezzata da pubblico e critica.
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