Ancora giovanissima Ilary Blasi ha una carriera già lunga e ricca alle spalle. Forse perché la bella conduttrice romana ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo che aveva appena tre anni, quando i genitori si lasciarono convincere da un’amica che aveva un’agenzia pubblicitaria a lanciarla nel mondo degli spot televisivi.
Se pensate però che la strada per il successo di Ilary sia stata tutta una passeggiata vi sbagliate di grosso: la ragazza ha dovuto sudare, e anche parecchio, per guadagnarsi un posticino nel dorato mondo televisivo, tanto che, poco più che adolescente, aveva quasi pensato di rinunciare al suo sogno proprio a causa dei tanti provini andati male.
Passaparola, nel 2001, rappresentò la vera rampa di lancio, grazie a cui Ilary riuscì lentamente a farsi conoscere ed apprezzare; oggi è una delle conduttrici più amate di casa nostra, capace di portare brio e semplicità in ogni trasmissione, merito anche di un sorriso davvero disarmante che coinvolge il pubblico.
Oltre che per il lato professionale, però, Ilary è molto amata anche per il grande esempio d’amore che dà con il marito, ex capitano della Roma, Francesco Totti: la loro storia, iniziata quando lei era appena ventenne, è culminata con il matrimonio nel 2005 e con la nascita di tre splendidi figli, Christian, Chanel e Isabel.
Insomma, una vera coppia d’oro, capace di resistere non solo al tempo, ma anche a gossip, pettegolezzi (si parlò di un presunto tradimento di lui con Flavia Vento) e persino alla distanza (Ilary conduce Le Iene da Milano, Francesco lavora ancora come dirigente per la Roma).
Ciò che piace di lei, comunque, è il fatto che sia rimasta sempre una ragazza spontanea e genuina, affatto preoccupata di apparire perfetta e che non si vergogna per nulla del suo animo talvolta “romanesco” (memorabili alcune uscite al GF Vip come il “Ma che davero?” in diretta durante l’affaire armadio di Cecilia Rodriguez). Insomma, Ilary è una ragazza che non ha mai nascosto alcuni aspetti più spontanei del suo carattere, che certamente ha imparato a smussarli ma che, di fatto, è rimasta la romana del popolo, ovviamente nel senso più positivo del termine. È semplice e schietta, nel suo essere a volte appariscente o più sguaiata, ma mai volgare o sopra le righe. Senza contare che, nonostante l’indiscutibile bellezza e la sensualità, non è mai risultata scandalosa, in barba a chi, all’inizio, forse deviato anche da alcune foto di nudo scattate agli albori della carriera, pensava più di trovarsi di fronte alla classica starlette che sarebbe diventata una comprimaria muta in tv, adatta solo a riempire le riviste di gossip.
Ilary ha smentito tutti gli scettici, prendendosi anche una bella rivincita su tutti coloro che la rifiutavano ai casting; per ripercorrere tutta la sua storia e la carriera, non vi resta che seguire la gallery.
L'esordio in uno spot di panettoni a soli 3 anni
Nata nel 1981, Ilary ha esordito in tv in uno spot che aveva appena 3 anni. Un’amica di famiglia, proprietaria di un’agenzia pubblicitaria, informa mamma Daniela che stavano cercando una bambina bionda con gli occhi azzurri per uno spot di una nota marca di panettoni. Dopo quella prima esperienza positiva Ilary compare in altre pubblicità, fra cui quelle di Olio Cuore, Cicciobello, Renault, FIAT, Barilla, Galbusera, Findus, Balocco, Sanson, e Interflora.
Al cinema con Renato Pozzetto
Due anni più tardi arriva l’esordio cinematografico in Da grande, di Franco Amurri, con Renato Pozzetto, dove recita nei panni della sorellina del bambino che chiede di crescere. Nei titoli di coda appare con il nome anglicizzato di “Hilary Blasi”. In realtà a scegliere il suo nome è stato papà Roberto, appassionato di western, dopo averlo sentito proprio in un film di cowboy.
I primi passi nel mondo dello spettacolo e la paura di non farcela
Ilary lavora per un periodo per i fotoromanzi della casa editrice Lancio, posando completamente nuda per Marco Zamboni, e partecipa a 17 anni a Miss Italia 1998, indossando la fascia di Miss Cinema Lazio. Nel 1999 ottiene il suo primo ruolo in TV nel cast dell’edizione 1999 di Scherzi a parte. Ma il successo fatica ad arrivare.
Ha quasi pensato di rinunciare...
Finché non è arrivato Passaparola!
Decisa a fare gli ultimi provini prima di rinunciare, Ilary si iscrive al casting per il preserale di Canale 5 Passaparola, condotta da Gerry Scotti, dove viene scritturata per l’edizione 2001/2002.
A Passaparola fino al 2003
Il 10 settembre 2001 Ilary fa il suo debutto a Passaparola come Letterina, con Daniela Bello, Silvia Toffanin (di cui diventerà grande amica), Alessia Fabiani, Alessia Ventura e Ludmilla Radchenko. L’anno dopo è affiancata invece da Alessia Ventura, Federica Villani, Cosmanna Ardillo, Francesca Lodo e Morena Salvino. Dopo l’esperienza, nel 2003 passa a Rai 2, dove è la prima valletta di Fabio Fazio in Che tempo che fa. Allo stesso tempo conduce anche il programma CD: Live, sempre su Rai 2, con Alvin.
Ruolo di valletta che Ilary lascia nel 2005, annunciando di essere incinta…
L'amore per il capitano
In quegli anni, infatti, Ilary si fidanza con il capitano della Roma Francesco Totti. Cosa avrà pensato il papà, grandissimo tifoso della Lazio?
Il matrimonio nel giugno 2005
Il 19 giugno, incinta di cinque mesi, Ilary dice sì a Francesco. Il matrimonio è trasmesso in diretta Sky, i proventi interamente devoluti in beneficenza.
Il grande successo
Dal 15 gennaio 2007 Ilary è al timone dello show Le Iene, posto che ha lasciato solo nel 2015 in occasione della gravidanza della terzogenita Isabel.
Alle prese con il Grande Fratello
Dal 2016 Ilary è anche il volto amatissimo del Grande Fratello Vip, in cui si distingue per simpatia e spontaneità nelle dirette televisive e i collegamenti con gli inquilini della casa di Cinecittà.
Il giorno dell'addio al calcio di Francesco Totti
Il 28 maggio 2016, dopo 24 anni passati con la maglia della Roma, Francesco Totti si ritira dal calcio giocato. Nel giro d’onore allo stadio Olimpico per salutare i tifosi, Ilary lo accompagna. Ha raccontato in seguito al settimanale Oggi come l’abbia aiutato a superare quel momento delicato.
Avevo chiesto a Francesco di fare quel giro dello stadio da solo perché era il suo momento, ma lui ha preferito avere accanto tutta la famiglia. E quindi io ho deciso che volevo essere per lui – che era emozionatissimo, triste e impaurito, come ha ammesso pubblicamente – un punto fermo, una certezza. Ho provato a essergli utile e l’ho fatto come sono capace. […] Francesco è consapevole di essere stato un uomo molto fortunato ma dire addio al calcio, a una passione che per lui è stata tutto per 28 anni, non è facile. Ne abbiamo parlato tanto. Io l’ho aiutato a capire che nei cambiamenti ci possono essere anche aspetti positivi, sta a noi vederli e saperli assaporare. Il resto deve farlo da solo.
Cosa ne pensi?