L’11 settembre, le guerre in Afghanistan e in Iraq, e poi ancora gli attentati di Parigi, in Belgio, a Nizza e a Barcellona; il pericolo terrorismo ha ri-acuito, nelle persone, non solo quel sentimento identitario di appartenenza a un popolo, a una nazione, ma, purtroppo, anche quello di intolleranza e pregiudizio verso colui che è stato designato come il nemico su cui riversare odio e rabbia. In questo caso, il mondo musulmano, che per molti si è macchiato del sangue di vittime innocenti e merita condanna e vendetta nel suo complesso, in barba a chi saggiamente ripete che le generalizzazioni sono sempre sbagliate. Improvvisamente nel cuore di tantissime persone si è riaccesa quella fiamma di furia cieca che mira a colpire indistintamente un popolo intero, senza preoccuparsi di analizzare la situazione razionalmente e di accettare con la stessa intelligenza che, nel mondo islamico, in realtà non tutti sono kamikaze pronti “a farci saltare in aria”, non tutti sono fondamentalisti che mirano a “redimere gli infedeli con la conversione o la morte”. Almeno, non più di quanto gli italiani siano tutti mafiosi (noi che di stereotipi dovremmo saperne qualcosa) o i baschi tutti terroristi pronti a far scoppiare la guerra civile in Spagna.
In realtà, è come se il mondo – occidentale – avesse sempre avuto bisogno di un nemico a cui contrapporsi; durante gli anni della Guerra Fredda era l’Unione Sovietica, vero “pallino” per tutti gli action-movie usciti a cavallo degli anni ’80, adesso al centro del mirino c’è l’Islam.
Ma a cercare di far capire che fare di tutta l’erba un fascio è, a prescindere, sempre e comunque un errore è stato proprio un soldato inglese che, in uno di quegli scontri contro il nemico musulmano, è rimasto mutilato.
Chris Herbert, come racconta BoredPanda, che ha parlato della sua storia, ha infatti perso una gamba nel 2007, dopo che una bomba posizionata al bordo della strada è esplosa vicino al suo veicolo dell’esercito britannico a Bassora, in Iraq.
Non è tutto qui: all’età di appena 19 anni, ha anche dovuto affrontare la perdita del suo migliore amico, morto nell’attacco.
Un’esperienza così tragica e traumatica spezzerebbe molti uomini, lasciandoli amareggiati, distrutti e, soprattutto, pieni di odio. Non Chris, che non solo è riuscito a mantenere una visione positiva della vita, ma si è anche esposto verso chi continuava, sui social e nella vita, a ripetergli che fosse colpa dei musulmani se lui si era ritrovato senza una gamba.
Il ragazzo ha deciso di scrivere un post su Facebook per rispondere a chi aveva usato come pretesto quanto accadutogli durante la guerra irachena per fomentare ulteriormente l’odio anti-islamico; la sua straordinaria risposta è nella nostra gallery.
A 19 anni Chris ha perso una gamba e il migliore amico
Chris Herbert è rimasto mutilato in seguito all’esplosione di una bomba che ha colpito il mezzo su cui viaggiava.
Ha risposto così a chi gli diceva "È colpa dei musulmani"
Mi sento frustrato all’idea che alcune persone si aspettino che io sia razzista perché sono stato fatto saltare in aria. Ecco qui:
Sì. Un musulmano mi ha fatto saltare in aria e ho perso la gamba.
Quel giorno anche un uomo musulmano ha perso il braccio indossando un’uniforme britannica.
Un medico musulmano era nell’elicottero che mi ha portato al campo.
Molte persone che mi hanno aiutato erano musulmane
Un chirurgo musulmano ha eseguito l’intervento chirurgico che mi ha salvato la vita.
Un’infermiera musulmana faceva parte della squadra che mi ha aiutato quando sono tornato nel Regno Unito.
Un assistente sanitario musulmano faceva parte del team che ha risolto i miei bisogni quotidiani in riabilitazione, quando stavo ri-imparando a camminare.
Un tassista musulmano mi ha dato un passaggio gratis la prima volta che sono andato a farmi una birra con mio padre, dopo essere tornato a casa.
Un medico musulmano ha confortato mio padre
Un medico musulmano ha offerto conforto e consiglio a mio padre in un pub, quando non sapeva come riuscire a destreggiarsi tra le mie medicine e gli effetti collaterali.
Un bianco ha sputato alla mia ragazza perché preferiva me a lui
Contrariamente a ciò
Un bianco ha sputato sulla mia ragazza perché preferiva “un fottuto storpio” a lui.
Un britannico bianco ha spinto via la mia sedia a rotelle da un ascensore in modo che potesse usarlo prima.Un britannico bianco ha urlato a mio padre per parcheggiare in un posto per disabili.
(Anche se molte persone mi hanno aiutato nella mia guarigione! Non odio nemmeno i bianchi inglesi! Hahaha)
Non imporre il tuo punto di vista su di me
Il punto è, fanculo. So chi non mi piace e so chi mi piace. So chi apprezzo e so chi no. Se vuoi odiare un’intera razza di uomini e donne per le azioni di alcuni teste di cazzo, sentiti libero, ma non imporre il tuo punto di vista su di me, pensando che io sia un bersaglio facile perché uno stronzo ha deciso che era il mio giorno per morire.
Incolpare tutti i musulmani per le azioni di gruppi come Daeshe e talebani, è come incolpare tutti i cristiani per le azioni del KKK o della chiesa battista di Westboro.
Prendi in mano la tua vita, abbraccia la tua famiglia e torna al lavoro.
Cosa ne pensi?